C’è una novità ( Esper 2012, qui su CM) sui metodi di analisi delle temperature del passato che riescono a smussare la divergenza restituendoci un periodo caldo medioevale più che mai nitido e marcato. La divergenza si manifesta tra la temperatura stimata dagli anelli di alcuni alberi nelle ultime decadi che risulta essere inferiore a quella strumentale. Il problema fu risolto da Mann tagliando le serie che presentavano la divergenza e innestando il dato strumentale. Questo metodo, oltre che essere sbagliato, sottostima pesantemente il periodo caldo medioevale.
Il noto paleoclimatologo Jan Esper e i suoi coautori per ricostruire le temperature del passato hanno analizzato la densità degli anelli degli alberi (MXD), oltre alla larghezza degli anelli, (TRW). Il nuovo metodo è stato testato solo su serie prvenieenti dalla Scandinavia e smussa la divergenza degli ultimi decenni alzando di fatto la stima della temperatura nel periodo caldo medioevale e in quello romano. E’ però altamente probabile che tutte le ricostruzioni delle Temperature che hanno presentato il problema della divergenza finora, se rifatte con questo nuovo metodo finiscano per alzare la stima del periodo caldo medioevale ovunque, perchè se la divergenza c’è negli ultimi decenni c’era anche nel medioevo e se la stima si alza negli ultimi decenni si alzerà anche nel medioevo.
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