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Un Sole quieto ma non troppo

Da qualche giorno circola una notizia piuttosto interessante. In Italia è stata raccolta da questo blog, ma in effetti si tratta della pubblicazione di uno studio sull’attività solare della fase iniziale del minimo di Dalton che si ritiene sia stata contraddistinta da un minimo solare molto prolungato, circa quindici anni in luogo dei normali dieci-undici.

Analizzando i dati disponibili un team di ricercatori dell’università di Harvard ha avanzato l’ipotesi che più che di un minimo molto prolungato per un singolo ciclo possa essere stata una fase di sovrapposizione di due cicli (leggete l’abstract qui). La notizia è interessante perchè presenta delle analogie con la situazione attuale, che vede il prolungamento del ciclo numero 23 e la latitanza di quello che dovrebbe essere già cominciato. L’analogia consiste nel fatto che la polarità della macchia che sta comparendo non si identifica nè con il vecchio ciclo nè con quello nuovo, mentre la posizione farebbe pensare ad un evento appartenente al ciclo in fase di chiusura. Ne sappiamo di più? Non molto, però ci piacerebbe tantissimo. Qualcosa mi dice che dovremo aspettare e fare previsioni di qualunque genere è piuttosto azzardato.

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2 Comments

  1. Sergio Musmeci (Copernicus64)

    Gentile Col. Guidi, in effetti cè molta incertezza circa il significato della sovrapposizione dei cicli. In realtà è perfettamente normale che i 2 cicli si sovrappongano durante il minimo, anche se forse la durata della sovrapposizione è un indice della debolezza della dinamo magnetica solare.

  2. Giorgio Stecconi

    Caro Giudo,

    l’ultima macchia a polarità riferibile al ciclo 24 risale ormai al giorno 9 gennaio le successive due macchie solari avevano polarità del ciclo 23, e da ormai 9 giorni la superficie solare è nuovamente priva di macchie. Dato ancora più interessante è il flusso solare che presenta una curva di crescita ( termine non pienamente appropriato, lo so e ne chiedo scusa ) costante ma su un ordine di grandezza del tutto diverso da quelle osservate dagli anni 70.
    La previsione su come il ciclo si svilupperà penso sia meno prevedibile di un moto retrogrado post stratwarming.
    Comunque, penso che la vera sopresa potrebbe essere la coppia ciclo 24-25. Abbiamo da che discutare per qualche lustro.
    A questo link ne potete valutare voi stessi l’evoluzione : http://www.swpc.noaa.gov/SolarCycle/

    p.s. Giudo ricordi per caso che differenza in termini di watt esiste tra il massimo di attività solare e la fase di minimo?
    …e soprattutto quanti watt l’IPCC pensa che la CO2 e i gas serra intrappolano?

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