Salta al contenuto

Tag: Allarmismo

Ricordati che devi morire! Di caldo, ogni sei anni.

Questo post è uscito in originale su La nuova Bussola Quotidiana

 

Ricordati che devi morire! In che modo? “Arrosto”. Ogni 15 agosto dobbiamo sopportare l’editoriale di Giovanni Sartori ed ogni 7-8 anni c’è la pubblicazione a rate di un nuovo report dell’IPCC, ciò affinché ad ogni nuova rata del nuovo report l’annuncio della catastrofe si rinnovi. Abbiate pazienza!

Il 13 aprile è stato presentato a Berlino la terza parte del nuovo e quinto rapporto sul clima dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc). Scrivono i quotidiani “Dalla scienza arriva un messaggio chiaro”, infatti La Repubblica titola “Riscaldamento globale, l’Ipcc: Solo 17 anni di tempo per invertire la tendenza”, Il Messagero invece “Effetto serra, Ipcc: «Emissioni record, solo 16 anni per cambiare rotta”  ed il Corriere della Sera “Effetto serra, gli scienziati dell’ONU: Solo 15 anni per evitare il disastro”. Avete letto bene: 15, 16 o 17. Chi offre di più? Certo 16 è più bello perché fa conto paro con il 2030 che è l’obiettivo delle politiche Ue. È da escludere 17 e 6 mesi?

Facebooktwitterlinkedinmail 9 Comments

Corrono gli alberi (o forse no)

Da una ricerca appena presentata a Cambridge:

Gli alberi non sono così velocemente invasivi dell’Artico come precedentemente previsto”

Si parla della “linea (artica) degli alberi”, quel confine ideale oltre il quale fa troppo freddo perché crescano alberi. Se l’Artico si riscalda, tale linea deve andare verso il Nord. O no? E quanto velocemente si sta spostando? Ecco quanto dicono gli autori:

[info]

“Per generalizzare i nostri risultati, la linea degli alberi sale decisamente verso nord, in media, ma non vediamo alcuna prova per velocità cosí elevate come 2 km l’anno in nessun punto lungo l’Artico.”

[/info]

e

Facebooktwitterlinkedinmail 8 Comments

L’allarminsmo climatico del Museo Oceanografico di Monaco

Per le vacanze di fine anno sono andato con la famiglia in costa azzurra, un giorno siccome pioveva, siamo andati al Museo Oceanografico di Monaco. Vi devo segnalare la sala d’entrata con una serie di pannelli, uno più catastrofista dell’altro, su quattro allarmi principali:

  • Il primo sullo scioglimento dei ghiacciai; ovviamente non poteva mancare il rischio estinzione degli orsi polari che, per alcuni zoologi, senza ghiaccio artico non potrebbero più cacciare le foche dagli anelli, quindi morirebbero di fame. Tesi però smentita dalle popolazioni in crescita degli orsi polari siberiani che vivono benissimo anche senza ghiaccio.
  • Il secondo sull’acidificazione dei mari con un allarme particolare per il mediterraneo.
  • Il terzo sulla proliferazione di alghe e meduse dovuta all’eutrofizzazione e all’aumento delle temperature marine.
  • Il quarto tema invece non riguarda i cambiamenti climatici, ma l’over fishing cioè il rischio concreto che la pesca e l’inquinamento causino l’impoverimento, fino al rischio di estinzione, delle popolazioni di alcune specie ittiche molto pescate come il tonno, il pesce spada, gli squali, le aragoste ecc..
Facebooktwitterlinkedinmail 15 Comments

Desertificazione in Italia: dati vecchi ma allarmi nuovi – Aggiornamento #2

Questo post ha un titolo che si ripete per la terza volta. Non ce ne vogliano i lettori, ma finché continueranno a propinarci allarmi nuovi con dati vecchi noi continueremo a sbugiardarli. Non si può vivere di rendita all’infinito, specialmente in tempi di crisi.

*****

Dal 28 Novembre all’11 dicembre 2011 si è svolta a Durban, in Sud Africa, la diciassettesima Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite. All’ordine del giorno, la ricerca di un accordo per un nuovo trattato sulla limitazione delle emissioni di gas serra.

Facebooktwitterlinkedinmail 1 Comment

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »