Oggi, mentre rientravo da quella meravigliosa terra che è la Sicilia, mi sono reso conto di quante pale eoliche siano state installate negli ultimi anni: vi sono alcune zone veramente piene di turbine. Nemmeno a volerlo, in aeroporto l’occhio mi è caduto su un articolo del Daily Mail1 che getta una nuova luce (sinistra) proprio sull’energia eolica, nel Regno Unito.
Cosa succede questa volta alle reali pale inglesi? Pare che, in media, il loro rendimento sia inferiore al 25%, con degli imbarazzanti minimi pari al 4.9% raggiunti dal campo eolico di Blyth Harbour nel Northumberland. Problemi tecnici? Sabotaggi? Il vento ha cambiato nazionalità? Per questa volta, niente di tutto ciò. Semplicemente, i troppi soldi messi a disposizione per sussidiare l’intero comparto dell’energia eolica, hanno generato una insensata corsa alla creazione di campi eolici senza la minima pianificazione. In altre parole è una corsa all’accaparramento (dei fondi governativi), non importa dove si piantino queste benedette turbine. Risultato?
Più della metà delle turbine eoliche inglesi sono state costruite in zone dove è meglio non portarsi nemmeno un aquilone.
Vi fornisco la dimensione della torta, tanto per capirci. Stiamo parlando di un miliardo di sterline all’anno, che i sudditi di sua Maestà sborsano in tasse per alimentare i sussidi alle energie rinnovabili. Sia chiaro, l’abbiamo detto più volte: incentivare una nuova tecnologia non è un male tout-court, è sicuramente una strada pericolosa e difficile. Il fatto che il mercato dell’eolico stia subendo prepotenti iniezioni di steroidi, condanna questa tecologia a diventare vittima di se stessa.
- http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-1303688/More-half-Britains-wind-farms-built-wind.html?ito=feeds-newsxml [↩]
Luce (sinistra)?
E a me, che in ferie non sono andato.. Mi vengono in mente i 60 MILIARDI DI DOLLARI DEL “WWF”!
“SINISTRA” mi fà “rigurgitare” qualche dato..
Ma Brunetta nella sua franchezza mi conforta nella semplicità e scientifica esposizione:
«Eolico e energia solare? PIPPE a costi altissimi»
«Gli sventoloni e i pannelli solari sono pippe: dal punto di vista tecnico scientifico sono pippe a costi altissimi».
Non usa mezzi termini il ministro della Pubblica amministrazione e dell’innovazione, Renato Brunetta. «Hanno costi altissimi – afferma intervenendo al dibattito di Cernobbio sul tema dell’efficienza energetica – e contribuiscono alla produzione di energia in modo del tutto marginale…
FONTE
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=1&ved=0CBgQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.ilgiornale.it%2Feconomia%2Feolico_e__energia_solare__pippe__costi_altissimi%2F13-03-2010%2Farticolo-id%3D429144-page%3D0-comments%3D1&ei=ND1tTNbzPMmnOIvr-bAL&usg=AFQjCNFkxu0vnbPXWVeZkl5YgmwNZG6-WQ&sig2=Brzqiz_3q2EH86cq96p41A
Iannelli, ci tengo a sottolineare che per l’ennesima volta ho dovuto sforbiciare. Troppi nomi, troppi riferimenti diretti. Glielo chiedo senza alcuna ironia, seriamente: mi aiuti a pubblicare i suoi commenti, perchè di cose interessanti ne ha da dire a iosa. Grazie!
L’admin