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Il gelo di Lampedusa

Il TG2 ha mandato in onda due giorni orsono un filmato in cui si mostra la disinfezione di alcuni migranti ospitati nel “centro accoglienza” di Lampedusa (il filmato si può vedere a questo link).

 

Dalla visione delle immagini, girate da un ospite del centro curiosamente dotato di cellulare e computer portatile,  confesso di non essere stato in grado di confermare il giudizio lapidario e senza appello di condanna dei responsabili del centro che è già venuto dai massimi rappresentanti europei ed italiani (il Commmissario UE Malmstrom, il Capo dello Stato , il Presidente del Consiglio, il Presidente della Camera, il Ministro dell’Interno, il Ministro degli Esteri e, giù giù, fino al Sindaco superstar dell’Isola). Un giudizio che a mio avviso avrebbe dovuto essere espresso a seguito di una rapidissima inchiesta affidata a pubblici ufficiali competenti (per inciso ricordo che è stata avviata un’inchiesta della Procura della Repubblica di Agrigento per violenza privata e maltrattamenti nei confronti di persone sottoposte a cura e custodia, sui cui tempi di conclusione non ho notizie).

 

Ciò detto confesso di provare una certa empatia di fronte alle parole di Cono Galipò, amministratore delegato di “Lampedusa accoglienza”, società che gestisce il centro di accoglienza e che fa parte del consorzio cooperative Sisifo (Lega delle cooperative). Galipò, dialogando con un giornalista del Corriere che lo interroga con ironia saccente (Corriere della sera del 18 dicembre 2013, pagina 5 in fondo),  si difende spiegando che le operazioni effettuate facevano parte delle profilassi contro la scabbia eseguita con benzoato di benzina, un presidio sanitario. In proposito invito gli interessati a leggere un’altra intervista a Galipò che si trova qui e che esce con il significativo titolo “Il video è una messinscena, tutto va contestualizzato”.

 

Ricordo anche che nei mesi scorsi su Lampedusa si è abbattuta un’alluvione di retorica, in cui si sono sparsi a piene mani i concetti di “Innato senso di accoglienza”, “Esempi per l’Europa ed il mondo”, “Italiani brava gente”, ecc.. Ricordo anche che Lampedusa è stata da alcuni proposta per il “Nobel per la pace” (qui).

 

Circa poi il paragone, più volte utilizzato dai media, fra le immagini d Lampedusa e quanto accadde nei lager nazisti, voglio ricordare che noi italiani siamo per antonomasia un popolo di pasticcioni e che da noi ahimè le docce non si costruiscono come in Germania. Tuttavia ciò potrebbe alla fin fine non essere il male peggiore. Infatti, per chi se lo fosse scordato, i campi di sterminio nazisti erano dotati di efficientissime docce che la Croce Rossa internazionale giudicava allo stato dell’arte e molto umane. Peccato che nelle docce i prigionieri venissero trattati non con acqua ma con Zyklon B (acido cianidrico), ed in tal modo sono state assassinate milioni di persone. Per inciso a chi fosse interessato ad approfondire questa ignobile pagina della storia umana (non quella di Lapedusa, quella dei campi nazisti) consiglio vivamente di leggere lo struggente libro “Vita e destino” di Vasilij Gossman, nel quale peraltro si stabilisce un inedito legame fra campi nazisti ed arcipelago concentrazionario sovietico (per chi non lo sapesse Germania e Unione Sovietica furono alleate per 22 mesi, dalla data Patto Ribbenrtop-Molotov, 23 agosto 1939, alla data d’inizio dell’operazione Barbarossa, 15 maggio 1941, ed in tale periodo oltre a sbranare Finlandia e Polonia, scambiarono attivamente tecnologie di tutti i tipi, comprese quelle dei campi di concentramento).

 

Rifletto poi sui nostri politici maschi, che oggi tanto si scandalizzano, e mi sorge il timore che nessuno di loro abbia fatto il servizio militare. Io che ho avuto la ventura di farlo  fra Milano (tre giorni di visita di leva), Casale Monferrato (car) e Udine (artiglieria pesante campale), ricordo il tanfo delle camerate, il freddo e l’umido dei campi sul greto del Tagliamento,  le docce non sempre calde, varie situazioni da “in fila ignudi”, problemi di scabbia… Tali situazioni le ho sempre vissute pensando che fossero inevitabili in grandi comunità ed inoltre ringraziando il cielo perché i racconti dei miei “vecchi”, che avevano vissuto le due guerre mondiali, erano molto ma molto peggiori. In ogni caso non mi è mai neppur lontanamente accaduto di pensare al fatto di esser trattato come in un lager.

 

Anche alla luce della mia esperienza di naia (che immagino vissuta da milioni di nostri concittadini) mi pare impossibile che a nessuno dei commentatori sia venuto il dubbio che se una piccola isola è sottoposta alla pressione di migliaia di sbarchi, il suo piccolo centro d’accoglienza sarà inevitabilmente soggetto a problemi sanitari (es. acari della scabbia).

 

Un’ultima osservazione per riallacciarmi al tema centrale trattato dal nostro blog: che cavolo c’entra la “retorica del gelo”, usata a piene mani dai media, con Lampedusa, isola posta a 35°N di latitudine e dunque più a sud di Tunisi. Qui sotto è il diagramma termometrico del mese di dicembre 2013. Temperature mai sotto i 16°C!

 

Lampedusa_Temp

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Published inAttualità

53 Comments

  1. SALVATORE

    Certo, allora nei prati non sbocciavono i fiori. Il guaio è che adesso nei prati non cresce neppure l’erba perchè è stata divorata da molti maiali lasciati liberi di fare quello che volevono.

  2. SALVATORE

    Caro col. Guidi ne sappiamo quanto ne sa lei. In questo Paese non funziona un cazzo perchè siamo stati governati da quasi venti anni da un noto pregiudicato che a tutt’oggi e libero di dettare le sue condizioni. Pregiudicato che andò a Lampedusa, spero che se lo ricordi caro colonnello, a promettere mari e monti. Inoltre gli esperti e contriti soccorritori, come lei li soprannomina con sarcasmo mancando così di rispetto verso i sentimenti altrui, sono persone che si sono gettati in mare per soccorrere donne e bambini. Forse per molti era meglio che annegassero così ci sarebbero meno immigrati che rovinano l’Italia con le loro malattie, la loro propensione genetica a delinquere e il loro istinto naturale a stuprare le donne italiane.

    • Salvatore, ho un età che mi permette di ricordare che il mondo non è iniziato nel ’94. Da allora di sicuro non è migliorato, ma non mi pare di aver visto molti prati in fiore neanche allora. Questa è un’altra bella scusa demagogica. Le cose non funzionano perché non siamo capaci di farle funzionare, punto. Quando la smetteremo di dire che è sempre colpa di qualcun altro sarà sempre troppo tardi.
      Comunque, visto che non siamo capaci di ‘vedere’ la realtà senza scadere nell’eterna lotta tra Guelfi e Ghibellini, non sentendo di appartenere a nessuna delle due fazioni, mi associo a Luigi ringraziandolo per gli spunti di riflessione e passo e chiudo.
      gg

    • maurizio rovati

      […]
      Maurizio, non me ne volere ma il tuo commento ci porta troppo fuori strada.
      La discussione è chiusa.
      gg

    • SALVATORE

      […]
      Salvatore, idem come per il commento di Maurizio.
      La discussione è chiusa.
      gg

  3. Luigi Mariani

    Questo post è nato con lo scopo inespresso di analizzare il tema della demagogia.
    Abbiamo visto allora che demagogia è:
    – il gelo di Lampedusa
    – centri di accoglienza=lager
    – rete di pericolosi estremisti di destra
    – Italiani brava gente
    – ecc.
    Credo che un briciolo di demagogia occorra (come il fumo quando c’è l’arrosto) per governare un popolo. Tuttavia quando c’è solo il fumo e l’arrosto sparisce le cose si fanno pesanti ed alla lunga si regredisce anche sul piano dei diritti.
    Da noi poi la demagogia è stata propinata a grandissime dosi negli scorsi decenni da un mondo della politica che ne ha fatto lo strumento di potere principe. Per questo a mio avviso proprio la politica, caduti oggi quasi tutti i “muri”, dovrebbe aiutare a disboscare la selva di “figure demagogiche” che ci circonda e che pone barriere insormontabili al dialogo, barriere che sono a mio avviso emerse anche in questo dibattito, da cui spererei davvero che i protagonisti dello stesso traessero qualche elemento di riflessione laico.
    Se il sistema politico vive e prospera sulla demagogia senza mai affrontare i problemi concreti si finisce anche per creare disaffezione nella collettività, per cui Guido Botteri scrive su per giù (e lo capisco) “fermiamoci al gelo e non occupiamoci di politica”.
    Sempre in tema di analisi del concetto di demagogia debbo anche dire che:
    1. La demagogia si nutre dei nostri sensi di colpa per un benessere che pensiamo di non meritare e che invece non è nato dal nulla ma è invece frutto del sacrifico di generazioni, e questo ci porta al punto 2
    2. La demagogia si nutre di mancanza di conoscenza della storia. Con Vico io dico che per capire un fenomeno occorre indagarne le origini e come lo stesso si è evoluto nel tempo. Da ciò deriva che quando qualcuno cerca di rimandare alla genesi dei fenomeni proponendo riferimenti storici, secondo me andrebbe visto con interesse perché porta qualcosa di utile a tutti
    3. La demagogia vive di problemi grandi, ma talmente grandi che poi nessuno è in rado di affrontarli. Se ognuno gestisse bene le cose a casa propria (ad iniziare dalle famiglie per salire poi alle amministrazioni di sempre più grande scala) il sistema nel suo complesso se ne gioverebbe moltissimo
    4. La demagogia si nutre dell’ambiguità che cova in ogni nostro discorso in quanto quel che si scrive è sempre in qualche modo ambiguo. Heisenberg, nel suo Fisica e filosofia, scrive che la nostra lingua è stata creata in un mondo di sciamani e cacciatori, per cui è piena di ambiguità che si risolvono grazie alla perspicacia ed al ragionamento euristico. Pertanto impiccare una persona ad una frase che ha detto o scritto senza chiedergli di spiegarla meglio significa poi privarci di tutte le altre cose buone che quella persona ci ha detto o può magari dirci
    5. La demagogia si nutre di roboanti frasi ad effetto (e qui di esempi ne abbiamo a bizzeffe, ad iniziare dallo “spezzeremo le reni alla Grecia”…)
    6. La demagogia si nutre anche di “diritti” e mi spiego: tutti si riempiono oggi la bocca con la parola “diritti” e nessuno (o quasi) di doveri, scordandosi con questo che se nessuno ha senso del dovere si finisce inevitabilmente per calpestare i diritti degli altri. Per inciso credo che questo tema rientrasse nelle riflessioni che Sciascia fece sul Corriere tanti anni fa’ parlando di “professionisti dell’antimafia” e che tante polemiche suscitò all’epoca (e che oggi è scomodo da citare anche perché in quell’articolo tirò in causa il povero giudice Borsellino che della mafia fu poi vittima, e che peraltro di senso del dovere ne aveva, eccome)
    Sui temi di cui sopra, dico anch’io che “chi è senza peccato scagli la prima pietra”, e devo confessare che detto questo sono io il primo ad andarmene, non senza però prima aver tratto una morale più generale.
    Vedete, per “rinsavire” e ritornare tutti noi ad una visione pragmatica del reale (l’unica che consenta di affrontare i problemi con qualche speranza di risolverli) l’elemento fondamentale è secondo me avere una legge morale dentro di noi (sia essa fondata su un credo religioso o su base laica), legge morale che deve per forza venire prima di ogni costituzione o legge materiale. Senza una tale legge infatti gli stessi “interpreti della legge” sono poi i primi a travisarla utilizzandola ai propri fini (es: l’Azzeccagarbugli di Manzoni).
    E con questo “passo e chiudo”.
    Luigi

