Salta al contenuto

Strategie di comunicazione

Fa caldo in Russia e c’è il global warming (antropico), così leggiamo sui giornali. Fa freddo in Sudafrica ed in Sudamerica e non c’è un bel niente, almeno così dicono i giornali. Fa normale da noi, con un’estate durata sin qui appena un paio di settimane e, siccome piove tanto sul nord Europa, pure qui c’è il global warming (antropico). Ha fatto un freddo cane sull’Asia lo scorso inverno e pure lì non c’era un bel niente, in compenso abbiamo trascorso i mesi finali dell’inverno a strapparci i capelli perché l’anomalia di temperatura sull’Artico è stata positiva, perciò c’è il global warming (antropico).

Il ghiaccio marino antartico è al massimo dell’estensione da quando lo misuriamo, ma, anche qui, non c’è un bel niente. Il ghiaccio marino artico si avvia ad avere un’estensione simile a quella del 2008 e del 2009 e sembra scongiurato il pericolo (?) che possa ripetersi il minimo storico del 2007; nonostante ciò si conferma il trend di deficit di lungo periodo, perciò c’è il global warming (antropico).

Global warming (antropico), una locuzione buona per tutte le evenienze. Quelle per cui però non è possibile utilizzarla devono essere ignorate, questo è un limite non banale per una sana propaganda catastrofista. Il problema, oltre che scientifico e concettuale è anche semantico. Occorre qualcosa di nuovo ma non troppo, qualcosa che abbia pari capacità di penetrazione nell’immaginario collettivo e sia anche utilizzabile -letteralmente- per tutte le stagioni.

Dicesi “climate change”, come ci spiega efficacemente Nicoletta Tiliacos su Il Foglio, riprendendo lo spunto suggeritole da un pezzo del Guardian di qualche giorno fa. Sembra però che anche questo abbia qualche limite, in fondo il clima è sempre cambiato, o no? Poco male, basterà lavorare sulla comunicazione efficace e tutti si convinceranno del contrario, è solo questione di tempo…atmosferico.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inIn breve

2 Comments

  1. Zoboli Daniele

    Conciso e ben chiaro anche questo concetto che rispecchia anche il mio modo di vedere la situazione dell’ informazione attuale. Ennesimo articolo lodevole. Con stima.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »