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UNFCCC Comunicato finale della COP16

Gentilmente tradotto da greenreport.it, ecco il testo del comunicato finale della Convenzione delle Nazioni Unite per i Cambiamenti Climatici scaturito dalla 16^ Conferenza delle Parti appena conclusasi a Cancun.

In risalto i temi finanziari, in sordina e decisamente vaghi gli aspetti afferenti alle questioni climatiche. Buona lettura.

(Cancún, 11 dicembre 2010) La Conferenza dell’Onu sul cambiamento climatico ha dato come risultato un pacchetto equilibrato di decisioni, restaura la fiducia nel processo multilaterale.

La Conferenza delle Nazione Unite sul cambiamento climatico a Cancún, Messico, è terminata sabato con l’adozione di un pacchetto equilibrato di decisioni che colloca tutti i governi nella posizione più salda nel cammino verso un futuro a basse emissioni e sostiene una migliore azione sul cambiamento climatico nel mondo in via di sviluppo.

Questo pacchetto, chiamato Los Acuerdos de Cancún (Accordi di Cancun.- Cancún Agreements, ndt) è stato accolto con un prolungato applauso ed acclamazioni dalle Parti nella plenaria finale.

Cancún ha fatto questo lavoro. La fiamma della speranza si è ravvivata e la fiducia che il processo multilaterale sul cambiamento climatico dia dei risultati si è restaurata, ha affermato la Segretaria esecutiva della Unfccc, Christiana Figueres. Le Nazioni hanno dimostrato che possono lavorare insieme ad un compito comune, per trovare il consenso su una causa comune. Hanno dimostrato che il consenso in un processo trasparente e inclusivo può creare opportunità per tutti.

I governi hanno dato un chiaro segnale di andare insieme verso un futuro a basse emissioni. Si sono accordati per rendere conto tra di loro delle azioni che avvieranno per raggiungere le loro mete e lo hanno esposto in una maniera che incoraggia i Paesi ad essere più ambiziosi con il passare del tempo, ha detto la Segretaria Esecutiva.

Le Nazioni hanno lanciato un insieme di iniziative ed istituzioni per proteggere dal cambiamento climatico le persone vulnerabili e quelle che vivono nella povertà e per distribuire il denaro e la tecnologia di cui i Paesi in via di sviluppo hanno bisogno per pianificare e costruire i loro futuri sostenibili. Hanno anche concordato di avviare azioni concrete per la salvaguardia forestale nelle nazioni in via di sviluppo, che aumenterà in futuro.

Allo stesso modo, hanno riconosciuto che i Paese devono lavorare per mantenersi al di sotto della temperatura di due gradi ed hanno stabilito un chiaro quadro cronologico di revisione, al fine di assicurare un’azione mondiale adeguata ad affrontare la realtà emergente del cambiamento climatico.

Questa non è la fine, ma un nuovo inizio. Non è quello di cui abbiamo bisogno alla fine, però rappresenta le fondamenta essenziali sopra le quali si più costruire una maggiore ambizione collettiva, ha detto la Signora Figueres.

Gli elementi degli Acuerdos de Cancún includono quanto segue:

  • Gli obiettivi dei Paesi industrializzati sono ufficialmente riconosciuti all’interno di un processo multilaterale. Questi Paesi creeranno piani e strategie di sviluppo low carbon e valuteranno la forma migliore per farlo.
  • Le azioni dei Paesi in via di sviluppo per ridurre le emissioni sono ufficialmente riconosciute nel processo multilaterale. Verrà istituito un registro con il fine di relazionare e registrare le azioni di mitigazione dei Paesi in via di sviluppo con il finanziamento ed il supporto tecnologico dei Paesi industrializzati. I Paesi in via di sviluppo pubblicheranno rapporti sui progressi fatti ogni due anni.
  • Le Parti riunite nel Protocollo di Kyoto accettano di continuare i negoziati con il proposito di completare il loro lavoro ed assicurare che non ci sia nessun gap tra il primo e il secondo periodo di impegno del trattato.
  • I Clean development mechanisms del Protocollo di Kyoto sono stati rafforzati per portare maggiori investimenti e tecnologia a progetti ambientalmente sicuri e sostenibili di riduzione delle emissioni nel mondo in via di sviluppo.
  • Le Parti hanno avviato un insieme di iniziative ed istituzioni per proteggere le persone vulnerabili dal cambiamento climatico e per distribuire il denaro e la tecnologia di cui necessitano i Paesi in via di sviluppo per pianificare e costruire i loro futuri sostenibili.
  • La decisione comprende anche un totale di 30 miliardi di dollari di finanziamenti fast start provenienti dai Paesi industrializzati per sostenere l’azione sul cambiamento climatico nei Paesi in via di sviluppo fino al 2012 e l’intenzione di raccogliere 100 miliardi di dollari in fondi long-term per il 2020.
  • Rispetto al finanziamento climatico, è stato stabilito un processo per disegnare un Green Climate Fund all’interno della Conferenza delle Parti che abbia un Board con una rappresentanza uguale dei Paesi in via di sviluppo e sviluppati.
  • E’ stato istituito un nuovo Cancún Adaptation Framework con l’obiettivo di permettere una migliore pianificazione ed implementazione dei progetti di adattamento nei Paesi in via di sviluppo attraverso un maggior finanziamento e supporto tecnico, includendo un processo chiaro per continuare con il lavoro in perdita e danni (work on loss and damage).
  • I governi sono d’accordo nell’aumentare l’azione per frenare le emissioni dovute alla deforestazione ed al degrado forestale nei Paesi in via di sviluppo con il supporto tecnologico e finanziario.
  • Le Parti istituiscono un technology mechanism con un Technology Executive Committee and Climate Technology Centre and Network per aumentare la cooperazione tecnologica per sostenere le azioni di mitigazione ed adattamento.
  • La prossima Conferenza delle Parti è programmata dal 28 novembre al 9 dicembre del 2011 in Sudafrica.
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