Lo “scetticismo” climatico è una posizione moralmente indifendibile. Il dibattito è concluso, e lo è già da qualche tempo, in particolar modo su questo blog. Cancelleremo ogni commento che negherà la schiacciante preponderanza del consenso scientifico circa il cambiamento climatico, proprio come cancelleremmo commenti che mettano in dubbio la veridicità dell’Olocausto, o le uguali capacità mentali e il valore dell’essere umano nelle diverse etnie. Questi “dibattiti” sono semplicemente il tentativo moralmente indifendibile di nascondersi dietro il concetto di tolleranza intellettuale. Quindi, se sei uno scettico, potresti anche essere ben intenzionato, e sicuramente la tua opinione è la benvenuta, ma noi non ne siamo interessati.
Come direbbe un noto comico italiano: “Paura eh?!”. Qualcuno di voi, tra quelli che ci seguono più abitualmente, si starà chiedendo cosa stia succedendo. Purtroppo in questo periodo di calma apparente (in realtà , siamo tutti alle prese con l’attuale ondata di caldo), navigando per la rete capita sempre più spesso di imbattersi in proclami singolari, persino contrari al buon senso ed all’idea stessa di dialogo sia esso scientifico o meno.
Di cosa stiamo parlando?
Le prime righe che avete letto non sono altro che la traduzione dell’ultima esternazione di Alex Steffen sul proprio “verdissimo” blog. Questo l’intero passo in lingua originale:
Climate “skepticism” is not a morally defensible position. The debate is over, and it’s been over for quite some time, especially on this blog.
We will delete comments which deny the absolutely overwhelming scientific consensus on climate change, just as we would delete comments which questioned the reality of the Holocaust or the equal mental capacities and worth of human beings of different ethnic groups. Such “debates” are merely the morally indefensible trying to cover itself in the cloth of intellectual tolerance.
So, if you’re a climate skeptic, you may be well-intentioned and you’re certainly welcome to your opinion, but we’re not interested.
E’ troppo, con buona pace di chi questa assurda associazione di idee l’aveva già fatta, ricavandone giustamente delle pesanti critiche, niente di meno che il guru del riscaldamento globale, l’ex vice presidente Al Gore. Per carità , ognuno sul proprio blog fa e dice un po’ quel che vuole. Dal canto nostro abbiamo già qualche problema a digerire il termine “scettico”, ma arrivare a paragonare chi non è d’accordo o chi è anti-AGW se preferite (AGW = Anthropogenic Global Warming, ovvero Riscaldamento globale di natura antropica) con una sorta di rigurgito neonazista o razzista è veramente troppo. In effetti, i lettori di quel blog (che per convenienza, non citerò) si sono quasi tutti ribellati a questo provvedimento. Attenzione però: questa nuova regola non è piaciuta quasi a nessuno, nè agli anti nè ai pro AGW. Che sia un segno che, tutto sommato, la pluralità di idee sia un valore aggiunto, una opportunità , piuttosto che una fastidiosa minaccia?
Forse sì, perchè nulla accende maggiormente un dibattito quanto averlo censurato. E infatti le domande, i dubbi si moltiplicano. Per esempio, potessi porre una domanda a quel blog senza esserne bandito, ovviamente, chiederei in che modo essi definiscano il termine “scettico”, e come decidano di volta in volta chi sia scettico, meno scettico, più scettico. Se sostengo che il Sole ha un ruolo preponderante nel determinare il clima terrestre, sono scettico? Se sostengo che molte misurazioni sono affette da bias, e che questo bias è stato trasferito in molte serie di dati, sono scettico? E se facessi notare che, in fondo, siamo appena usciti da un’era glaciale e che quindi il trend delle temperature è sicuramente al rialzo, sarei scettico?
