Si chiama Ponte di Voejkov la saldatura tra l’anticiclone atlantico e quello russo. La configurazione barica più temibile e per molti aspetti più affascinante. Tecnicamente per un certo periodo e per una porzione dell’emisfero, l’aria gira al contrario. Il flusso perturbato principale non riesce ad attraversare l’Europa per la presenza dell’anticiclone, perciò devia verso nord, gira attorno a questa figura – e per farlo deve passare sull’Artico – e poi si tuffa giù lungo il bordo orientale dell’alta pressione.
Il risultato è che l’aria gelida e quindi pesante come il piombo originatasi in Siberia scende verso l’Europa centrale fino al Mediterraneo, o, come in questi giorni, fino all’Africa settentrionale. In seno a questo flusso, che tecnicamente si definisce retrogrado, si generano normalmente numerosi minimi in quota quasi-stazionari, che pian piano scendono di latitudine.
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