Anche quest’anno abbiamo avuto il consueto distacco spettacolare di iceberg dalle coste della Groenlandia. Non aggiungo link nè immagini perché trovare notizie al riguardo è veramente facile. Curiosamente, in quasi tutti i commenti si sottolinea che attribuire questo evento al riscaldamento globale è difficile e forse speculativo, perché i dataset di temperatura di quella zona del mondo sono troppo brevi e perché pare che tutto questo riscaldamento non ci sia stato.
Tuttavia, la politica deve fare il proprio corso, anche quando gli “esperti” per una volta dimostrano prudenza, forse proprio al fine di evitare speculazioni. E così, accade che un politico americano, per inciso uno dei firmatari del progetto di legge sul clima che giace inerte senza alcuna possibilità di essere approvato, abbia fatto la battuta del secolo:
“Un iceberg grande quattro volte Manhattan si è staccato dalla Groenlandia, creando spazio in abbondanza per i negazionisti del clima per colonizzare la loro patria.”
Un capolavoro, quasi quasi ci faccio un pensierino, si spera che almeno lì l’eco della litania del clima che cambia giunga affievolito.
NB: da WUWT.
da:
L’oceano Antartico
di Sayed-El Sayed
(inserto inserito nell’enciclopedia Pianeta Mare di Jacques-Yves Cousteau)
pag. 61
[
(…) Gli iceberg che si formano nella banchisa sono di forma tabulare e nell’Artico si chiamano ‘isole di ghiaccio’. (…). Gli iceberg tabulari possono raggiungere i 500 metri sotto il livello del mare e, appena formati, hanno una lunghezza che varia da pochi metri a molti chilometri (nel 1927 una baleniera avvistò presso Clarence un iceberg lungo più di 150 chilometri, mentre durante l’anno geofisico internazionale, nel 1957-58, ne fu rilevato un altro ‘largo come lo stato del Connecticut’).
Lunghezze intorno ai 10 chilometri sono tutt’altro che rare. (…)
]
Dato che lo stato del Connecticut è di 14.371 km², diventa insignificante la notizia dell’iceberg grande quanto il Lussemburgo (2.586 km²) che fu strombazzata qualche tempo fa, ed anche quella dell’iceberg grande quanto l’isola d’Elba (ricordate?) di 223 km²,e perfino quella recentissima dell’iceberg grande addirittura 4 volte l’isola di Manhattan (4×87,5 = ben 350 km² !).
Secondo me.
Condivido pienamente anche quest’ articolo Sig. Guidi, apprezzo personalmente quel pizzico d’ ironia ben moderata e rispettosa che contribuisce a dare un’ idea della situazione. Con stima.