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Tag: SSW

Un Final Warming non fa primavera

Il tweet qui sotto l’ho intercettato ormai due settimane fa:

 

I segnali dell’arrivo di una nuova fase di repentino riscaldamento della stratosfera erano appena visibili. Ora, con una precisione quasi cronometrica, stando almeno al testo del tweet, siamo alle prese con una bella discesa di aria fredda sull’Europa occidentale. Ma questa è cronaca meteorologica, per cui passiamo oltre.

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Fuochi di paglia in stratosfera

Appena una settimana fa abbiamo fatto un giro in stratosfera visualizzando le animazioni dell’evoluzione prevista (allora) per il piano isobarico di 10hPa, sia in termini di geopotenziale che di temperature.

 

Oggi, ad otto giorni di distanza, possiamo dire che il modello stratosferico aveva inquadrato bene le dinamiche del breve periodo, ma l’evoluzione sembra proprio non essere quella sperata da quanti tifano per il freddo e per la neve. Il processo di riscaldamento della stratosfera polare con separazione del vortice polare stratosferico (VPS) in due lobi distinti non si completerà ma inizierà a regredire di qui a qualche giorno.

 

Non ci sarà quindi l’inversione della circolazione che in caso di uno split completo su tutti i piani stratosferici avrebbe potuto trascinare il lobo siberiano verso l’Europa centrale trasferendo vorticità nella troposfera (Major Warming), e innescare una discesa di aria polare continentale verso le medie latitudini. Il segnale di interruzione del processo viene dalle velocità zonali e dai flussi di calore, le prime in discesa ma non più di tanto, e i secondi che non convergono verso la sede polare.

 

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Sudden warmings, il Sole al comando?

Dove e come nasce uno Stratwarming? Quali sono le dinamiche endogene o esogene al sistema che lo originano e forse ne condizionano l’evoluzione? Le onde planetarie in troposfera, la fase dei venti stratosferici o ancora più in alto l’attività solare? In questo articolo abbiamo provato a mettere in correlazione le macchie solari con gli Stratospheric Sudden Warmings ed i risultati sembrano piuttosto interessanti.

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Stratospheric Sudden Warmings

Ero appena un ragazzo quando ho cominciato ad interessarmi alla meteorologia. Non ricordo molto di quei giorni, salvo il fatto che, da adolescente quale ero, il contesto del corso di cultura aeronautica in meteorologia mi sembrava alquanto strano. Una cosa ricordo bene: “Ragazzi”– disse la persona che ci accolse il primo giorno- “il tempo e la meteorologia sono tutti nella parte più bassa dell’atmosfera, che si chiama troposfera”. Ma è proprio così? Direi di no, dato che se già alla metà del secolo scorso, più di qualcuno aveva cominciato a capire che le cose in effetti stanno diversamente. Nel tempo, molti processi chimici e fisici che riguardano la stratosfera sono stati riconosciuti come determinanti per lo strato sottostante e, quindi, per il tempo atmosferico e per il clima.

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