Per la verità stavolta è successo il contrario, e comunque la si legga è una notizia tragica. Frotte di studiosi di gran lunga più qualificati di me avrebbero comunque difficoltà a spiegarsi la ragione di un gesto folle come quello commesso da James Lee, giunto ad un livello di esaltazione tale da fare irruzione nella sede di Discovery Channel, negli USA, sequestrare tre persone e costringere le forze dell’ordine ad un intervento armato per soccorrerle, rimettendoci la sua vita.
Quella stessa vita che nella sua esaltazione pensava non fosse dovuta ai suoi simili, visto che pare che il suo intento fosse salvare il pianeta dalla crisi ambientale e climatica originata dall’ossessione della sovrappopolazione (qui trovate il suo “manifesto” ).
Certo, il gesto è stato folle, e i folli sono imprevedibili, ma qualcuno forse dovrebbe rifletterci su, specie quanti hanno per anni esasperato il dibattito, fatto propaganda, acceso gli animi, al punto di mettere gli uomini contro gli uomini, come se in questo pazzo mondo non ci fossero già sufficienti motivi di conflitto. Ci pensi chi accusa altri di piegarsi ad interessi personali e invece difende solo le proprie opinioni, ci pensi chi evoca, anche solo verbalmente, avvenimenti terribili di cui la specie umana dovrà vergognarsi per sempre e che nulla hanno a che vedere con la normale dialettica scientifica, ci pensi chi ritiene che la strada giusta per far valere le proprie idee sia la demonizzazione degli avversari.
Pensiamoci tutti.
Tutto il “manifesto” di James Lee è pieno di odio verso gli uomini, nella linea ideologica malthusiana delle risorse statiche, che se qualcuno le consuma allora le toglierebbe a qualcun’altro.
Non c’è l’idea dinamica delle risorse, che sono create dal lavoro umano, e quindi maggiormente proprio da quelle Nazioni avanzate che sono anche in grado di creare lavoro (come testimonia l’arrivo di mano d’opera dai Paesi sottosviluppati), di creare risorse (come è evidente nella creazione del cibo, che è tanto maggiore quanto più evoluti i sistemi di coltivazione, e moderni i mezzi…basta confrontare la produzione di una zappa con quella di un moderno trattore…), di creare diritti (che non esistono nella Società naturale dei leoni e delle tigri, né di nessun altro animale, a dispetto di quanto pensasse Lee, tant’è vero che gli animali non vanno in pensione, nella giungla, né hanno l’assistenza sanitaria, o la cassa integrazione, quando non trovano lavoro…
Ecco la testimonianza di tanto odio, nelle parole stesse del suo autore, che non traduco per mancanza di tempo:
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(…)Focus must be given on how people can live WITHOUT giving birth to more filthy human children since those new additions continue pollution and are pollution.(…)
2. All programs on Discovery Health-TLC must stop encouraging the birth of any more parasitic human infants and the false heroics behind those actions. In those programs’ places, programs encouraging human sterilization and infertility must be pushed. All former pro-birth programs must now push in the direction of stopping human birth, not encouraging it.(…)
6. Find solutions for Global Warming, Automotive pollution, International Trade, factory pollution, and the whole blasted human economy. Find ways so that people don’t build more housing pollution which destroys the environment to make way for more human filth! (…)
8. Saving the Planet means saving what’s left of the non-human Wildlife by decreasing the Human population. That means stopping the human race from breeding any more disgusting human babies! (…)
11. (…)
Humans are the most destructive, filthy, pollutive creatures around (…)
All human procreation and farming must cease! It is the responsiblity of everyone to preserve the planet they live on by not breeding any more children who will continue their filthy practices. Children represent FUTURE catastrophic pollution whereas their parents are current pollution. NO MORE BABIES! Population growth is a real crisis. Even one child born in the US will use 30 to a thousand times more resources than a Third World child. [questa è una diretta conseguenza dell’idea dell’impronta ecologica](…)
Saving the environment and the remaning species diversity of the planet is now your mindset. Nothing is more important than saving them. The Lions, Tigers, Giraffes, Elephants, Froggies, Turtles, Apes, Raccoons, Beetles, Ants, Sharks, Bears, and, of course, the Squirrels.
The humans? The planet does not need humans.(…)
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Credo che queste parole siano chiare ed evidenti, senza bisogno di ulteriori commenti.
Secondo me.