    • fulvio

      1) frutto sì del sacrificio di generazioni ma anche dello sfruttamento indiscriminato delle risorse dei paesi d’origine di questi poveracci. 2) mancanza di conoscenza della storia?si tratta spero di autocritica! provi a chiedersi perchè tutta questa gente è in fuga ed i motivi storico sociali che la provocano. 4) i vs discorsi sono intrisi di ambiguità non per i limiti del linguaggio ma per i vs.limiti di pensiero. 5) frasi ad effetto: si è mai riletto gli articoli qui postati? le pare non siano pieni di demagogiche frasi ad effetto? 6) provi a parlare di diritti a persone che fuggono da guerra e fame, provi a farlo senza demagogia e senza far ridere.
      In altre parole, mi avete insegnato come ridurre a farsa un argomento drammatico. Grazie per la lezione

    • Ma quante ne sai, quante ne sapete…così tante che c’è davvero da chiedersi perché, come scrive Fabrizio, in questo Paese non funziona un cazzo. Con tutti questi consapevoli esperti e contriti soccorritori dovremmo essere la Svezia del mediterraneo. Che cosa strana.

    • fulvio

      e che non abbiamo fondi perchè i militari ci costano troppo.

    • Giusto. Aboliamoli, nella peggiore delle ipotesi emigrerò.

  4. licaone s.n.d.

    Grazie di esserci C.M. !
    Ma state attenti alle ritorsioni buoniste sul vs. onesto-apprezzabile sito e sulle vs. persone ?
    suddito non domo.

  5. Guido Guidi

    Per tutti. Mi sembrava di aver chiarito che il tema del post non è l’immigrazione, né le sue cause, dinamiche, policy o quant’altro. Tantomeno lo sono gli orientamenti politici. Per favore cercate di restare sul tema.
    gg

    • SALVATORE

      Non mi dica che il tema è quello della temperatura di 16°C e che con quella temperatura si può giustificare anche una bella inaffiatura con acqua fredda e per carità non gelida!

    • No, non te lo dico, perché l’ho già detto.
      Il tema è come è stato gestito il fatto, non il fatto per se. Anche perché diversamente dai moralizzatori di professione, non ho la presunzione di possedere gli elementi per discettare di un problema grande, annoso e anche endemico come quello dell’immigrazione.
      gg

  6. Fabrizio Giudici

    Salvatore, lei proprio non ha capito niente di niente. La mia logica è che lei abbocca all’amo che i politici navigati gettano perché ci si indigni e ci si auto-soddisfi della propria indignazione, e tutto finisce lì. Io invece non voglio abboccare all’amo e vorrei andare in fondo alle questioni perché qualcuno le risolva. Ma finché ci sono troppi che abboccano, questo è impossibile.

    • SALVATORE

      Ecco un altro che insulta il prossimo pensando che gli altri non hanno capito niente di niente. Mi creda, io ho abbastanza esperienza per non abboccare a nessun amo. Forse è lei che è vittima di una campagna di odio di una certa classe politica. Per lei tutti quelli che nel loro piccolo, cercano di difendere, anche sbagliando, i più deboli sono dei “censori morali”
      quindi logica vuole che anche il papa sfrutta il problema degli immigratii in quanto è uno dei tanti professionisti della compassione che si trovano a tutti i livelli.
      @ Luigi Botteri: in quale costituzione è scritto che: “i diritti dipendono dalla loro copertura finanziaria” Io resto, come si suol dire, a bocca aperta.

    • Guido Botteri

      Salvatore, lei forse ha un problema di distrazione mentre legge, stia più attento, rilegga con cura.
      Così si accorgerà che mi chiamo “Guido” e non “Luigi”
      ma soprattutto
      si accorgerà che ho scritto:
      ” (i diritti dipendono dalla loro copertura finanziaria, altrimenti sono aria fritta come il diritto al lavoro, in un Paese dove la disoccupazione sta aumentando paurosamente…. questo perché la nostra amata Costituzione prevede, sì, il diritto, ma non legifera su come potrebbe essere reso “reale”….e cioè a chi rivolgersi, dove, in che modo, e soprattutto “chi paga”).”
      allora,
      il mio pensiero è
      “i diritti dipendono dalla loro copertura finanziaria,”
      se non sono coperti finanziariamente, sostengo (sempre io) che
      “altrimenti sono aria fritta come il diritto al lavoro, in un Paese dove la disoccupazione sta aumentando paurosamente…. questo perché la nostra amata Costituzione prevede, sì, il diritto, ma non legifera su come potrebbe essere reso “reale”….e cioè a chi rivolgersi, dove, in che modo, e soprattutto “chi paga””
      ovvero, La nostra Costituzione all’articolo 1, recita:
      “Articolo 1
      L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
      La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”
      fonte
      http://www.senato.it/1025?articolo_numero_articolo=1&sezione=118
      la mia critica è che in questo articolo non ci sia descritto
      1. come ottenere il lavoro sancito dalla Costituzione
      2. dove andare a richiederlo
      3. quali documenti presentare per ottenerlo
      4. chi paga ?
      in pratica non c’è alcuna disposizione sulla base della quale un disgraziato, messo fuori dal lavoro (magari non per colpa sua, e magari dopo anni e anni di ottimo lavoro, ma travolto da fatti più grandi di lui, come fusioni di ditte, o altri fatti che non riguardino la sua specifica capacità lavorativa)
      possa “trovare”quel lavoro di cui parla la nostra Costituzione.
      Conosco personalmente ottime persone, assai capaci nel loro lavoro, che si sono trovate in mezzo ad una strada, troppo giovani per andare in pensione, e troppo “vecchi” per essere assunti (a causa del razzismo che riguarda l’età).
      Non so quanti anni ha lei, ma provi a veder se un “vecchio” di 50-60 anni, trovi lavoro, magari nel Sud… provi, provi…
      e poi capirà perché io sostengo che il lavoro non è (purtroppo) un diritto “vero”, e la nostar Costituzione, nell’art. 1, NON lo ha reso tale.
      Del resto il livello pazzesco e vergognoso della disoccupazione in Italia (e sta aumentando) dimostra che HO RAGIONE.
      Per quanto esista un articolo sul lavoro nella nostra Costituzione, il suo effetto sull’occupazione non si fa sentire in maniera efficace, proprio perché mancano i punti da me elencati.
      Con ciò, spero di aver chiarito il mio pensiero, chiuda pure la bocca, magari su una bella fetta di panettone e auguri di buone feste.

