Aggiornamento
Climatemonitor si è dotato di una pagina esclusiva per seguire l’evento di Cancun. Quindi seguiranno gli aggiornamenti all’interno di questo e di altri post, e sulla pagina di riepilogo, invece, potrete trovare tutto il materiale per una più accurata consultazione:
Come ha già anticipato Guido Guidi, e come già abbiamo fatto per la COP 15, noi di CM seguiremo giorno per giorno l’evolversi dei negoziati di Cancun. Ad oggi non è accaduto nulla di particolarmente rilevante, qualche rumor di cui tra poco vi daremo conto, ma niente di più. E’ evidente che il bagno di delusione rimediato l’anno scorso abbia tarpato le ali alla maggior parte dei delegati. Dopo la disfatta di Co2penhagen, c’è già chi parla di Can’tCun.
Wikileaks e il cambiamento climatico
Poteva forse mancare un qualche tipo di accenno ai negoziati climatici, che investono tanta parte della diplomazia mondiale, da parte di Wikileaks? Affatto, e l’ultima fuga di notizie1 porta con sè una buona dose di preziose informazioni. Dagli ormai noti 200mila cablogrammi diffusi su internet, emerge come gli Stati Uniti abbiano a tutti gli effetti sabotato o per lo meno pilotato gli scalcinati accordi di Copenhagen. Finanza creativa, minacce, promesse di aiuti (mai mantenute pare) e tanta diplomazia occulta per convincere tutte quelle nazioni che si ponevano in contrapposizione con la visione americana sul cambiamento climatico. Tra i tantissimi casi emersi, ne citiamo uno particolarmente interessante, quello delle Maldive. Da un cablogramma e relativi documenti, è emerso che gli Stati Uniti abbiano offerto, pochi mesi prima di Copenhagen, 30 miliardi di dollari al governatore delle Maldive: per affrontare il disagio causato dal global warming, di cui loro (gli abitanti delle Maldive) non hanno colpa alcuna. Pochi giorni dopo è arrivata la notizia che le Maldive avrebbero sostenuto le proposte della Clinton, in sede di negoziato a Copenhagen. E dopo pochi mesi, ancora, è comparso un piano di intervento per salvaguardare le Maldive, da svariate decine di milioni di dollari. Un anno fa sembrò davvero una voce fuori dal coro dei paesi in via di sviluppo, quella delle Maldive. Ed in effetti, lo era. Ad ogni modo, utilizziamo il condizionale, perchè non si può più essere certi di nulla. Non sappiamo se e chi erogò quei finanziamenti. Una cosa è chiara: di tutto si tratta, tranne che di salvare il mondo, l’ambiente, la nostra atmosfera.
9 Dicembre
Perfetto, è venuto il momento di fare il punto quasi definitivo di questo summit climatico. Come tutti abbiamo abuto modo di notare, il convegno di Cancun è stato caratterizzato dal tono dimesso con cui è stato preparato e con cui si è svolto. Vi è una logica dietro tutto questo: Copenhagen, al contrario, fu un evento talmente urlato che generò aspettative immense, tutte deluse. Nel timore di compiere un secondo errore in stile Copenhagen, tuttavia, riteniamo che sia stato commesso l’errore opposto. Sebbene sia più consono, a nostro parer, per convegni di questo tipo un profilo mediatico più basso, uno troppo basso rischia di sopire qualsiasi tipo di velleità. Per riassumere brevemente quanto accaduto nei giorni scorsi, possiamo solo usare una frase: non si è capito nulla di quanto è accaduto. E’ notizia di questa sera un ennesimo colpo di scena. L’evento più eclatante dei giorni passati era stata la svolta a 180° compiuta dalla Cina in tema di riduzione delle emissioni di CO2. La notizia è piombata come un fulmine a ciel sereno: il gigante asiatico ha finalmente sposato la causa ambientale. Certo, si parlava di riduzione volontaria delle emissioni, ma l’atteggiamento sembrava propositivo. Al punto che molte delegazioni avevano cominciato a parlare di una buona impalcatura per l’intesa da raggiungere entro il prossimo COP 17, in Sud Africa. Il colpo di scena2 , oggi: attenzione, nulla da fare, è stato tutto un errore di traduzione. Gli interpreti hanno tradotto erroneamente le parole del portavoce cinese Su Wei che, successivamente, ha confermato invece la linea cinese. Cina che, anzi, può addirittura vantarsi per i suoi ingenti investimenti in prodotti per le energie rinnovabili (che ovviamente vendono all’Occidente).
