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La religione del modello II

Qualche giorno fa parlammo di quanto i modelli matematici possano essere cattivi consiglieri. Certo, non è colpa della matematica in sè, quella non sbaglia mai. Tuttavia è possibile incappare in una serie di errori, che abbiamo analizzato nel post precedente e che quindi non riprenderò più in questo.

Oggi vorrei portare alla vostra attenzione un caso di “mala-matematica”, assurto agli onori della cronaca solamente in queste settimane, grazie alla pubblicazione di documenti fino ad oggi dimenticati in archivio. La notizia viene fornita dall’Huffington Post, tuttavia già inizia a rimbalzare da una parte all’altra della rete.

La storia risale a circa 30 anni fa, quando era presidente degli USA Richard Nixon. Uno dei suoi consiglieri, Daniel Patrick Moynihan consigliò il presidente stesso di agire subito e dare il via ad una serie di contromisure, a livello globale, per fermare l’imminente riscaldamento globale. Prima di addentrarci nella vicenda, vorrei che ci soffermassimo su due aspetti davvero interessanti:

  1. Questo studio giunse addirittura prima che la climatologia ammonisse il mondo intero di una imminente nuova era glaciale;
  2. Moynihan ebbe il pregio di aver anticipato le mode (o le ossessioni) che sarebbero state in voga almeno 20 anni dopo.

Nel memorandum di Moynihan si avverte il presidente e il suo staff, che il consenso tra gli scienziati fosse unanime nell’indicare un aumento della CO2 del 25% entro il 2000. Ovvero, in termini di temperature pari a +3.9°C e in termini di aumento del livello marino, circa 3 metri.

Questo un breve estratto dal suo memorandum:

This in turn could raise the level of the sea by 10 feet. Goodbye New York. Goodbye Washington, for that matter […]

Sono sicuro che tutti i nostri lettori sappiano bene quali siano i valori odierni delle grandezze sopra citate (in realtà nello studio degli anni ’60 ci si riferiva al 2000). Tuttavia, per chi fosse un po’ più distratto, proponiamo un breve riepilogo:

  1. Nel 2000 la concentrazione di CO2 era pari a 369 ppm circa, facendo registrare un aumento, dal 1960, pari a circa 45 ppm (ne erano stati previsti 81)1 ;
  2. Dal 1960 la temperatura è aumentata di 0.3°C (erano stati previsti 3.9°C di aumento)2;
  3. L’oceano è cresciuto di 0,10 metri circa (a fronte di 3 metri previsti)3 .

Insomma, mettiamo in conto pure tutta l’incertezza che si vuole, ma qui siamo ordini e ordini di grandezza fuori strada. Per quanto riguarda l’innalzamento del livello marino, si parla quasi di un errore pari al 3000% circa. Poca roba.

Cosa è accaduto negli anni a venire, lo sappiamo tutti. Forse non tutti sanno, però, che fu proprio Nixon a costituire la celeberrima EPA (Environment Protection Agency).

Edit: piccola notizia di cronaca. Questo è il millesimo articolo pubblicato su CM.

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Published inAttualitàClimatologia

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