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Tag: Febbraio 2012

Gelate Storiche: Potzdam 1893-2012

Quando ho visto i dati di Potzdam messi in formato grafico dal DWD non ho potuto resistere a fare la seguente operazione:

  1. Creare per ogni gelata storica un Indice di Gelata IG = – intensità x durata (ad esempio il big one 1929 ha intensità di -25 e durata di 33, per cui l’indice è IG=25×33=825) ottenendo i risultati che seguono.

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L’ondata di freddo del febbraio 2012: La voce ufficiale dell’OMM

Dal news center dell’OMM (Organizzazione Meteorologica Mondiale) il comunicato stampa che lancia un interessante report sull’ondata di freddo del febbraio scorso.

Si esaminano sia gli aspetti puramente tecnici meteorologici che quelli relativi all’impatto, producendo anche un interessante storico degli eventi simili di cui si ha notizia, naturalmente con riferimento al periodo per il quale sono disponibili delle osservazioni oggettive.

Scopriamo così che il gelo che ha recentemente messo in ginocchio una buona parte del vecchio continente – Italia compresa – è stato praticamente un venticello fresco, per esempio rispetto a quello del 1956 o, ancor di più, quello del 1929.

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1956, 1985, 2012: Tutte le strade portano la neve a Roma

Prima di cominciare la classica ANS(i)A quotidiana:

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(ANSA) – ROMA, 17 FEB – La caratteristica più insolita dell’ondata di maltempo appena conclusa è la lunghezza, mentre l’intensità è quella delle gelate trentennali a cui il nostro paese è già abituato. Lo afferma il climatologo Giampiero Maracchi, secondo cui in futuro è possibile aspettarsi un’intensificazione di questi fenomeni a causa dei cambiamenti climatici. “Per quanto riguarda le temperature in media sono state maggiori rispetto al ’56 e all’85 – spiega l’esperto – quello che invece colpisce è stata la durata del fenomeno, che ha investito il paese per quasi due settimane. Questa anomalia può essere attribuita ai cambiamenti climatici, che hanno come effetto l’aumento della frequenza di tutti i fenomeni estremi, dal freddo alla siccità alle piogge torrenziali”.(ANSA).
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Il febbraio 2012 ed il paragone con altri inverni storici

In queste settimane le televisioni portano nelle nostre case immagini che mostrano grandi accumuli di neve nelle più diverse parti d’Italia. Tuttavia tali immagini sono per molti versi tendenziose in quanto l’obiettivo giornalistico prevede di attrarre il pubblico presentando gli aspetti più estremi dei fenomeni senza molto riguardo per la rappresentatività degli stessi.

Nonostante ciò la domanda è quanto mai pressante, se vogliamo anche per ristabilire un’ordine che non sia condizionato dal sensazionalismo o, se del caso, per confermarlo. Il paragone, del resto, qualcuno aveva pensato di farlo ancora prima che questa fase di freddo intenso si manifestasse. Figuriamoci se ora non ci sarà la battaglia dei record. Sicché, seguendo un’idea dell’amico Luigi Mariani, abbiamo deciso di chiedere alla comunità di CM di provare a fare qualcosa tutti insieme.

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