Oggi ci occupiamo della temperatura massima e minima rilevate presso l’aeroporto di Cagliari/Elmas almeno dal 1951. L’aeroporto è situato nella pianura a nord-ovest della città ad un’altezza di 4 metri sopra il livello del mare, delimitato ad ovest e a sud dalla laguna interna dello stagno di Cagliari. Questa stazione è la sesta ad essere analizzata per il nostro progetto per una rete di riferimento per la climatologia dell’Italia.
E’ proprio il DTR ad evidenziare un primo ed un dopo: se fin quasi alla fine degli anni ’70 lo scarto tra massima e minima era di circa 9°C, successivamente questo valore si è posizionato verso i 10°C. Tra quegli anni, infatti, i valori delle temperature massime subiscono un aumento di circa un grado, mentre le minime si mantengono abbastanza costanti. Per indagare meglio la questione, ho considerato anche i valori massimi rilevati dalla stazione del vicino Ufficio Idrografico (Tx UI), nel centro urbano della città. Appare così evidente che, all’incirca nel 1977, i valori registrati all’aeroporto sono aumentati di un grado rispetto a quelli dell’idrografico che, invece, si sono mantenuti costanti intorno a quel periodo. I dati di quest’ultimo sono disponibili sul sito dell’APAT al momento fino al 1983, mentre i valori più recenti sono a disposizione sul sito della Regione Sardegna. Parrebbe dunque che dei 2° circa d’aumento visibile nel grafico delle temperature massime di Elmas, un grado circa è dovuto a cause non climatiche. Questa ipotesi è ancora più rafforzata se si torna a considerare quanto visto dalle temperature registrate a Capo Bellavista, stazione trattata in precedenza su questo sito, che mostrava un aumento in un periodo successivo. Ecco, dunque, quali sono gli elementi a disposizione per un’analisi comparata delle stazioni sarde fino ad ora considerate: Capo Bellavista ha un aumento sensibile delle massime negli anni ’80, Cagliari/Elmas verso il 1977 e Cagliari/Idrografico nessun aumento rilevante se non nel 1992, cosa che andrebbe approfondita. Da un punto di vista climatico, questo non è sostenibile per stazioni così vicine tra di loro. Visti i dubbi già espressi in precedenza per Capo Bellavista e data la stazionarietà nella statistica del valor medio di Cagliari/UI, la conclusione più appropriata parrebbe quella di una discontinuità non climatica nei valori dell’aeroporto di Elmas, resa evidente dal DTR. I grafici rivelano ancora una probabile anomalia nella misura intorno al 1998, non visibile sui dati dal satellite (ottenuti da Climate Explorer). L’anno più caldo ad Elmas è il 1994 per il satellite, mentre l’anno più freddo sarebbe il 1956.
Per quanto riguarda le stagioni e i mesi, il riscaldamento osservato verso la fine degli anni ’70 è molto evidente nella stagione estiva, in tutti i mesi di questa, e anche in settembre. Anche per questa stazione, sia i valori delle massime invernali, sia in generale quelli delle minime registrano gli aumenti meno evidenti, anzi forse una tendenza alla diminuzione per l’inverno.
Sul sito di Mille anni di clima trovate la scheda completa di Cagliari/Elmas, i valori climatici e gli estremi, i dati giornalieri, i grafici e la discussione.
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