Il maltempo, nell’immaginario collettivo è associato ad un sistema arrabbiato, quando non addirittura irato. Nell’antichità si credeva che Zeus scagliasse i fulmini dalla vetta dell’Olimpo per manifestare la sua ira, provocando disgrazia agli uomini che in qualche modo ne avevano suscitato lo sfavore.
Del resto il freddo ci fa soffrire, i temporali ingrossano i fiumi, il vento, se impetuoso, è capace di portar via le case, perciò è difficile fare associazioni di idee differenti. Oggi sappiamo che non esiste un tempo buono o cattivo, esiste solo il tempo, cioè le manifestazioni delle dinamiche del sistema. Che hanno una sola sorgente, l’energia che il sistema stesso riceve dal Sole. Dato che questa distribuzione di energia è disomogenea, per trovare l’equilibrio il sistema ‘si mette in moto’, e le sue componenti si attivano per redistribuirla.
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