  7. In questo paese i professionisti della compassione si trovano a tutti i livelli: dai politici, ai giornali, ai semplici commentatori sui blog. Si riconoscono perché, piuttosto che porsi razionalmente davanti ad un problema, per analizzarlo in modo obiettivo e chiedersi da cosa dipenda, preferiscono ergersi a censori morali degli altri, magari “pericolosi estremisti di destra”: dimostrando che alla fine interessa meno la sorte e la dignità di chi ha subito un’ingiustizia (i profughi) che la propria esibizione di superiorità morale. Perché la preoccupazione principale dovrebbe essere che non si ripeta più l’errore, ma per questo scopo è necessario capire cosa è andato storto.

    In definitiva, appurato che la pratica di disinfezione, nel suo nucleo, è quella approvata dalle autorità sanitarie mondiali e che non si gelava, la cosa sbagliata risulta essere solo la mancanza di privacy durante la procedura. Che è chiaramente una cosa che non sottovaluto e che andava fatta bene, ma alla fine dipendeva dalla mancanza di un paio di separé. Questo il problema, altro che lager. Ora, secondo punto: da chi dipendeva? Dai gestori della famigerata cooperativa? Dal ministero dell’interno? A questo punto non lo sapremo mai, eppure questa era la cosa più importante, perché l’opinione pubblica degli indignati è stata placata con un capro espiatorio, forse responsabile e forse no. Stessa storia di sempre: perché poi siamo nel paese dove le carceri sono disumane, in cui in molti pronto soccorso i degenti attendono sbattuti su una barella sistemata alla rinfusa in un corridoio, eccetera. Insomma, un paese dove non funziona un cazzo già per gli abitanti, figuriamoci per gli ospiti inattesi. Ma qualcuno preferisce montarci su l’indignazione per un presunto razzismo e finisce lì; e quindi, siccome il problema non è stato né analizzato né risolto, si ripresenterà alla prossima occasione.

    Per tornare in tema con il sito, è lo stesso schema dell’AGW: potrebbe esserci un problema, ma piuttosto che affrontarlo razionalmente qualcuno preferisce alzare i toni e usare iperboli a sproposito. Nell’indignazione di massa diventa così difficile discernere le cose, chi ha responsabilità le può facilmente scaricare e chi strumentalizza le situazioni può facilmente raggiungere il proprio scopo.

    • Grazie Fabrizio, con questo commento hai chiuso il loop.
      gg

    • SALVATORE

      La sua logica è quella che c’è sempre qualcosa di peggio al mondo e quindi bisogna accontentarsi e stare zitti.

    • Guido Botteri

      No, salvatore, la sua logica è che bisogna indignarsi per le cose che sono fatte male per superficialità, incapacità o per malintenzionalità. Ma la prima evidente, clamorosa superficialità la si vede “nella critica”. Una critica contro una gestione appartenente all’area stessa di chi si è scandalizzato…contro chi ? Contro un governo che appartiene al partito stesso di chi lo critica ? Insomma, vista da fuori sembra tutta una “sceneggiata”.
      Una critica è seria quando si capisce (o si cerca di capire) cosa sia successo, si analizza se si poteva o doveva far meglio, si suggeriscono metodi alternativi, economicamente possibili (i diritti dipendono dalla loro copertura finanziaria, altrimenti sono aria fritta come il diritto al lavoro, in un Paese dove la disoccupazione sta aumentando paurosamente…. questo perché la nostra amata Costituzione prevede, sì, il diritto, ma non legifera su come potrebbe essere reso “reale”….e cioè a chi rivolgersi, dove, in che modo, e soprattutto “chi paga”).
      Allora, quello che ho notato io, e che penso abbiano notato altri, è la superficialità della critica.
      Nessuno ha suggerito (che io sappia) sistemi idonei ad evitare gli stessi problemi in futuro. L’unico sistema per salvare la privacy l’ha suggerito proprio un commentatore di CM (Fabrizio Giudici), per il resto vedo solo indignazione verso la propria area (di fatto), sbandierata come se fosse verso chissà chi ! Ma chi gestisce i centri di accoglienza ? No, non siamo noi di CM, glielo posso assicurare. Chi è al governo ? Sono quelli del partito di chi ha fatto le massime proteste….e allora, tutto suona stonato, strano…. un’indignazione che si alza per riversare proprie colpe sugli altri ?
      No, non credo. Ma mi fermo qui, per non fare un’analisi che rischia di diventare politica, cosa che non desidero.
      Desidero tenermi fuori dalla politica.
      Qualcuno ha voluto vedere in questo articolo un interesse politico che non mi sembra ci sia. Ma la cosa che ha scatenato l’interesse di un sito che parla di clima, è stata l’ennesima presentazione superficiale e falsata di un fattore climatico: Lampedusa NON è la Siberia, c’erano, se ricordo bene – cito a memoria -, circa 16 gradi a Lampedusa…parlare di “gelo” è superficiale, falso e ridicolo.
      Le è capitato di dare un’occhiata al titolo di questo articolo ? NON è un titolo politico…guarda caso è un titolo che ha a che fare con la temperatura, e cioè con ciò di cui ci si occupa in questo sito.
      Ora, se le critiche fatte avessero senso, dovremmo vedere delle soluzioni che impediscano il ripetersi di questi “incidenti”.
      Se Lei, Slavatore, fosse il responsabile di un centro, e avesse un budget (o ci rimette i soldi di tasca sua, come feci io quando organizzai un campionato di calcetto ?), come e cosa farebbe per gestire un carico umano molte volte maggiore di quello previsto ?
      Ce lo dica, invece di accusare, dimostri di avere delle idee.
      Un Nazareno disse un giorno “chi è senza peccato scagli la prima pietra”
      sulla sua scia dico anch’io
      “chi sa come fare, critichi pure”
      No, non voglio zittire la gente, voglio solo che le critiche siano SERIE, e realmente MOTIVATE, sulla base di COMPETENZA, CONOSCENZA DEI PROBLEMI E DEI MEZZI A DISPOSIZIONE PER RISOLVERLI.
      Siamo in un mondo di tutti massimi esperti di calcio, tutti pronti a sentenziare su tutto, tutti pronti a criticare per il piacere di criticare.
      Vorremmo un mondo invece di persone che ragionassero sulle cose, e sui modi per migliorarle DAVVERO.
      Secondo me.

