Avranno anche moltiplicato quasi all’infinito i contatti sul loro sito, riuscendo così a diventare il movimento salva-mondo più famoso del pianeta, ma di questa fama ora probabilmente non sanno cosa farsene.
Le critiche ricevute, le dichiarazioni con cui molti guru ambientalisti si sono dissociati dall’iniziativa mediatica del movimento 10:10, hanno decisamente riportato la palla nella loro parte di campo, anzi, hanno finito per depositarla in rete.
Già, perché una ad una, le corporations che avevano assicurato il loro sostegno al movimento si stanno ritirando, alcuni anche con clamore, giusto per mettere in chiaro che con questi pazzi furiosi non vogliono averci a che fare. Per fare un paio di esempi, Sony UK e Kyocera Mita. Altri, ne siamo sicuri, la ritirata la faranno in sordina, per non correre il rischio di essere associati neanche nel momento del distacco.
Non credo che ci sia alcun collegamento, ma il movimento dei Mein Klima (come ha sagacemente commentato uno dei nostri lettori), ebbro dell’orgia mediatica degli ultimi anni, sembra aver sviluppato una particolare propensione a farsi del male. Era passata inosservata ma i tempi sono maturi perché torni in auge e faccia perdere un altro po’ di punti alla squadra dei finti buoni.
All’Expo di Cannes del 2009, l’immagine qui di lato ha rappresentato l’esempio di pubblicità consapevole e responsabile. Da notare che la didascalia recita così: “esibizione delle migliori pubblicità sociali ed ambientali”. Consapevoli sì, di avere dei pesanti disturbi mentali, e responsabili pure, di aver chiarito le idee a molti circa il genere di personaggi che ruota intorno a questo movimento.
Gol.
Sii il primo a commentare