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Tag: Temperature Globali

Un’Atmosfera ‘raffreddata’.

Ebbene sì, la scaldata è durata lo spazio di due giorni, almeno per noi di CM. Il riferimento è al post di mercoledì scorso con cui vi abbiamo dato conto della pubblicazione di un paper i cui autori avrebbero individuato un bias riscaldante in uno dei dataset delle temperature rilevate dai sensori satellitari curati per l’università di Huntsville (UAH) da Roy Spencer e John Christy.

L’argomento è topico perché esistono delle differenze tra queste rilevazioni e altre dello stesso genere (RSS – Remote Sensing System), come ne esistono più in generale tra quanto sin qui misurato (ed eventualmente in parte errato) e quanto i modelli di simulazione climatica prevedono che si debba scaldare l’atmosfera per conseguenza del fattore antropico.

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Città, campagna e Global Warming

Alcuni mesi fa sono stati pubblicati i risultati del progetto BEST, un gruppo di studio in larga misura finanziato privatamente che ha compiuto una analisi delle serie di temperatura per valutare oltre al trend, anche la coerenza tra i risultati dei vari gestori di dataset più autorevoli.

In uno dei documenti pubblicati, è stato confermato quanto molta altra letteratura scientifica aveva già discusso, ossia la scarsa o nulla influenza che l’effetto Isola di Calore Urbano (UHI) – il riscaldamento molto localizzato che occorre nelle aree ad alta densità urbana – può aver avuto nel determinare il trend i medio e lungo periodo delle temperature medie superficiali globali sulla terraferma.

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La forza delle coincidenze

“Ancora una volta gli uccelli delle coincidenze si erano posati sulle sue spalle” scrive Milan Kundera nell’Insostenibile leggerezza dell’essere e suo è anche il paragone con “gli uccelli sulle spalle di Francesco d’Assisi”.

Ed eccole allora le coincidenze che scendono sulle nostre spalle a scandire l’ultimo ventennio del XX secolo come epoca topica, croce e delizia di chi si occupa di climatologia. Perché è lì che succede tutto:

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I dati NOAA aggiornati a gennaio 2012.

Le anomalie di temperatura rese disponibili dal NOAA e scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi al mese di Gennaio 2012.

Come è noto, questo file mantiene sempre lo stesso nome anche se ogni mese viene ricalcolato con algoritmi che coinvolgono tutti i dati, a partire dal 1880; ogni mese i dati mensili medi delle anomalie di temperatura vengono modificati di quantità dell’ordine di qualche millesimo di grado centigrado. Mi sono proposto di verificare di quanto cambia il file ogni mese e avevo iniziato il confronto tra i dati fino a novembre 2011 e quelli fino a dicembre 2011 su Climate Monitor qui e anche qui (per favore prendere nota: per un motivo che non conosco, se si tenta di accedere al mio server con www.zafzaf.it si ottiene l’errore “not found”. Bisogna accedere con zafzaf.it – quindi senza il www- e va tutto bene).

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Anno 2011: nono estratto sulla ruota della NASA, dodicesimo sulla ruota giapponese.

ANSA: Secondo gli scienziati della NASA, la temperatura superficiale media nel 2011 è stata la NONA più calda dal 1880. La temperatura media di tutto il mondo nel 2011 è stata di 0,51°C più calda della metà del XX secolo.

NOAA: Secondo gli scienziati della NOAA, la temperatura superficiale media nel 2011 è stata l’UNDICESIMA più calda dal 1880. La temperatura media di tutto il mondo nel 2011 è stata di 0,51°C più calda della metà del XX secolo. Gli anni più caldi sono stati il 2010 e 2005 con l’anomalia di 0.64°C (1.15°F).

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