    • flavio

      “per questo scopo è necessario capire cosa è andato storto.
      In definitiva, appurato che la pratica di disinfezione, nel suo nucleo, è quella approvata dalle autorità sanitarie mondiali e che non si gelava, la cosa sbagliata risulta essere solo la mancanza di privacy durante la procedura”
      interessante
      …se invece di di un campo per immigrati fosse stata una piscina o una palestra o che altro, e i filmati non immigrati ma italiani, magari ragazze adolescenti, i “benpensanti” avrebbero pretesa l’immediata chiusura di tutte le palestre, piscine e simili o l’arresto del “guardone”?

      poi aggiungerei un’altra nota personale per i salvatori col bazooka, nel piccolo paese di mio padre poco fa c’è stato un referendum per la fusione con altri due minuscoli paesini vicini, fusione proposta “dalla parte a noi avversa”, come si diceva sei anni fa, e come al solito “l’altra parte” ha immediatamente montato la campagna contro, indovina(te?) un po’ l’obiezione principale?
      ebbene per quelli che fanno grandi proclami per accogliere i “fratelli sfortunati che scappano dalle guerre” d’oltremare, ecco che se invece vengono da solo un paio di chilometri più in là, tutti quelli che hanno fatto le medie le hanno fatte nel “paesone” e la maggioranza ci ha anche lavorato quasi tutta la vita, sono diventati stranieri invasori che avrebbero occupato tutti i posti nell’ospizio e i loro nipoti quelli all’asilo
      tanto per la cronaca, hanno vinto i contrari, ma è stato proprio un peccato che non abbiano avuto molto tempo, per la campagna, se avessero potuto annunciare che dopo la fusione si sarebbero messi a rapire le donne e mangiare i bambini avrebbero fatto l’en plein invece di ottenere una risicata maggioranza

  8. Teo

    16*C…resta il problema della doccia collettiva, non bella, uomini donne e bambini, talvolta anche parti, in un barcone per fuggire da una guerra…non credo al problema della doccia collettiva…16*C…il centro svuotato…continuo a non capire il problema…oppure era un motivo per svuotare il centro…ma di nuovo non capisco il casus belli…16*C…e’ più freddo a casa mia, dove non credo di trattarmi in modo inumano. ho visto filmati dove ragazzi della MMI, elicotteristi, finanzieri Carabinieri e pompieri rischiavano la pelle in mezzo alle onde per soccorrere i migranti. Con quel mare, bagnati, non c’erano 16*C. Mi sono sentito orgoglioso per quelle immagini. O di quella del nostro militare che aiuta a sbarcare. Perché mi dovrei sentire una merda per una doccia profilattica fatta a 16*C??? C’è dentro la stessa stupidità de ‘i miei figli trattati come ebrei’.

  9. kelcri

    Confermo le esperienze similari fatte al servizio militare. Confermo che per questo non mi sono sentito trattato male. Anzi.
    Continuo a pensare che chi si scandalizza (vedi Salvatore o politici vari) non ha fatto il servizio militare

    • SALVATORE

      Beato lei che non si è sentito trattato male. Chi si accontenta gode. Certo che mi scandalizzo. Mi scandalizzo contro tutte le torture (fisiche e morali) fatte contro esseri umani di ogni colore politico e religioso. Chi non si scandalizza è un cinico che non capisce quanto può essere grande la sofferenza umana. E poi basta con l’esempio del servizio militare.
      Gli immigrati sono una risorsa per il nostro Paese perchè anche con il versamento dei loro contributi previdenziali possono essere pagate le pensioni di moltissimi italiani. Inoltre, per favore, la prossima estate fatevi un giro per le campagne della Sicilia e vi accorgerete come gli immigrati sono sfruttati dalla brava gente italiana che si arricchisce con l’utilizzo di questa manodopera sottopagata.
      E’ chiaro che poi la “brava gente italiana” è la prima ad inveire contro questi poveri disgraziati. Il povero di qualsiasi colore ha dato sempre fastidio come davano fastidio i milioni di italiani che sono andati all’estero in cerca di lavoro per sfuggire alla fame.

