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Climatemonitor Posts

Un Sistema elettrico fatto in casa

Quanto ne sappiamo sul mondo dell’energia? Siamo sicuri di conoscere quei concetti base senza la padronanza dei quali è inutile tentare di affrontare ogni genere di discussione? io personalmente no, per cui ho chiesto ad Angelo, un operatore del settore nonchè nostro lettore di chiarirmi un pò le idee. Si apre un mondo talmente complesso da scoraggiare qualsiasi tentativo di cambiamento. Eppure le cose dovranno cambiare molto e molto in fretta, forse non per intraprendere improbabili azioni di mitigazione climatica, ma piuttosto per far fronte alla prossima indisponibilità delle risorse fossili, che hanno sin qui garantito una vasta disponibilità di energia a buon mercato che non è affatto scontata nel prossimo futuro.

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Grafici avanzati con R

Oggi continuiamo il nostro viaggio all’interno dell’incredibile mondo di R. Fin’ora abbiamo utilizzato alcune delle potenti funzioni matematiche e statistiche, relegando la parte grafica solo all’ultima fase. Ebbene, con l’articolo di oggi, invece, andremo decisamente più a fondo nelle funzioni grafiche (notevoli, va detto) di R.

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Acrobazie

Il minimo solare non accenna a terminare, il prosimo ciclo solare sarà probabilmente molto più debole di quanto previsto. Questo potrebbe avere delle importanti ripercussioni sul clima, come avvenuto già alcuni secoli fa. Ma la macchina del global warming non può fermarsi e già ora c’è qualcuno impegnato in una negazione preventiva delle dinamiche che questa fase solare potrebbe innescare. liberi di farlo ovviamente, peccato che ad ospitare questa strategia sia il National Geographic.

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Carbon trading contro carbon tax

Il tema è assolutamente attuale, l’abbiamo detto altrove in questo sito, ormai molti (anche se non più tutti) climatologi sono certi che la causa principale dei cambiamenti climatici sia l’anidride carbonica (di origine umana) e sempre gli stessi climatologi stanno discutendo quale sia il sistema economico-politico migliore per risolvere il problema. In attesa che gli stessi di cui sopra ci forniscano indicazioni sulle nostre abitudini alimentari, di spesa e perchè no di pianificazione familiare, ritengo sia opportuno fare un passo indietro per conoscere più da vicino i due sistemi attualmente presi in considerazione: la fantomatica carbon tax, e il “democratico” (come lo definì qualche lettore di CM) carbon trading.

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