Solo sapore di mare però, per quello di sale meglio aspettare. Girando per le frenetiche discussioni nei forum di meteorologia, oppure per le fitte cronache della stampa, il ritornello è sempre lo stesso: aria artica continentale. Bene, vi è piaciuta? La prossima sarà al sapore di mare, ma comunque artica.
La situazione è la seguente. L’attuale forte retrogressione fredda ha le sue origini nel Sudden Warming che la stratosfera polare ha vissuto verso la metà del mese di gennaio. Un evento con una preparazione molto laboriosa in quanto preceduto da un Vortice Polare solido ed eccezionalmente freddo. Per cui, il lag temporale tra la brusca frenata del vortice e i flussi meridiani in troposfera è stato di circa quindici giorni.
Ora i piani alti della stratosfera hanno riguadagnato zonalità, ma quelli medi e quelli bassi sono praticamente fermi. Perciò chi governa ora è la troposfera, che sta continuando a scaricare energia alle alte latitudini. L’eventuale effetto di un secondo evento di Sudden Warming sarebbe quindi quasi immediato, e, indovinate un po’? Succederà proprio questo, come del resto indica la ripresa del flusso di calore verso le alte latitudini:
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