    • flavio

      ma infatti è alquanto strano che con tutti i disoccupati che ci sono al sud debbano andare gli immigrati a lavorare in campagna, mentre i siciliani stanno al bar coi piedi sul tavolo a fare i “cinquantunisti”

      e c’è una grande differenza fra noi (ex) militari e quegli immigrati: noi siamo stati strappati alle nostre famiglie, alle nostre amicizie, al nostro lavoro in nero (perchè sugli annunci di lavoro sui giornali si cercavano solo militesenti e, solo quando andava bene e dopo parecchi anni “di prova” in nero, militassolti), ragazza, casa, oratorio etc per essere spediti a centinaia di km, magari come me sulle montagne altoatesine, dove 16°C a dicembre erano solo sotto zero, e neppure tutti sono tornati, perchè c’era gente che piazzava mine sotto e attorno ai tralicci, da cui il nome “tralli”
      quelli invece per venire fino a lampedusa hanno finanziato le loro, e magari anche nostre, mafie con soldi che un operaio di quei paesi pagato-un-dollaro-al-giorno ci metterebbe diverse vite a risprmiare, quindi si smetta con la retorica dei poveri-che-muoiono-di-fame

  10. buzz53

    concordo in pieno con l’articolo e con il sig Guido Botteri. Ma diamine, è chiaro che il centro di lampedusa non è una struttura di ricezione che ha intervalli regolari di riempimento (e svuotamento). I flussi sono imprevedibii ed anche i numeri. Non si tratta di gestire delle prenotazioni per cui si sanno arrivi e partenze. Insomma, si tratta di procedure di emergenza e di garantire igiene e profilassi ad una moltitudine di emigranti che hanno provenienze le piu’ diverse; e suppongo che vi sia anche una non trascurabile possibilità che alcuni migranti siano portatori di malattie tipiche africane. Sono sicuro che gli operatori sul campo abbiano agito bene e per il bene di tutti. e non ci ho visto nulla di disumano o indegno di un paese civile come qualcuno ha detto. Come il sig. botteri ho subito ricordato e con me i miei colleghi coetanei, quando si attendeva in fila nel piazzale antistante le docce militari il proprio turno, con in mano una saponetta, un asciugamano, la tuta da lavoro e a volte anche sotto la pioggia. Via, eppure siam sopravvissuti e nessuno ha mai reclamato.

  11. La sincerità è come una buona azione, non verrà mai lasciata impunita.

    Buon Natale pensando appunto a Pasqua

  12. SALVATORE

    E’ mai possibile che nessuno capisce mai niente? Guardi che i fanatici sono già entrati nel suo blog. Peccato.

    • Fanatico: chi argomenta in un modo e poi avendo ricevuto risposta rifiuta di argomentare, e ripete quanto detto prima

    • SALVATORE

      Questa è una definizione che si è inventata. Ma forse scherzava.

    • maurizio rovati

      Veda Salvatore (e, in quanto tale, Buon Natale!) i paragoni con i lager-gulag oggi si sprecano ma un semplice uso del buonsenso mostrerebbe quanto essi siano capziosi.
      Sappiamo tutti a cosa servivano i campi di concentramento nazisti o sovietici o jugoslavi… sembra invece che non vogliamo prendere in considerazione la funzione dei nostri e le probabili difficoltà che si trovano ad affrontare gli operatori. Invece abbiamo il ditino alzato e lo sdegno pronto. Inequivocabile sintomo di fanatismo, Salvatore.
      Certo tutti possono commettere errori, a volte con dolo, ma vorrei vedere che cosa avrebbe fatto lei al posto loro.
      Di più, è chiaro che tutto ciò è pretesto perchè ogni fazione abbia l’occasione di alzare la voce contro quelle opposte, naturalmente senza poi combinare nulla di buono per nessuno, a parte quelli che si spartiscono incarichi e fondi.
      Sono anni che si blatera di carceri sovraffollate e processi lumaca ma non si fa nulla, zero, nada, però ci sono proposte che servono platealmente ad aumentare gli stipendi e i dirigenti statali, come quella della ministra Cancellieri che vuole creare “il garante per i detenuti”, con (ca va sans dire) stipendio, uffici e codazzo di collaboratori, vassalli valvassori e valvassini. Le carceri restano sovraffollate i processi fermi, ma nuovi stupendi stipendi saranno garantiti a carico nostro.
      Comunque che te lo dico a fa’, tanto da oggi non leggi più questo blog… auguri sprecati!

      Ah, Augurissimi a tutti quelli che restano!

  13. SAVATORE

    Sono indignato dai commenti di questo blog. Le tematiche climatiche non c’entrano un bel niente. Gli immigrati sono esseri umani come lo siamo tutti noi e meritano aiuto e rispetto. Il rispetto che non si ha nei confronti del deputato PD che viene apostrofato da parte di Luigi Mariani come “pagliaccio”. E poi cosa centra Togliatti, Renzi, ecc.
    Sono anni che leggo questo blog ma da oggi non lo leggerò più. Ho capito che sono entrato in un covo di fanatici di estrema destra.

    • Mi dispiace Salvatore, ma non hai capito proprio niente.
      Se trovi dove qualcuno ha scritto quello che ci attribuisci indicamelo, non credo mi sia sfuggito ma può sempre essere. Può darsi che Luigi abbia ecceduto, ma il concetto è chiaro. Le emergenze sarebbe buona norma prevenirle, non cavalcarle. E poi certo, il clima c’entra poco, anche se la curiosità si è accesa leggendo del clima glaciale di Lampedusa (altra mega-puttanata mediatica che nessuno ha smentito), ma, per fortuna, siamo ancora proprietari di queste pagine, al punto di poter decidere se per una volta non ci va di parlare di clima.
      Circa la tua chiosa, preferisco non commentare, se non altro per non seguirti nell’errore di dover sempre e comunque attribuire un colore politico ad ogni cosa, ad ogni riflessione, ad ogni idea, giusta o sbagliata che la si voglia ritenere.
      E comunque stai sereno, che al primo fanatico che entra qui dentro, destra o sinistra che sia, esco anche io insieme a te.
      gg