La precisazione cinese risuonerà come l’ennesima campana a morto per il COP?
In realtà qualcosa di estremamente positivo sta emergendo dal summit, in particolare stiamo parlando di un protocollo molto forte sulla difesa delle foreste tropicali. Questo sarebbe un risultato davvero importante, come spesso abbiamo sottolineato qui su CM le foreste, in questo caso quelle pluviali, costituiscono un patrimonio inestimabile per il nostro pianeta.
4 Dicembre
Nella notte appena passata i paesi dell’America latina hanno posto condizioni alquanto vincolanti: hanno infatti minacciato di abbandonare il tavolo delle trattative se oggi non verrà sottoscritto un documento che obbligherà i paesi più ricchi a ridurre le proprie emissioni, sulla scia di Kyoto, ma anche più di Kyoto. La crisi è stata scatenata, come vi abbiamo detto un paio di giorni fa, dalle dichiarazioni giapponesi sul rifiuto di un secondo protocollo di Kyoto.
3 Dicembre
Una delle principali notizie di rilievo oggi, e la dice lunga, è stata quella sul tatuaggio del responsabile dei negoziatori britannici. Facezie a parte, nella nottata anche i paesi dell’America latina hanno posto veti ingombranti, ne riparleremo domani.
1 Dicembre
Colloqui già a rischio: il Giappone si rifiuta di estendere gli accordi di Kyoto. Duro colpo inferto al summit già dalle sue prime battute. Lo sconcerto tra i paesi del G77 è crescente, dal momento che i paesi in via di sviluppo, capitanati dalla Cina, ritengono il trattato di Kyoto l’unico veramente vincolante.
30 Novembre
Rajendra Pachauri in uno dei discorsi introduttivi, avverte che l’umanità è in pericolo. Nel frattempo è giunta la conferma che David Cameron non presenzierà al summit.
28 Novembre
Le delegazioni provenienti da tutto il mondo hanno preso posto nei vari alberghi (la zona di Cancun offre ben 27 mila camere). Voci di corridoio parlano di sistemazioni da circa 290 euro a notte, per ciascun delegato. Le stanze sono tutte fornite di Jacuzzi.
Eh la peppa! Che prolisse esegesi per poche righe, neanche fosse un frammento di Eraclito.
Invece è tutto molto semplice:
1. Mi ha fatto piacere leggere sul prestigioso quotidiano di Confindustria che sono d’accordo con un esponente autorevole dell’esercito più potente del mondo – mi sono sentito per così dire corroborato
2. Mi ha colpito il riferimento alle implicazioni strategiche che ho sempre sottovalutato
3. Non avendone visto traccia nel lungo resoconto di CM l’ho fatto notare nel modo più bonario e meno offensivo possibile.
Le battute sugli orsi bianchi e sullo spelling corretto della località messicana sono indirizzate contro la sciocca ironia usata da molti per banalizzare problemi seri come la perdita di biodiversità e la difficoltà di stabilire accordi internazionali efficaci, equi e abbastanza facili da applicare senza abusi.
Conosco piuttosto bene matematica e logica, oltre alla fisica, e posso assicurare che le tautologie non c’entrano nulla. Idem per dietrologie e simili.
Infine una domanda: perchè Botteri mi da del voi? Nostalgia? Francesismo? Altro? Tu o lei vanno bene, voi invece in Italia non mi piace.
Auguri di buone feste a tutti,
GF
Caro Gianfranco, la parola “sciocca ironia” fa il pari con parole tipo “negazionisti” che hanno il vizio di porsi in un discorso con la pretesa di avere ragione in partenza. Non apprezzo questo tipo di atteggiamenti. Sono un toro, e quindi sono polemico di natura.
Comunque io ti ho dato del “tu” e non mi sono mai sognato di dare del “voi” inteso ad una singola persona. Conosci la logica, dici, e non ne dubito, ma oltre a quella bisogna leggere bene quello che ti si scrive, prima di partire per vie sbagliate.
Quanto alla tautologia, non sono un esperto di filosofia, sono un ingegnere, e quindi potrei aver capito male. Se è così chiedo scusa. Da:
http://www.riflessioni.it/dizionario_filosofico/tautologia.htm
leggo
[ Tautologia, dal greco tautologia (“che dice lo stesso”), composto da tauto (“stesso”) e da logos (“discorso”).
