Questo post è un pochino più lungo del solito e prosegue il ragionamento iniziato col mio precedente articolo, ma ritengo opportuno affrontare diverse questioni apparentemente sconnesse in un unico post, per poter dare una visione quanto più completa delle dinamica e delle difficoltà della scienza moderna. Quindi invito cortesemente i lettori interessati ad armarsi di pazienza e di una calcolatrice.
Nel mio ultimo post ho messo in evidenza un qualcosa che ad alcuni è apparso strano, l’esistenza di una disciplina come la climatologia e la contemporanea non esistenza dei climatologi, intesi ovviamente nel senso classico del termine, cioè come coloro che sono esperti di climatologia. A tal riguardo è stato fatto il paragone con la figura del medico il quale, pur operando in un campo complesso quale quello della medicina, non si può dire che non esista; in effetti, ma a ben vedere nemmeno il medico esiste. A questo punto in molti penseranno che il discorso stia prendendo la via dell’assurdo, come si può affermare che i medici non esistono se tutti noi ne conosciamo parecchi e all’occorrenza li consultiamo, ammesso di non esserlo noi stessi, insomma comunque la si ponga vi verrebbe esclamare che non si può dire che i medici non esistono, eppure non esistono, hanno smesso di esistere molto tempo fa.
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