    • luigi Mariani

      Mi è venuto spontaneo definire il deputato Chaouki un “pagliaccio” perché mi è parso ignorare completamente quella che una volta (e non per nulla ho citato il vecchio PC di Togliatti, di cui le confesso di nutrire una sempre più forte nostalgia) si chiamava ‘disciplina di Partito’, termine ahimè scomparso dal vocabolario politico di questo Paese. Insomma, delle due l’una: o quel tizio era lì a nome del PD e allora mi domando se siamo tornati al “partito di lotta e di governo” oppure c’è andato a titolo personale e questo lo trovo totalmente fuori da ogni razionalità dell’agire politico. Per questa ragione ho citato anche il segretario del PD, Renzi.
      “Gli immigrati sono esseri umani come lo siamo tutti noi e meritano aiuto e rispetto.”: sono pienamente d’accordo con lei e proprio perché sono d’accordo mi attendo un sistema funzionante, non un sistema in continua emergenza ed in cui all’organizzazione si sostituiscono l’approccio demagogico e la carità pelosa. L’impressione che ho avuto in questi giorni seguendo la vicenda Lampedusana è stata di un uso a fini politici dell’informazione, il tutto fatto giocando sulla pelle delle persone (gli immigrati e gli operatori).
      Mi dica infine come le venuto in mente che CM sia un covo di “pericolosi estremisti di destra”: forse perché si sta qui chiedendo al sistema dell’informazione di smetterla di usare la demagogia dei lager e del gelo che è roba da far ridere i polli? O forse perché come cittadini paganti le tasse reclamiamo un sistema di gestione dei flussi migratori chiaro ed in cui i problemi non si risolvano con gli autodafé, e cioè impiccando al primo pennone una cooperativa, che per inciso a quanto mi risulta afferisce alla Lega delle Cooperative?

  14. luigi Mariani

    Come sottolinea Guido Botteri, La necessità di identificazione per chi entra nel nostro Paese è una necessità inderogabile e che rimane un punto fisso in tutta la confusione che viene creata in questi giorni e che temo non sia tutta farina del sacco degli extra-comunitari.
    Colgo l’occasione per aggiornare un pò le cose a fronte di una situazione che evolve in tempi rapidi..
    Episodio di spicco è dato dal fatto che il deputato PD Chaouki si è incatenato nel Cspa di Lampedusa. E qui io non capisco più nulla, perché il PD è al governo e dunque il parlamentare in questione ha tutti gli strumenti per operare direttamente nel Parlamento della Repubblica e per di più all’interno del partito di maggioranza.
    Vedete, quando nel 1947 Pajetta occupò la Prefettura di Milano con centinaia di ex partigiani per opporsi alla destituzione del prefetto Troilo decisa dal ministro degli Interni, Mario Scelba, pare abbia telefonato a Togliatti che stava alle botteghe Oscure e che gli abbia detto, con voce concitata. «Compagno Togliatti, abbiamo occupato la Prefettura di Milano». E Togliatti gelido: «Si, e ora che ve ne fate ?».
    Oggi il ruolo di “Togliatti”dovrebbe giocarlo Renzi. Ma voi ce lo vedete Renzi a telefonare al “deputato incatenato” per dirgli di smetterla di fare il pagliaccio? Io no, anche perché Renzi è stato alcuni giorni orsono anche lui a far passerella a Lampedusa, ma per proporre alla locale sindaco di entrare nella segreteria del PD. Questo si chiama aver le idee chiare, nel senso di sfruttare in modo demagogico un’ondata emotiva… e con l’emotività si fan danni anche governando un condominio, figuriamoci un Paese di 60 milioni di abitanti!
    Nel frattempo ho appreso da fonti di stampa (articolo “La vergogna dei centri immigrati Il governo: ispezioni in tutta Italia”, la Repubblica del 23 dicembre, riportato qui: http://triskel182.wordpress.com/2013/12/23/la-vergogna-dei-centri-immigrati-il-governo-ispezioni-in-tutta-italia-liana-milella/) che il ministro dell’Interno Alfano studia soluzioni tecniche rapide che abbiano un impatto forte. Potrebbe partire subito una task force per verificare come sono stati spesi i soldi messi in bilancio per i Cie. Ma nella strategia del ministro c’è anche l’invio di gruppi di ispettori che, centro per centro, verifichino che cosa sta effettivamente succedendo. Da un lato mi verrebbe da commentare con un lapidario ‘Très dur, très bon’. D’altro canto però, richiamandomi il profondo discorso che il premier Letta ha fatto ieri circa i giovani al potere, mi vien da dire che per governare non basta esser giovani, bisogna anche esserci portati: in altri termini gli ispettori avrebbero dovuto partire subito a valle della diffusione del filmato del TG2, in modo tale da orientare scelte razionali sulla base di dati oggettivi presi sul campo senza lasciare tutto in mano ai demagoghi.
    .

  15. fulvio

    certo noi siamo un popolo di pasticcioni! Italiani brava gente! faccio notare che il parallelo tra i lager ed i gulag è incompleto: in italia durante la II guerra m. lavoravano a pieno ritmo la Risiera di S. Sabba a Trieste, i campi di concentramento per popolazioni slave ed altri centri wellness per oppositori. Ricordo inoltre che i clandestini sono persone che, spesso, scappano da situazioni invivibili ed estremamente pericolose e non hanno nessuna intenzione di stabilirsi in Italia. In ultimo, non capisco proprio tanta nostalgia per l’inutile ,dannoso e costoso servizio militare, a meno che non si tratti di nostalgia per la giovinezza.

    ——————

    Commento moderato

    Fulvio,
    temo che tu non abbia capito molto di quello che ha scritto Luigi. E comunque mantieni il tono dei commenti ad un livello civile, altrimenti piuttosto che le ultime righe lo modero per intero.
    gg

    • bazooka

      può essere che non abbia capito ma forse dipende dal fatto che il Mariani non è stato chiaro. Allora me lo spieghi lei gg visto che si è preso la briga di censurare il mio commento e non quello, p.e., di Rovati che si permette di ironizzare sulle tragedie di poveri disgraziati.

