Alle radici del millenarismo sta forse anche l’incapacità di rapportarci positivamente con i fenomeni naturali?
Secondo statistiche accreditate, Il 50% circa della popolazione mondiale vive ormai nelle città, una percentuale mai raggiunta in passato. Dal punto di vista antropologico l’inurbamento si traduce nella crescente difficoltà nello stabilire un rapporto sereno e razionale con l’ambiente esterno alle metropoli, il che fa prendere corpo a scenari di mondi artificiali che fin qui ritenevamo prerogativa dei soli libri di fantascienza. A fronte di un tale contesto, i ponti di primavera sono ancor oggi per molti cittadini un’occasione di contatto con lo spazio rurale e forestale e dunque possono rivelarsi il momento giusto per una riflessione serena sul nostro rapporto con la natura, riflessione cui questo articolo si propone di contribuire con alcuni spunti.
E come primi elementi di riflessione propongo ai lettori quelli che per molti saranno solo aridi elenchi e che ricostruisco così, a memoria, senza aprire testi che avrebbero come unico risultato di farmeli di molto allungare.