La vera fallacia logica di un tale ragionamento, non è tanto individuare arbitrariamente chi o cosa sia anti-AGW, bensì trasferire transitivamente a tutti quelli che non sostengono la bandiera dell’AGW l’attributo di anti-ambientalisti, inquinatori. Tant’è. Mi piacerebbe sapere, però, quanti tra quel popolo di assertori dell’AGW, all’arrivo dell’estate aprano le finestre e chiudano le persiane, piuttosto che accendere 10 ore al giorno il condizionatore. Ovviamente ora si alzerà qualcuno dicendo che è per via del Global Warming se fa più caldo e dobbiamo ricorrere a mezzi di refrigerazione. Ottimo, fantastico. Allora qualcuno dovrebbe spiegare come mai, in inverno, risultino consumi davvero troppo elevati per il riscaldamento domestico… giustificati solo da temperature interne superiori ai 20°C1.
- Per ogni grado aggiuntivo di temperatura, spendiamo circa il 6% in più in bolletta, oltre ad inquinare molto di più. Fonte: http://www.co2-monitor.ch/die_co2_herausforderung/haus_heizung.aspx?lang=it-ch [↩]
mi domando come possa uno scienziato, pur “serrista” nelle sue convinzioni, non rabbrividire di fronte ad affermazioni come quella espressa da Alex Steffen. Sono un insulto alla scienza, ed evidenziano il rischio di deriva confessionale, religiosa del serrismo.
Sono stra convinto che il maggior nemico di chi studia l’effetto serra, vada cercato in se stesso (o meglio ancora, in chi lo rappresenta) piuttosto che nei scettici (e in genere, secondo loro, andrebbe aggiunto il termine “prezzolati”, altro archetipo di tipo fideistico applicabile a chi la pensa diversamente)
E’ un piacere leggere tutti i vostri commenti.
Una riflessione voglio provare a farla anch’io. Quanti soldi girano intorno al discorso “ambiente”. Quante carriere (specie politiche) sono cresciute intorno al tema “ambiente”. Indagando meglio sulle donazioni ai grandi gruppi di “protezione” dell’ambiente, chi si può trovare? Alcuni anni fa trovai la Kodak (mi sbaglio o usano centinaia di tonnellate di chimica per le pellicole?) e diverse case automobilistiche (dalle cui auto non esce esattamente essenza di lavanda). Mi viene il dubbio che forse l’ambiente abbia poco a che fare con costoro, eppure finanziavano e finanziavano e finanziavano.
Buon lavoro a tutti
p.s. conosco un divertente libretto intitolato “le bugie degli ambientalisti” n°1 e n°2 di Antonio Gaspari e Riccardo Cascioli …. buona lettura
infatti la citazione era ironica!..non mi e’venuta bene..comunque per insistere..oggi alla radio ho sentito pubblicizzare un parco nazionale,credo in abruzzo,all’interno del quale il menù del ristorante indica la quantità di co2 che si produce per ogni pietanza…avrò capito male..oppure non e’ stato chiaro lo speacker…in questo modo e’ folle..
Dibattito acceso finchè si vuole.
Analisi, dati, opinioni sui medesimi-
Tutto in fondo è lecito.
Ma per carità non si citi un TG, no dico … un telegiornale italiano, se si vuol fare informazione scientifica.
anomalo sciglimento “invernale” del grande ghiacci peruviano!probabilmente il riscaldamento globale avanza piu velocemente di quanto e’stato previsto!!!
TG5 08/07/08
@Claudio Costa
Ho trovato molto stimolante la pagina da Lei segnalata. In perticolare i difficili articoli sulla Co2 e il sospetto di sua saturazione, quando a effetto serra, o comunque bassa rilevanza. Un mio amico docente mi aveva già messo sul chi vive al riguardo di queste ricerche. Ne è nata una bella discussione, durata quasi un giorno. Ho provveduto a linkare la pagina sul mio blog:
http://blogs.it/0100206/2008/07/05.html#a8095
@NOALGORE: In effetti il comportamento dei ghiacci antartici è argomento di serio dibattito ultimamente. Qualcuno dice che questo contraddica i modelli IPCC (o pro-AGW), altri dicono che in realtà era stato tutto previsto dai modelli climatici. Sicuramente c’è un problema, ma la Scienza credo serva a questo, e cioè risolvere i problemi.
