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Nubi in atmosfera controllata

Già in altre precedenti occasioni abbiamo parlato seppur brevemente dell’esperimento in corso al CERN sulla nucleazione indotta dalla ionizzazione dei Nuclei di Condensazione operata dai Raggi Cosmici. L’esperimento nasce con l’intento di chiarire in termini qualitativi l’elevata correlazione tra i flussi di Raggi Cosmici e le temperature, le cui oscillazioni sarebbero indotte da una maggiore o minore nuvolosità, proprio per effetto dell’accrescimento dei processi di nucleazione.

L’esperimento pilota è stato condotto nel 2006 e in quella occasione sono stati trovati dei primi risultati interessanti e sono state fornite alcune importanti informazioni tecniche per la fase di approntamento della camera all’interno della quale doveva essere condotto l’esperimento principale.

La camera è stata definitivamente installata nel corso del 2009 e, successivamente, sono state fatte le prime misurazioni. L’esperimento è attualmente in corso e così sarà fino al prossimo inverno. I risultati delle prime misurazioni sono abbastanza promettenti e saranno presentati alla Internationa Aerosol Conference dal 29 agosto al 3 settembre prossimi.

questo link trovate tutte le informazioni utili per seguire i lavori, mentre nel documento che segue c’è una dettagliata descrizione del progetto. Decisamente interessante.

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Published inAttualitàClimatologiaNews

3 Comments

  1. agrimensore g

    Grazie per le informazioni, l’esperimento mi interessa moltissimo, e ho provato a seguirlo fin dall’inizio. Spero ci siano in futuro altri articoli in merito.
    Una considerazione. Nella teoria di Svensmark, alla fine quello che conta, è il livello di GCR che arriva in atmosfera. Lo dico perchè questo permette di bypassare anche certe polemiche sulla variabilità o meno dell’attività solare (TSI, attività geomagnetica, ecc.) nel corso degli anni: basta misurare il livello dei GCR! Persino se l’attività solare fosse perfettamente costante (per assurdo), potremmo avere un raffreddamento, per variazione di GCR. Anzi, secondo Svensmark, nei passati millenni/milioni di anni sono state le altre stelle a raffredare la Terra con la produzione di GCR (il suo libro si chiama “The chilling stars”).
    Naturalmente per i nostri tempi “umani” quello che ci interessa di più è la variazione dell’IMF e il meccanismo che ha spiegato Mariani.

  2. carmelo

    quoto Luigi!!

  3. Luigi Mariani

    Caro Guido,
    il file che ci hai sottoposto parla di un totale di 60 eventi di nucleazione osservati nel 2009. Mi pare senz’altro un risultato promettente, così come promettente è il fatto che un numero così rilevante di extended abstract sull’esperimento siano presentati all’International Aerosol Conference di Helsinki (29 agosto – 3 settembre 2010).
    Rimarco che secondo Svensmark e Shaviv la nucleazione indotta da raggi cosmici galattici sarebbe il feed-back positivo in grado di spiegare le relazioni fra sole e clima. Infatti nelle fasi di elevata attività solare il vento solare deflette i raggi cosmici galattici impedendo loro di giungere nella bassa troposfera e dunque, secondo Svensmark e Shaviv, di stimolare la genesi di corpi nuvolosi.
    Ricordo anche che Svensmark e Shaviv, scienziati seri e coraggiosi, sono stati sovente sbeffeggiati dai seguaci della teoria AGW, che in queste cose si mostrano sempre tutt’altro che sportivi. Anche per questo un’eventuale riuscita dell’esperimento in corso al CERN sarebbe per quanto mi riguarda una gran bella notizia.

    Luigi Mariani

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