Non saprei in quale altro modo definire il tira e molla, a botta di peer review, tra IPCC e comunità scientifica. Alcune perle di raro sconcerto le abbiamo già viste negli ultimi mesi (i ghiacciai himalayani sono solo gli ultimi). Da tempo, inoltre, circola la voce che anche le previsioni sulla foresta amazzonica siano state in qualche modo esagerate, manipolate o vedete voi qual è il verbo che più vi piace.
Ne abbiamo già parlato anche su CM, oggi però vorrei semplicemente lasciarvi con questo laconico messaggio stampa1 , da parte dell’associazione ambientalista che aveva commissionato lo studio sulla foresta amazzonica:
(WWF) says it cannot be held responsible for how the UN climate change group used its data
In altre parole, il WWF non può essere considerato responsabile per come l’ONU, o meglio l’IPCC, abbia utilizzato i suoi dati.
La frase incriminata secondo il WWF:
Probably 30 to 40% of the forests of the Brazilian Amazon are sensitive to small reductions in the amount of rainfall
Probabilmente tra il 30 e il 40% della foresta amazzonica brasiliana è sensibile a piccole riduzioni nel quantitativo di precipitazione.
La frase secondo l’IPCC?
Up to 40% of the Amazonian forests could react drastically to even a slight reduction in precipitation
Fino al 40% delle foreste del bacino amazzonico potrebbero reagire drasticamente anche ad una lieve riduzione delle precipitazioni. Ah, non c’è differenza?
- fonte: Brian Lilley, Toronto Sun [↩]
un articolo in cui se ne parla lo potete trovare qui
http://www.torontosun.com/news/canada/2010/07/12/14690796.html
Vediamo se ho capito:
attivisti ambientalisti scrivono articoli non si sa su quali basi scientifiche. L’IPCC li fa suoi, in barba del concetto di peer-review, e addirittura calca la mano, facendoli sembrare ancora più spaventosi di come erano stati concepiti.
Si prendono decisioni economiche importanti sulla base anche di questi articoli.
Dopo di ché, wwf e greenpeace si tirano indietro, dichiarandosi non responsabili di quello che scrive l’IPCC…
Ci sarebbe da scompisciarci dalle risate, se il fatto non fosse deleterio e gravissimo.
Secondo me.