Consiglio la lettura di questo post ( http://blogs.it/0100206/2008/07/03.html#a8090 ) a sua volta basato su questa analisi di fonte inglese (http://www.theregister.co.uk/2008/07/03/goddard_polar_ice/ ) dell’andamento finora rilevabile dello scioglimento dei ghiacci artici. Quest’anno non dovrebbe verificarsi il fenomeno massiccio di scioglimento del 2007, avvalorando il sospetto che l’anno scorso vi siano stati fenomeni fuori dal comune (forti venti artici che hanno portato pulviscolo e ceneri sulla neve, con conseguente effetto di riscaldamento e poi scioglimento accelerato). Sono dati che fanno pensare, ma che non sono in controtendenza a un trend (http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/IMAGES/current.anom.jpg ) di riduzione progressiva della criosfera artica.
I dubbi espressi da Guido Guidi sul 2007 artico sono quindi giustificati. I fattori meteorologici contano. Continuerò a leggere con interesse questo blog. Almeno per me il cambiamento climatico non è un atto di fede, ma di ricerca e monitoraggio continuo.
Scriveva Paul Ehrlich: “Con alcuni gradi di riscaldamento, le calotte polari fonderebbero, facendo forse innalzare il livello dell’oceano di più di 75 metri”. Ebbene: la temperatura è aumentata ma il ghiaccio dell’Antartide è pure aumentato. Quindi non c’è corrispondenza lineare fra aumento delle temperature e diminuzione dei ghiacci. Non solo. Pochi giorni fa, alla Festambiente di Legambiente a Vicenza, Claudio Piani, collaboratore dell’IPCC, (quindi non certo uno “scettico”) ha con forza dichiarato che un’eventuale scioglimento dei ghiacci non comporta alcun aumento del livello dei mari. Questi aumenterebbero di livello semplicemente per “l’aumento delle temperature”. Ma non ha specificato il nesso causa-effetto.
Ambientalismo di Razza
claudio, sicuramente ne sai moltissimo piu di me anzi tantissimo, io so solo una cosa nnstante sono giovane l’estati di 20 anni fa erano completamente diverse si poteva capita il caldo ma era momentaneo se andavi inmontagna l’aria ci stava senza sali oltre i 1000 mt ora leggo postazioni a 800 mt che hanno della tmax di 30 gradi ^^ con 20 di min …. a qualcosa sara dovuto è sicuramente l’inquinamento qualcosina fa^^
@ Lorenzo:
sono fortemente contrario al disboscamento, ma ti ricordo che la voce use land ( cioè le modifiche aoortate dall’uomo al suolo è considerato raffreddante da Hansen e quindi dall’IPCC.-0,22w/mq
I ghiacciai hanno iniziato il loro ritiro molto prima della crescita dei gas serra, e con incrementi simili se non più alti di quelli attuali.
Se vuoi approfondire qui ci sono dei miei appunti, oltre a molto altro
http://www.renatogiussani.it/Mind/Mind_Clima.htm
si ma forse in quei calconi manca il disboscamento globale 1000 anni fa il polmone della terra esisteva ancora ……. la terra ha un ciclo evolutivo su qsto siamo daccordo ma se credi che le grandi metropoli nn rovinino aria ambiente salute , secondo me secondo un ignorante valuti male le cose i ghiacciai si sono sciolti in tantissimi anni no in qualche decade ^^
Io sono uno scettico!
@Lorenzo: che cosa sta accelerando l’uomo?
il riscaldamento globale?
e qual’è la prova?
Il radiative forcing fatto da Hansen che per abbassare gli spropositati valori riscaldanti dei gas serra ha raddoppiato i raffreddanti? ( dimostrando che il rf del 2001 era profondamente sbagliato)
I ghiacci artici che si sciolgono? come se non fosse mai successo nella storia della terra!
