Più volte nel corso degli ultimi anni sono state sondate le posizioni delle persone rispetto al Global Warming di origine antropica. In particolar modo vengono tenute sotto controllo le opinioni del popolo americano. Oggi abbiamo la possibilità di fare un punto della situazione grazie ad un interessante pannello informativo che riepiloga le opinioni espresse dai cittadini americani. Il pannello è un cosiddetto Infographic, ovvero dati numerici espressi e semplificati tramite una rappresentazione grafico-pittorica.
Per oggi, e solo per oggi, prenderò per buone le fonti a cui l’autore di questo pannello ha attinto.
Il pannello grafico lo trovate qui.
Innanzitutto andiamo a vedere quanti americani credano o meno nell’AGW: nel 2006 era ben il 65% di loro. Il restante 35% si divideva tra incerti e chi invece era convinto che non esistesse. Oggi, è il 53% a credere nell’AGW, mentre gli incerti e chi non crede sono aumentati (in proporzione, di più gli incerti). Altro dato interessante è l’opinione sull’inizio dell’AGW. A fasi alterne il 50-60 % degli intervistati (negli ultimi 10 anni) crede che sia già iniziato. Attualmente si attestano a circa il 50%. Sono invece in forte crescita coloro i quali credono che l’AGW non avrà mai inizio, o comunque non durante le nostre vite.
Circa l’informazione, invece, quali sono le opinioni? Sono in aumento, e sono attestati intorno al 50%, le persone che credono che i media distorcano in modo sensibile le informazioni in ambito climatico. La restante metà, comunque in diminuzione, è divisa tra chi ritiene l’informazione equilibrata e chi la ritiene, addirittura, poco schierata.
La tematica del clima è importante? Sì, estremamente importante, per il 14% degli americani. Molto importante per il 32% e abbastanza per il 30%: per il restante 24% non è un argomento importante. Le azioni intraprese dal governo americano per mitigare il riscaldamento globale, che tipo di effetti potrebbero avere? Creerà più posti di lavoro? Lo pensa il 50% degli americani. Danneggerà l’economia? Lo pensa il 56% degli americani. Dati alquanto contrastanti, che mettono in evidenza un certo strabismo nelle valutazioni complessive degli effetti delle politiche di mitigazione. Probabilmente vi è la speranza che la green-economy possa attivare nuovi cicli industriali, parimenti però vi è la consapevolezza che questo tipo di industria possa avviarsi a discapito dei restanti comparti industriali.
…esiste uno studio in Italia al riguardo?perchè temo che i sostenitori del riscaldamento terrestre antropico,siano anco
ra meno!
Amio parere.