Alcuni anni fa, quando la fase attuativa del protocollo di Kyoto doveva ancora iniziare e della crisi economica si vedevano solo le avvisaglie, all’interno del movimento salva-pianeta girava voce che si sarebbe presto presentata l’occasione per dare una bella sfoltita alle emissioni di gas serra. La crisi, si diceva, ci aiuterà a capire che si può fare, che gli obbiettivi che il Protocollo di Kyoto imponeva al nostro Paese per il quadriennio 2008-2012 erano realizzabili.
Per una volta, l’unica che io sappia, una previsione di quanti prospettano la fine del mondo per disfacimento climatico è andata vicino alla realtà. Qualche giorno fa l’ISPRA, ente che si occupa tra le altre cose di tenere il conto delle emissioni del sistema paese, ha pubblicato i ‘conti’ con cui ci presenteremo dinanzi al sistema europeo di scambio delle quote di emissione (fonte AGI).