Ehm…no, quello nella figura è un altro genere di tuning. La temperatura sale oltretutto molto di più che con il riscaldamento globale, ma è meglio lasciar perdere. Ricominciamo.
Con il termine tuning si definisce anche la scelta dei valori da assegnare a quei parametri inseriti in un modello che non possono essere risolti autonomamente dal modello stesso per problemi di scala spaziale, come è il caso ad esempio della convezione nei modelli atmosferici, o per impossibilità di replicarne efficacemente tutti i meccanismi fisici, come è il caso ad esempio della sensibilità climatica per i GCM (global circulation models). Qui, per esempio, un paper che affronta questo tema.
Un giro di vite di qua, un altro di là e, se tutto va bene, il modello è pronto per essere lanciato indietro nel tempo, cioè per vedere se riproduce efficacemente il passato. Un eventuale successo di questa operazione non necessariamente è garanzia di successo per il futuro, sebbene questo sia il solo metodo possibile per testarne l’efficacia, al di là dell’ovvio riscontro con la realtà man mano che il modello invecchia.