Argomentazione che nelle sue conclusioni ripete ciò che era già implicito nella premessa, o frase che nel predicato ripete inutilmente ciò che è indicato già nel soggetto. ]
Per me dunque una tautologica è una frase che pretenda di dimostrare una tesi appellandosi alla validità di quella tesi stessa. Ma, se la deve ancora dimostrare, allora non può già pretendere che sia data per valida.
Farò un esempio facile facile.
Tizio ipotizza che per costruire un certo edificio ci voglia una certa quantità di ferro, e costruisce un modellino in scala 1:100 che sta in piedi benissimo. Caio viene a sapere del modellino e conferma che ci vuole quella quantità di ferro, e non di più. Perché ? Perché l’ha detto Tizio. Per te, Tizio la può portare come prova ?
Tzio può pretendere di dimostrare di aver ragione, usando per la dimostrazione proprio le conclusioni che sono ancora da dimostrare ?
Non funziona così.
Infatti, nel caso specifico, costruendo un edificio 100 volte più grande, crolla, perché il rapporto forza peso peggiora di 100 volte.
E se il ferro era stato calcolato giusto perché reggesse il modellino, la sua versione reale crolla di sicuro.
In altre parole, il discorso dell’ammiraglio, basato sul fatto che l’AGW sia reale, non può essere usato per dimostrare che l’AGW sia reale.
Un’ultima cosa. Ti sei informato su quanti erano gli orsi nel 1950, e su quanti sono adesso ?
Conosci la fisica, la logica e la matematica, e questo è una buona base di partenza per fare 1+1 quando avrai saputo anche qualcosa di più sugli orsi.
Sono sicuro che con la tua preparazione, certamente eccellente, non avrai difficoltà a farti un’idea sulla situazione reale in cui si trovano gli orsi. Credo che sarebbe ora di finirla con questa storiella degli orsi in prossima estinzione !
Secondo me.
In altre parole, Gianfranco, sei una persona con un background scientifico, mi par di capire, perché non ti conosco, ma mi fido. A maggior ragione non ti vedo come uno di quelli che si fanno imbonire dalle Wanna Marchi della situazione (ambientale), per cui hai tutte le capacità, immagino, di documentarti seriamente sulla situazione “vera” degli orsi, senza ricorrere ai siti che fan soldi dicendo di volerli salvare (in che modo, vorrei poprio sapere, perché ho il sospetto che molti furboni si facciano spedire soldi con qualsiasi scusa, i bambini, la fame, i santi, gli orsi e qualsiasi cosa spinga altre persone caricatevoli a sborsare soldini, magari privandosi per amore verso gli altri…poi che tutto questo danaro finisca nelle mani o nelle zampe degli aventio diritto…questo è un capitolo tutto da esplorare).
Quindi ti esorto a non credere alle mie parole (chi sono io ? Mica mi conosci, no ?), ma a documentarti tu stesso, seriamente.
E se gli orsi fossero davvero in diminuzione, allora scherzarci sopra sarebbe certamente “sciocco” e biasimevole.
Ma se gli orsi fossero in aumento, come risulta a me, allora vorrei che onestamente (e non ho dubbi sulla tua onestà intellettuale, che ti impedirà di eclissarti dopo aver conosciuto la situazione vera) venissi qui a scrivere che quella ironia “sciocca” non è, e forse “sciocchi” sono magari i comportamenti di chi, brioscisticamente, si dà da fare senza informarsi seriamente.
Ma, chi lo fa, in fondo è lui, o lei, stesso una vittima della disinformazione che domina il nostro mondo, non credi ?
Chiudo specificando che ho parlato di “comportamenti sciocchi” e NON di “persone sciocche” perché so bene che anche persone intelligenti, ma male informate, possano comportarsi in modo sciocco.
Trovo francamente curiosa l’osservazione di Gianfranco. C’è un pregiudizio (i miltari sono generalmente inaffidabili) che non dovrebbe esserci in una discussione scientifica (non dovrebbe contare chi dice cosa, ma quali prove porta). Poi il pregiudizio miracolosamente scompare nel momento in cui viene detta la Verità che ci si attende. Il tipico atteggiamento fideistico.
Nei confronti dei militari è largamente diffusa una certa diffidenza. Però, leggendo questa notizia http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-12-10/clima-cancun-080507.shtml?uuid=AYFAnRqC&fromSearch riportata dal Sole 24 Ore da Cancun (scritto correttamente) a me viene spontaneo dire: meno male che il Pentagono c’è!
