Questa rubrica è a cura di Flavio
——————————————————–
Analisi sinottica
Quadro sinottico poco evolutivo sullo scacchiere europeo per la persistenza del promontorio subtropicale che dal Sahara algerino si spinge fin sul Mar Baltico interessando il Mediterraneo centro-occidentale e gran parte dell’Europa centro-orientale. Due ondulazioni sono disposte specularmente sui due fianchi della struttura sinottica, nella più classica delle “configurazioni a Omega”: la prima ondulazione interessa la penisola iberica e il Golfo di Biscaglia, mentre la seconda agisce sul Mediterraneo orientale. La tempesta tropicale Margot staziona a sud-ovest delle Azzorre. Alta pressione termica sulla Groenlandia (Fig.1)
Il promontorio nordafricano non riuscirà ad arginare completamente l’azione dell’ondulazione atlantica, che premerà da ovest costringendolo ad un tilting in senso orario e ad un significativo abbassamento di latitudine. Questo favorirà l’ingresso ancora più deciso di correnti di aria fresca e instabile dal nord Atlantico in direzione dell’Iberia con l’approfondimento di un nuovo vortice al largo del Portogallo che tuttavia farà molta fatica ad avanzare verso il Mediterraneo per l’opposizione della cellula subtropicale, e verrà quindi riagganciato dal flusso principale in direzione dell’Europa centrale.
L’evoluzione sinottica tracciata è ulteriormente complicata dall’azione di Margot, che nelle prossime ore diventerà uragano e inizierà un “balletto” in Atlantico che per il gioco di sponda delle figure sinottiche avrà ripercussioni anche sul posizionamento del vortice portoghese e sulla sua evoluzione zonale.
A grandi linee, tuttavia, i risvolti sull’Italia di questa evoluzione si possono riassumere piuttosto facilmente in un progressivo deterioramento delle condizioni meteorologiche al Nord per l’influenza crescente delle infiltrazioni di aria umida atlantica. Il Centro-Sud risentirà invece dell’influenza della cellula subtropicale nord-africana, con temperature ancora elevate e altrettanto alti tassi di umidità.
Consigli per il Rescue Team
“Caldo estremo” al Sud, e qualche “fenomeno estremo” al Nord. La narrativa giornalistica dell’estremo a tutti i costi sottende come al solito alla più logica delle evoluzioni sinottiche di fine estate, con il Nord che per primo risente del fisiologico e progressivo abbassamento del flusso zonale, e il caldo che indugia al Meridione.
È la normalità che si fa anomalia: è il lavoro del Rescue Team.
Previsioni per la settimana
Lunedì parzialmente nuvoloso sul Nordovest, generalmente sereno su tutto il resto del Paese.
Temperature stazionarie, venti deboli.
Martedì parzialmente nuvoloso al Nord e al Centro, con incremento della nuvolosità sui settori alpini associata a qualche rovescio o temporale dalla serata. Sereno al Meridione.
Temperature in lieve aumento al Centro-Sud. Venti deboli.
Mercoledì rovesci e temporali al primo mattino sul Piemonte, e nuvolosità in aumento sui restanti settori alpini con rovesci sparsi in sconfinamento sui settori settentrionali della Valpadana e tempo più asciutto sui settori della Valpadana a sud del Po. Generalmente sereno o parzialmente nuvoloso sulle restanti regioni.
Temperature in diminuzione al Nord, venti deboli.
Giovedì instabilità pomeridiana che dall’arco alpino si estenderà ai settori settentrionali della Pianura Padana con qualche rovescio o temporale sparso associato. Più asciutto a sud del Po. Sulle restanti regioni centrali e meridionali generali condizioni di cielo sereno o parzialmente nuvoloso.
Temperature in lieve ulteriore diminuzione al Nord, in diminuzione anche sulle regioni centrali. Resiste il caldo all’estremo Sud. Venti deboli.
Venerdì nuvoloso al Nord al mattino con qualche precipitazione sparsa e tendenza al miglioramento con ampie schiarite. Generalmente sereno o poco nuvoloso sul resto del Paese.
Temperature in leggera diminuzione al Sud, venti in prevalenza deboli.
Sabato rapido peggioramento sul Nordovest e alta Toscana con precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio o temporale, in trasferimento verso i restanti settori del Nord. Generalmente nuvoloso o parzialmente nuvoloso sulle restanti regioni centrali con qualche possibile precipitazione sulla Toscana e sulla Sardegna occidentale. Sereno o parzialmente nuvoloso al Meridione.
Temperature in aumento sulla Sardegna, in diminuzione nei valori massimi al Nord. Si attiva lo scirocco sui mari prospicienti la Sardegna e mar Ligure.
Domenica passaggio a condizioni di variabilità al Nord, sereno o poco nuvoloso sulle restanti regioni.
Temperature in sensibile aumento su tutti i versanti tirrenici e Nordovest. Venti dai quadranti meridionali sui bacini di ponente.
Effettivamente la traccia che seguirà la tempesta tropicale Margot è ancora poco attendibile.
Attualmente stiamo a 55Nodi, quando supererà i 64, previsti per domani -martedì- mattina, Margot verrà promossa a uragano.
Il cono previsionale a 5gg che il NOAA dà a riguardo è ancora dispersivo, segnalando peraltro opposte elaborazioni da parte di differenti modelli su ampia scala (presumo GFS e il nostrano ECMWF)
– Ieri il nostrano modello mostrava appunto Margot, dopo un lento incedere verso Nord, prendere una decisa sterzata verso Est e poi -pur indebolito- investire in pieno le Azzorre settentrionali (qui già ero pronto ai titoloni dei portali meteoperacottari), agganciato dal flusso di correnti nordoccidentali posteriori alla saccatura, che presentava un vistoso asse Scozia-Algeria.
– Oggi l’elaborazione mostra invece per gli stessi gg (15-17 settembre) Margot prendere una direzione praticamente opposta, allontanarsi lentamente verso Ovest-SudOvest, e la saccatura di cui sopra evolversi in un ampio cutoff sulla costa del Portogallo, in seguto riagganciato dal flusso perturbato e in movimento verso Spagna e Francia.
Troppa dispersione. Vedremo a breve che “deciderà di fare nella sua vita” Margot, e le sue conseguenze di riflesso per noi. Per intanto, accontentiamoci che l’Omega torni gradualmente ad essere il simbolo della resistenza (elettrica).