Immagini tipiche del primo mattino, quando gli strati atmosferici più bassi sono mediamente più stabili. Caligine, non propriamente foschia, piuttosto lontana dalla nebbia, piccolissime particelle solide in sospensione, nella fattispecie di origine organica e quindi naturale, che dal nostro punto di vista limitano la visibilità, ma più in generale abbassano la trasparenza dell’aria, riflettono una parte della radiazione solare e, in determinate condizioni, crescono fino ad assumere le condizioni necessarie per diventare nuclei di condensazione, cioè per consentire la formazione delle gocce e quindi delle nubi.
![Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...](http://www.linkwithin.com/pixel.png)
![Share on Facebook Facebook](http://www.climatemonitor.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/facebook.png)
![Share on Twitter twitter](http://www.climatemonitor.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/twitter.png)
![Share on Linkedin linkedin](http://www.climatemonitor.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/linkedin.png)
![Share by email mail](http://www.climatemonitor.it/wp-content/plugins/social-media-feather/synved-social/image/social/regular/96x96/mail.png)