Salta al contenuto

Tag: Global Warming

Scienza e Blog: questo matrimonio s’ha da fare?

Qualche giorno fa mentre gironzolavo nel sito di J. Curry, la mia attenzione è stata attratta da un link che rimandava a due articoli pubblicati su arxiv.org.

  1. Long-Term Instrumental and Reconstructed Temperature Records Contradict Anthropogenic Global Warming
  2. How Natural is the Recent Centennial Warming? An Analysis of 2249 Surface Temperature Records

I due lavori, contraddistinti dalla sigla LU ed LL, portano la firma del prof. H.J. Lüdecke, del Prof. F.K. Ewert e del Dr. R. Link. I testi e la discussione che ne è seguita, dimostrano che la blogosfera può contribuire in modo determinante alla divulgazione scientifica e al progresso della conoscenza. Si parla in sostanza di analisi di alcune serie di temperature che coprono un arco di circa duemila anni.

Facebooktwitterlinkedinmail 8 Comments

Alla scoperta del Pianeta caldo

È in corso uno sforzo considerevole da parte di molte persone (tra cui il Dr Richard Muller), per ritrarre le pre-pre-pre-pre-pubblicazioni del gruppo BEST come una sorta di colpo mortale allo scetticismo climatico, come se tutto il dibattito sia stato un match sportivo, e tutti i partecipanti incasellabili in due campi opposti: qui, gli scienziati nobili che scoprono il mondo si sta riscaldando, di là, gli scettici ignobili che fanno finta che il mondo non si stia riscaldando.

Naturalmente, si tratta della solita e grossolana (e vetusta) propensione alla menzogna..

Come faccio a saperlo? Lo so dalla pagina “About” del mio blog Omniclimate – The Unbearable Nakedness of Climate Change. Perché? Poiché quella pagina non contiene solo un mio modestissimo contributo, ma anche una lunga citazione di Willis Eschenbach, noto e prolifico blogger climatico.

All’epoca notai come si trattasse di un’argomentazione semplicemente appropriata, informata, breve e diritta al punto, quanto di meglio dunque per descrivere quasi tutti i miei sforzi futuri nel blog.

Luogo e data di pubblicazione originale? Il gruppo yahoo “ClimateSceptics“, Lun 22 Ott 22, 2007, 12:22:

Facebooktwitterlinkedinmail 3 Comments

Alla fiera dell’est…

…Per due soldi, un topolino mio padre comprò. E venne il gatto che…fu mangiato dal topo. E’ stato necessario cambiare il testo della storica canzone di Angelo Branduardi, la scienza lo richiede.

Premessa. Qualche giorno fa abbiamo pubblicato il commento a una ricerca che ha messo in correlazione le oscillazioni della temperatura con il benessere sociale, individuando nei periodi freddi i rischi maggiori di instabilità e disagio. Nella trattazione, quasi in forma di postulato, anche l’evidenza rappresentata dalla correlazione tra la statura degli esseri umani e le temperature. Gli uomini crescono di più e meglio se fa più caldo.

Pare non sia così per gli animali. E’ di questi giorni infatti la pubblicazione di uno studio che ravvisa nel riscaldamento globale la causa di una generale tendenza degli animali a diventare più piccoli. Prima inevitabile riflessione: gli uomini (e naturalmente anche le donne) non sono animali. Questo ci rallegra.

Già alcuni anni fa avevamo avuto un assaggio di questa ipotesi miniaturistica. Le pecore di un’isoletta scozzese pare siano diminuite in volume a causa del global warming. Con una rapida occhiata alla realtà climatica della zone è stato semplice scoprire che nella fattispecie più che le temperature poterono le piogge. Di qui la certezza che i pur simpatici ovini non fossero di pura lana vergine. Ricordatevelo la prossima volta che acquistate un capo di abbigliamento di lana scozzese.

Facebooktwitterlinkedinmail 3 Comments

Replica alla ‘replica’ di Stefano Caserini

Questa non è una polemica tra blog. Né uno scontro tra opposte fazioni. Per chi non lo sapesse, Stefano Caserini è l’anima di Climalteranti, un blog di divulgazione scientifica su posizioni mainstream. Nicola Scafetta, che firma questo post, lavora invece alla Duke University, ovviamente negli Stati Uniti. I due sono stati recentemente protagonisti di un dibattito ospitato dal Bollettino della Normale di Pisa. Un articolo e una replica ciascuno, con i contenuti delle repliche sconosciuti ai due interlocutori. Fin qui, tutto ok, fra poche righe avrete il link per leggere, se credete, i contenuti della ‘disfida’. Alcuni giorni fa è però uscito un articolo su Climalteranti.it scritto in prima persona ma non firmato da Caserini, in cui egli si dichiara vincitore in conseguenza del quale Ugo Bardi lo ha proclamato vincitore.

Certo Una ‘disfida’ si presume debba avere un vincitore. Che questo avvenga per autoproclamazione è però quanto meno singolare. Posto però che sull’argomento clima e sulle tematiche ad ampio spettro che i due hanno affrontato è veramente difficile che qualcuno abbia ‘ragione’ al 100%, altrimenti non staremmo qui a parlarne, direi sia più giusto che questa ‘proclamazione’ la faccia anche il pubblico, nella fattispecie i lettori. Magari ognuno per se, arricchendo semplicemente  il proprio bagaglio culturale, prendendo di qua e di là, senza spellarsi le mani, visto che pare ci sia già chi se le batte da solo.

E allora, con molto, moltissimo piacere, ospitiamo la replica di Nicola Scafetta a Stefano Caserini, perché almeno sul piano dello spazio avuto a disposizione ci sia un pareggio. Il punteggio, se credete, assegnatelo voi.

Facebooktwitterlinkedinmail 73 Comments

Omer Simpson è tornato

Per la verità non se ne era mai andato. Magari può essere stato assente per qualche giorno perché impegnato a sostenere attivamente, anzi, attivisticamente la causa  dell’AGW, ma James Hansen, famoso climatologo, custode del dataset delle temperature superficiali e, apprendiamo dall’Indipendent, anche ‘padre del riscaldamento globale’ (da intendersi sia come figura genitoriale quanto come profeta dello stesso), è tornato a farsi sentire:

“Gli scettici del clima stanno avendo la meglio con il pubblico sul riscaldamento globale, nonostante la stessa scienza del clima stia diventando sempre più chiara nel mostrare che la Terra è in  pericolo per l’aumento delle temperature”

L’arma letale, secondo lui, sarebbe l’aver assoldato degli specialisti della comunicazione, abili a imbambolare il popolo bue, mentre i ‘poveri’ scienziati sono normalmente deficitari nell’arte di incantare il prossimo.

Facebooktwitterlinkedinmail 4 Comments

La scoperta dell’acqua fredda

Dal blog di Roy Spencer un update delle misure a scala globale delle temperature di superficie degli oceani. Le oscillazioni seguono fedelmente l’andamento dell’indice ENSO,…

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger... 4 Comments

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »