Giuro, quando ho letto il titolo di questa notizia dell’ansa, sono sobbalzato sulla seggiola!
Ansa; Astronomia: sole più attivo, eruzione ‘spezza’ superficie
Capperi una mega eruzione solare: un Solar Flare degno del giorno del giudizio, e io che ogni santo giorno guardo i report NOAA e i rapporti dei satelliti geostazionari non me ne sono accorto.
Ho ricontrollato i rapporti NOAA, ho controllato lo stato del campo magnetico terreste, ho controllato se qualche CME era diretto verso il nostro pianeta, pronto a spegnere ogni oggetto avesse al proprio interno un circuito elettrico, poi ho letto l’articolo e ho capito molte cose.
Ecco leggetelo anche voi:
ANSA, ROMA – Dopo il grande risveglio avvenuto poco più di un mese fa, il Sole diventa sempre più attivo, al punto che l’ultima spettacolare eruzione ha ”spezzato” la superficie incandescente aprendo per un attimo una sorta di canale: una sorta di ”separazione del Mar Rosso”, come l’hanno chiamata gli astronomi riferendosi al colore acceso che domina nelle immagini riprese dalle sonde americane in orbita attorno al Sole: Stereo A, Stereo B e Soho. Le immagini mostrano che l’esplosione apre una fessura incandescente nel mare di plasma rosso cupo: il fenomeno è di per se molto comune, osservano gli esperti, ma osservarlo ”in diretta” non è’ banale. Nelle prossime 24 ore la nuova, gigantesca, eruzione solare si farà sentire anche sulla Terra. Offrirà infatti aurore spettacolari, che potrà pero’ godere solo chi vive nel Nord, dall’Alaska e la Groenlandia fino alla Scandinavia. Questi fenomeni avvengono infatti quando il vento di particelle proveniente dal Sole viene spinto violentemente verso la Terra dalle eruzioni e incontra il campo magnetico terrestre. Le stime dell’ente statunitense per l’Atmosfera e gli oceani (Noaa) prevedono fino a domani un’attivita’ geomagnetica pari al 30%. (qui, l’originale)
Dopo un inizio roboante, (povero Mosè) vedi immagine biblica, più avanti si scopre che “il fenomeno è di per se molto comune, osservano gli esperti, ma osservarlo in diretta non è banale”.
Allora decidetevi : o è un evento di proporzioni bibliche che accade una volta al secolo, o è una cosa molto comune. Bene, vi risolvo il dilemma, di flares di quel genere se ne osservano a centinaia, forse questo ha avuto una coreografia accattivante, ma nulla di più. Così come a centinaia, in un ciclo solare, si possono osservare aurore boreali nel nord dell’Alaska e della Groenlandia, buone per stupire solo per gli orsi polari di pochi mesi che non ne hanno mai vista una fino ad un mese fa.
L’ultima frase non la commento nemmeno.
Quindi signori per ora nessun black out da estinzione elettronica di massa, nessuna aurora visibile da Gerusalemme o cose simili, se accadrà vi informeremo, garantito.
Qui la descrizione dell’evento su Spaceweather.com
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