In una conferenza stampa tenuta questa mattina, la NOAA ha rese note le sue previsioni sulla prossima stagione degli uragani nell’area dell’Atlantico. Nominalmente il semestre attivo va dal 1° giugno al 30 novembre. Per quest’anno il National Hurricane Center si attende una stagione con l’85% di probabilità sarà sopra la media, mentre solo un 10% è lasciato alla probabilità che sia nella media ed un ancora inferiore 5% alla possibilità che sia inferiore alla media.
I fattori climatici che avrebbero condotto a questa previsione sono essenzialmente tre:
- Il Tropical multi-decadal signal, un indice calcolato sulla base delle temperature superficiali delle acque tropicali e dell’intensità del monsone in Africa nord-occidentale e nella zona amazzonica, continua ad avere le stesse caratteristiche riscontrate dal 1995, risultate essere importanti per l’attività degli uragani.
- Le temperature superficiali delle acque dell’Atlantico tropicale e del Mar dei Caraibi sono in forte anomalia positiva ed previsto che tali resteranno nei prossimi mesi.
- L’indice ENSO, attualmente in fase neutra, potrebbe invece virare verso lo sviluppo de La Niña, ancora una volta fornendo un contributo positivo alla frequenza di questi eventi.
Naturalmente, una stagione più attiva fa aumentare anche le possibilità che le tempeste raggiungano la terraferma, tuttavia la NOAA non fa ovviamente previsioni sulla reale probabilità che questo avvenga.
Quella che segue è l’immagine che racchiude schematicamente le condizioni climatiche sopracitate con riferimento alla prossima stagione.
Qui potete leggere il comunicato per intero.
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