Sono ormai parecchi mesi che sulla home page di CM ci fa l’occhiolino la copertina del libro di Roy Spencer, “The Great Global Warming Blunder”. Già nelle prime pagine del libro Spencer chiarisce di aver voluto scrivere un saggio di facile comprensione, perché dice di aver notato che la gente comune si dimostra più disponibile ad aprire la propria mente a concetti innovativi, di quanto non lo sia invece la maggior parte degli addetti ai lavori.
Quella parte della comunità scientifica concentrata sull’unica forzante antropica della CO2, sarebbe a suo dire stata “ingannata” da madre Natura e dalle stesse proprie convinzioni. E così, con un esercizio non comune per un volume divulgativo, Spencer espone le sue teorie ed i risultati della sua ricerca. Allo stesso tempo egli è perfettamente consapevole che mai questi risultati potranno essere presi in considerazione se non sottoposti al vaglio dei suoi colleghi, secondo le normali procedure di referaggio.
Sicchè, dopo un lungo iter di accettazione, il nuovo lavoro di Spencer e dei suoi compagni di ricerca è stato finalmente accettato per la pubblicazione dal Journal of Geophysical Research1. Un unico, semplice modello per estrarre il segnale del feedback radiativo e separarlo dalle variazioni di temperatura originatesi internamente al sistema. Il tutto, analizzando i dati provenienti dalle sonde satellitari in un modo che forse nessuno aveva pensato di fare prima.
Qui trovate il pdf del suo ultimo lavoro, a questo link di Amazon invece trovate il suo libro. Io l’ho letto, vi consiglio di fare altrettanto.
- Citation: Spencer, R. W., and W. D. Braswell (2010), On the diagnosis of radiative feedback in the presence of unknown radiative forcing, J. Geophys. Res., 115, D16109, doi:10.1029/2009JD013371. [↩]
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