Qualcuno ricorderà che verso la fine del mese di agosto si è accesa una polemica che considerati gli argomenti e i protagonisti si poteva decisamente definire “gustosa”. La materia in argomento era -ed è- la previsione di un’ottima annata per la produzione di uva, con conseguente produzione a basso costo anche di vini di pregio. Chicco Testa e Carlo Petrini se le sono suonate a distanza dalle pagine dei giornali per un paio di settimane. Meglio o peggio per i produttori? Meglio o peggio per i consumatori?
Boh, nella polemica, sfociata inevitabilmente in ben altri e molto meno succulenti argomenti, preferisco decisamente non entrarci, anche perché sono un ottimo bevitore ma un pessimo intenditore. Men che meno me ne intendo di equilibri tra produzione, costi e ricavi delle delizie di bacco.
Temo però che a breve la contesa si riaccenderà, perché qualche giorno fa è circolata un’altra notizia interessante:
Maltempo: Coldiretti, Da pioggia record per tartufi e funghi (qui per approfondire).
E chi lo dice ai due contendenti? Ora al famoso Barolo a due euro (ci credo quando lo vedo) si potranno accompagnare anche funghi porcini o addirittura tartufi di buona qualità e prezzo abbordabile. C’è da scommettere che ci sarà un altro round.
Certo che se le viti producono bene e i boschi son ricchi di funghi e tartufi, vuol dire proprio che il clima è impazzito. Passi per i ciliegi giapponesi e i capricci della loro fioritura, ma questo è davvero troppo. Sarà per questo che nel darci questa bella notizia, che unisce sicuramente le mire dei produttori ai desideri dei consumatori, alla Coldiretti “condiscono” (perdonatemi oggi mi ha preso così) il discorso con una bella digressione sui dati diffusi dalla NOAA sulle temperature globali, con tanto di classifiche annuali e precisissime conversioni fahrenheit-celsius perché tutto sia chiaro.
State pur certi, Elfi, Gnomi e Fatine dei boschi, prima di decidere se far spuntare o meno funghi e tartufi leggono le classifiche della temperatura per i primi otto mesi dell’anno, ma mica solo quelle della NOAA, fanno pure la media tra NOAA, NASA e Hadley Centre.
Ho esagerato? Perché, loro no?
[…] uva vuol dire vino buono. Ci terrei a ricordare per questi record qualche benpensante si era lamentato dell’eccesso di produzione nonostante la qualità della resa fosse comunque eccellente, per […]
Tutto torna, hanno ragione i seguaci di Gore. “Coldiretti, Da pioggia record per tartufi e funghi”? Ecco che c’è più gente che va a raccogliere funghi e tartufi, scivola e muore. Altre decine di persone morte a causa del riscaldamento globale.
Tartufi, funghi e barolo a basso costo! Tutti se li potranno permettere! Pure gli operai! E’ uno scandalo, speriamo che la UE disponga delle quote e una parte consistente del raccolto la destini al biofuel.;-) Saluti
Non so se tartufi e funghi leggano i report, ma gli alberi sicuramente no, tant’è vero che mi risulta che si ostinino a crescere come pare a loro, invece che secondo le temperature dei report (spiacente, mi riferisco ad una notizia vecchia che non saprei come ritrovare).
Sarà che funghi e tartufi sono forse più intelligenti degli alberi ?
Non lo so, ma devo assolutamente negarlo, se no si offende Giuseppe da Ravello.
Chi è ? Il mio pino ultrasecolare, quello che ogni tanto scarica bordate di pigne su tutto ciò che si trova sotto di lui…. devo scoprire se lo fa perché si arrabbia quando gli raccontano quello che dicono i report dell’IPCC…
🙂