La CO2 che cresce? ma se è stata 2050 ppm senza influenzare le temperature!
La rapidità del riscaldamento? ma se siamo in leggero cooling dal 1998
Il mio primo post sul gw era la seguente domanda: cosa scaldò la terra, nel periodo caldo medievale visto che le analisi delle ice core danno in quel periodo concentrazioni bassissime di CO2? perchè la causa del riscaldamento attuale dovrebbe essere diversa? e chiedevo dei dati più precisi sulla CO2 del 1000 e non medie secolari.
Mi mandarono su un forum per le malattie mentali, rammaricandosi che Basaglia avesse chiuso i manicomi.
Renditi conto con che supponnenza i serrisit trattano gli scettici.
Adesso che mi sono documentato un pò di più posso affermare: che la CO2 non ha mai influenzato le temperature nella storia della terra, se lo facesse la T° in troposfera dovrebbe essere più alta di quella attuale di 2-3 volte. e invece, invece NO!
chi si alza dal letto è stacca la spina della tv invece di usa il pulsantino rosso del telecomando restandosene beatoe tranquillo sotto il suo piumone in inverno …. chi anche in inverno ,usa lo scooter cosi da inquinare di meno molto di meno visto che con la macchina stai due ore nel traffico è con lo scooter ci passi 20 min consumando di meno è inquinando di meno , dici ma fa freddo …. ma mettiti un giubbotto adatto che il freddo nn si sente cavolo c’è gente che vive a meno 40° è c’è chi si lamenta dei 0 o – qualcosa che puo fare in una metropoli italiana ….!!!!! scusate ma sarei razzista anche io verso gli sciettici come fanno a nn rendersi conto che causa nostra stiamo accellerando un qualcosa che naturalmente esistere sicuramente ma con un lasso di tempo credo molto piu lungo …… ^^
chi si alza dal letto è stacca la spina della tv invece di usa il pulsantino rosso del telecomando restandosene beatoe tranquillo sotto il suo piumone in inverno …. chi anche in inverno ,usa lo scooter cosi da inquinare di meno molto di meno visto che con la macchina stai due ore nel traffico è con lo scooter ci passi 20 min, dici ma fa freddo ,,,,, ma mettiti un giubbotto adatto che il freddo nn si sente cavolo c’è gente che vive a meno 40° è c’è chi si lamenta dei 0 o – qualcosa che puo fare in una metropoli italiana ….!!!!! scusate ma sarei razzista anche io verso gli sciettici come fanno a nn rendersi conto che causa nostra stiamo accellerando un qualcosa che naturalmente esistere sicuramente ma con un lasso di tempo credo molto piu lungo,
Già proprio così, caro Nimby. Mi permetto solo di aggiungere, come ha lasciato intendere Claudio Gravina, che si è aggiunta la politica, quella militante, quella che agisce e opera nelle istituzioni.
Questo crea un miscuglio pericolosissimo, non più governabile. Aggiungi anche il potere massmediatico come se fosse un pizzico di sale e ti ritrovi un piatto apparentemente invitante perché un coro a senso unico ti toglie i dubbi e le perplessità : trattasi però di piatto “mortale”.
E non si accorgono che essi stessi diventano “razzisti” verso gli scettici.
Tuttavia, nel caso specifico del “verdissimo blog”, spero che si tratti solo di una provocazione per far parlare di se o per lanciare un messaggio preciso a finanziatori o simpatizzanti…
Perché non dobbiamo dimenticare che spesso questi proclami sono mirati…
A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca!
Interessante. Questo problema, o meglio, questo modo di considerare gli “scettici” è vecchio di anni, ed è quanto succede quando la Scienza diventa ideologia. Soluzioni? Nessuna facile, sicuramente insistere nella ricerca di un dialogo tra le parti (ed è nel pieno interesse degli “scettici” cercare il dialogo). Altrimenti, come dice il titolo di questo pezzo, sarà proprio un “Game Over”…