Un argomento scottante e quanto mai attuale. Rendere pubblici e soprattutto comprensibili i risultati del progresso della scienza è un compito assai arduo, specialmente se questa, come la scienza del clima,  assurge al ruolo di argomento del giorno e comincia a dividere le folle tra pro e contro, buoni e cattivi, laziali e romanisti, destra e sinistra, scapoli e ammogliati.
Più volte abbiamo sottolineato su queste pagine come la responsabilità di questa dicotomia da cui scaturisce una inevitabile confusione non sia di chi fa scienza ma di chi con la scusa della divulgazione, è solamente alla ricerca dello scoop e delle immagini forti. Però chi fa scienza ha delle responsabilità e soprattutto il gravoso compito di porre rimedio a queste storture, proprio per evitare che alla fine la confusione generi diffidenza e perdita di credibilità .
Ci prova uno studioso di prim’ordine ad affrontare questa spinosa questione. Syun-Ichi Akasofu, direttore per un ventennio dell’Istituto di Geofisica e del Centro Internazionale per la Ricerca nell’Artico, dell’Università dell’Alaska a Fairbanks, esorta gli scienziati che si occupano di clima e l’IPCC, il panel intergovernativo delle Nazioni Unite, ad impegnarsi per eliminare ogni genere di confusione di luoghi comuni che con la scienza hanno veramente poco a che fare.
In un breve articolo egli elenca tutta una serie di convincimenti ad alta valenza mediatica ed a scarsa o nulla credibilità scientifica. Vi invito a leggerlo perchè, quale sia la vostra posizione in merito a questo argomento, a lettura ultimata sarà un pò più chiara.
Grazie a Luigi Mariani per la segnalazione.
@alessandrobarbolini
circa l’82% degli scienziati nel settore Scienza della Terra e il 97% dei climatologi.
e chi sarebbero allora i responsabili di fesserie dette se non loro in primis!!!!!!!
Molto interessante, grazie per la segnalazione.
Il problema dei rapporti con i media e’ molto importante e di difficile gestione; anche nei commenti in questo e altri blog si vedono a volte conclusioni tratte da articoli presi dai media a larga diffusione e non direttamente dalle fonti scientifiche.
Mi piace qui citare una frase da quell’articolo (traduzione mia):
Poiche’ c’e’ cosi’ tanta cattiva interpretazione dei cambiamenti climatici, sono preoccupato per l’inevitabile contraccolpo contro la scienza e gli scienziati quando infine il pubblico conoscera’ la corretta interpretazione.
Anche se i climatologi e gli altri membri del’IPCC non sono direttamente responsabili dell’attuale confusione, dovrebbero intraprendere le necessarie azioni per aiutare a rettificare i fraintendimenti e chiarire la confusione
A proposito di divulgazione scientifica, Repubblica on line, nella sezione scienza e ambinte pubblica un fantastico articolo scientifico di un noto scienziato premio Nobel per le letteratura di nome Dario Fo.
Ecco il Link : http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/ambiente/nucleare2/dario-fo/dario-fo.html
Buon Divertimento