Questo post è uscito in originale su La nuova Bussola Quotidiana
Precipitazioni intense e maltempo si sono verificati il 3 maggio in particolar modo nelle Marche. Le strade sono diventate torrenti, alcune case sono state evacuate, i fiumi sono in piena o straripati, il Misa ha mandato Senigallia sott’acqua, purtroppo sono morte due persone. Per una perfida coincidenza storica, esattamente sedici anni fa, tra il 4 ed il 6 maggio 1998, si verificò l’alluvione di Sarno e Quindici (o frana di Sarno), un drammatico evento che causò la morte di 160 persone, 137 nella sola Sarno e 13 nel comune di Quindici.
Per le Marche in fatto di frane come non ricordare uno degli eventi più catastrofici italiani dell’ultimo secolo che si verificò il 13 dicembre 1982: la grande frana di Ancona. Dal 1955 ad oggi nelle Marche ci sono state dieci grandi inondazioni e negli ultimi 200 anni nella regione si sono verificati almeno 24 eventi meteo-climatici maggiori. Ciò è quanto emerge dai dati dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IRPI-CNR) che redige annualmente il “Rapporto Periodico sul Rischio posto alla Popolazione italiana da Frane e da Inondazioni“.
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