Una breve premessa. Da quando qualcuno ha iniziato a osservare le macchie solari, e stiamo parlando di oltre quattro secoli fa, molte cose sono cambiate. Tra tutte, certamente, le tecniche di osservazione, che hanno visto crescere enormemente la possibilità di scandagliare la superficie dell nostra stella nei minimi particolari.
E’ probabile dunque che le osservazioni di allora possano essere paragonate a quelle di oggi solo applicando alle serie un ampio margine di errore, tuttavia le fasi di minima attività solare ancora resistono imbattute, così come resistono imbattute negli annali le oscillazioni della temperatura occorse contemporaneamente a quei minimi.
E così, dopo aver definitivamente spazzato via la bufala che la “Piccola Età Glaciale” potesse essere stato un evento climatico limitato al vecchio continente, è giusto andare a cercare eventuali correlazioni tra l’attività magnetica del Sole ed il clima anche in dati di prossimità provenienti da altre parti del mondo.
Questa volta è toccato al Giappone. In uno studio recentemente pubblicato sul PNAS1, sono state trovate evidenti corrispondenze temporali tra l’attività magnetica del Sole durante il minimo di Maunder, intesa come numero delle macchie solari, e la piovosità delle stagioni, mentre contemporaneamente la Groenlandia era soggetta ad un rapido raffreddamento e le temperature medie superficiali dell’emisfero nord scendevano.
Questa la conclusione dell’abstract:
Therefore, the variation of GCR flux associated with the multidecadal cycles of solar magnetic field seem to be causally related to the significant and widespread climate changes at least during the Maunder Minimum.
Per cui, la variazione del flusso dei GCR associata ai cicli multidecadali del campo magnetico solare sembra essere in rapporto di causa-effetto con i significativi e diffusi cambiamenti climatici almeno con riferimento al Minimo di Maunder.
Temo che il dibattito sulle origini del climate change non sia chiuso.
NB: da qui.
- Synchronized Northern Hemisphere climate change and solar magnetic cycles during the Maunder Minimum – Yasuhiko T. Yamaguchi et al. 2010 [↩]
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