Anche a nome degli orsi bianchi, vittime di tanta sciocca ironia oltre che del cambiamento climatico.
Reply
Ah, vabbè…
gg
Scusa, Gianfranco, mi spiegheresti in che senso gli orsi bianchi sarebbero “vittime” del cambiamento climatico, visto che dai 5 mila esemplari del 1950, a forza di cambiamenti climatici ora sono tra i 20 mila e i 25 mila ? E le ultime notizie dalla frontiera li danno in ulteriore pericoloso aumneto. “Pericoloso” visto che sono antropofagi (non disprezzano infatti lo spezzatino di carne umana) e sono cannibali (in quanto non disdegnano anche la carne di cub, che sarebbe il cucciolo di orso…e ci sono delle orribili foto su internet che ne ritraggono qualcuno mentre sta sbranando un piccolo della loro stessa specie). Oltre a ciò sono atleticamente molto più prestanti di noi uomini, in tutto, e, secondo il,wwf, hanno un’autonomia in mare di 200 miglia. Se non sbaglio, con un’autonomia del genere potrebbero andare dal continente fino in Sardegna.
Veniamo al Pentagono. Come amante della matematica non mi spaventerò per un poligono (di tiro) 🙂
Ora vorrei capire cosa vorrebbe dimostrare il tuo post… che anche al Pentagono c’è chi, in buona fede, crede a quello che gli dicono ?
Ma se son anni che vi vantate del consenso ! Te lo riconosco facilmente, “anche David Titley, ammiraglio della US Navy, è uno che crede a quello che gli dice la scienza ufficiale”, sei contento ?
Ma che cosa significherebbe tutto ciò ? Forse che la notizia che il valoroso ammiraglio riceve dai sostenitori dell’AGW possa essere prova che quello che dicono quei sostenitori dell’AGW sarebbe vero ?
Cioè, una notizia se la dice A a B, diventa vera solo perché la dice anche B ?
Ma quali studi particolari ha questa persona per convalidare o falsificare questa teoria ? E’ un climatologo in incognito ?
Amico mio, questa si chiama “tautologia”, e cioè quando si vuole usare una frase per dimostrare sé stessa. Se fosse una matrice, diremmo che il suo determinante è uguale a zero, ovvero il suo rango è certamente inferiore a quel che pretende di avere.
Detto questo, l’ammiraglio dimostra di aver letto qualcosa perché dice una cosa giusta, se dobbiamo credere ai dati che ci forniscono comunque i sostenitori dell’AGW, e cioè che:
[ L’Artico si sta riscaldando due volte più velocemente del resto del pianeta ]
vero, e con questo ?
In verità la frase non è poi del tutto esatta, ma questo è errore veniale, perché la maggiore velocità è rispetto alle nostre latitudini, e non rispetto “al resto del pianeta”, perché il nostro ammiraglio scienziato interpreta non esattamente un grafico che ho ben presente anch’io.
Secondo gli stessi dati anche l’Antartide si starebbe riscaldando una volta e mezzo più velocemente delle nostre latitudini, ma i suoi ghiacci marini sono in aumento, spiegami perché.
http://nsidc.org/data/seaice_index/images/daily_images/S_timeseries.png
Secondo gli stessi dati la fascia tropicale si sta scaldando ad una velocità dimezzata rispetto alle nostre latitudini, e proprio questo determina il fatto che il motore climatico dovuto alla differenza di temperatura tra fascia tropicale e poli si indebolisce, perché diminuisce la differenza di temperatura tra i poli, più caldi, e la fascia tropicale, che si sta scaldando più lentamente.
Poi l’ammiraglio si limita a credere e ripetere tutta una serie di allarmi megafonati dalla propaganda mediatica serrista, che si autoconsola ed autoconvince attraverso la ripetizione delle stesse cose…cose che hanno il problema di non trovare rispondenza nei fatti reali, almeno ai livelli di allarme che costoro intendono associarvi.
I meccanismi climatici, e non solo, perché si parla anche di altro, non sono così semplici e così acclarati come costoro vorrebbero far credere. E se Titley li prende per buoni, questo non dimostra null’altro che l’efficacia della loro propaganda, contro la lamentela fatta a suo tempo che non saprebbero comunicare.
Come ho già scritto. il loro non è un problema di comunicazione, ma un problema molto più grave (per loro), e cioè che il clima non legge i loro report, e non ci attiene a quelli. Va per conto suo. E con lui anche il sistema Terra in generale.
Secondo me.
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