    • Certo che te lo spiego. Il tema di questo post non è l’immigrazione, né palese né clandestina. Tantomeno lo sono le policy adottate per fra fronte al problema o i diversi aspetti dei flussi migratori, che sono comunque sempre un problema di corsi e ricorsi storici. Il post va contro – e lo sottoscrivo! – questo buonismo di maniera di chi conosce il problema ma se ne ‘accorge’ solo quando serve o è inevitabile. Contro l’indignazione altrettanto di maniera di chi fa finta di ignorare che quel genere di situazioni di emergenza sono difficili ove non impossibili da gestire, che il collasso di strutture pensate per dieci che ne ospitano mille è assicurato, che sempre nell’emergenza, purtroppo, si può essere costretti ad adottare procedure che non si dovrebbero adottare. Attenzione, non sto dicendo che sia questo il caso, semplicemente nessuno però lo ha commentato così.
      Quanto alla moderazione, quella di Rovati è ironia, può piacere o meno, ma non se la prende con nessuno. Tu hai deliberatamente e gratuitamente mancato di rispetto all’autore di questo post, che inoltre è mio amico. E questo non lo posso accettare.
      gg

    • bazooka

      io credo che lei non sappia leggere, anzi finga di non sapere.

    • Ok, padrone di credere. Problema chiuso.
      gg

    • luigi Mariani

      Gentile Fulvio,
      Temevo che il dente avrebbe battuto sul luogo comune “Italiani brava gente!” ed i sono il primo a non volere che si cada in un simile luogo comune, nel senso che gli italiani sono esseri umani e come tali passibili di cose grandi e di enormi bassezze. Nello specifico l’Italia della RSI durante la seconda guerra mondiale ha avuto per lo meno due campi di concentramento e “smistamento” (la risiera di san Sabba ed l campo di Fossoli) ed un campo di sterminio (San Sabba). Si tratta di vergogne nazionali che non debbono in alcun modo essere tenute nascoste.
      Ovviamente sono cose che ho letto solo sui libri perché troppo giovane e dunque immune dalla disgrazia di aver direttamente avuto a che fare con tutto ciò. Per inciso un libro che mi ha lasciato un’impronta indelebile è “Il bambino che guardava le donne” di Giampaolo Pansa, che narra la terribile storia della comunità ebraica di Casale Monferrato.
      Preciso anche che, fermo restando il rispetto delle regole sull’immigrazione, le persone che stano nei centri debbono essere trattate con il massimo di umanità. In tal senso occorre operare con razionalità ed interpretando i dati che ci vengono dalle strutture e non cedendo alla demagogia dei filmati. Per questo, come ho scritto nel mio post, le ispezioni andavano fatte subito, il che avrebbe significato prendere un funzionario abile e “paracadutarlo” a Lampedusa con il compito di rendicontare il bene e il male della struttura in tempi strettissimi (1- 2 giorni massimo, mentre sono ormai passati 6 giorni dal filmato di rai2 e ancora si discute se ordinare ispezioni…).
      Non volevo infine esprimere nostalgia per il servizio militare, esperienza che ha avuto i suoi alti e bassi e che mi è semplicemente stata utile per un parallelo (come ha colto ad esempio Guido Botteri).…
      Grazie dunque per avermi dato modo di chiarire alcuni aspetti del mio post che potevano prestarsi a malintesi.

    • Guido Botteri

      Fulvio, hai scritto:
      “non capisco proprio tanta nostalgia per l’inutile ,dannoso e costoso servizio militare”
      la nostalgia te la sei immaginata, come ti sei immaginato qualsiasi mio commento a favore o sfavore del servizio militare; cosa che non ho fatto.
      Purtroppo molta gente non legge le parole, ma si fa i film sul “perché” la gente scriva quel che scrive, e salta subito alle conclusioni che si immagina, quelle non espresse, e magari non pensate… agli obiettivi reconditi di una frase, dimenticandosi di leggerla per quel che è e vuol dire, in semplice, naturale italiano.
      Non ho scritto in proto-etrusco o in ittita geroglifico…. ho scritto in italiano. Sai leggere, e quindi ti invito a rileggere quello che ho scritto e a segnalarmi dove avrei detto che provo nostalgia per il servizio militare, o ho dato un giudizio su di esso.
      Premesso questo, vorrei chiarire che io ho inteso dire che:
      i responsabili del CIE sono (mi risulta) della lega coop, e quindi la politica non c’entra (o se ce la vuoi far entrare a forza, è tutta all’interno del PD); personalmente non sono interessato agli aspetti politici della questione;
      certe soluzioni definite “vergognose” sono invece quelle che si possono pragmaticamente attuare in certe condizioni; chi la pensa diversamente dovrebbe proporre alternative valide, nello stesso budget di soldi a disposizione;
      il discorso del servizio militare era solo un esempio per dire che certi trattamenti sono “normali”, tanto che sono stati “sempre” effettuati a carico degli Italiani….tu non hai fatto il servizio militare, vero ? Lo dedurrei dalla non conoscenza di questi fatti normali. Se non fosse vero, dove lo hai fatto e quando ?
      Comunque non intendevo e non intendo aprire una polemica qui sul servizio militare, cosa che non mi passava nemmeno per l’anticamera del cervello, né in senso positivo né in senso negativo.
      Conosci la parola “esempio” ?
      Tu pensi che siano cose “vergognose” ? Dimmi allora come fare, con quei soldi e con quel numero di persone.
      Le critiche costruttive sono sempre da accettare, ma devono essere critiche che portino fatti nuovi, non critiche “tanto per criticare”.
      Se poi hai davvero una soluzione migliore, ben venga; anzi dispiace che tu non l’abbia proposta prima, visto che i centri sono in vigore da tanti anni, e avresti potuto risparmiare disagi a tanta gente.
      Perché, sia ben chiaro, nessuno qui (credo) dubita che sia disagevole stare in un centro di accoglienza, oltretutto pensato e costruito per un numero di persone nettamente inferiore.
      Secondo me.

    • fulvio

      @botteri: la inviterei a rilassarsi e rileggere quel poco che ho scritto. Mi dica lei quando e dove ho citato un suo commento. Guard, vorrei rassicurarla, non mi sono fatto alcun film: il suo commento non lo avevo nemmeno preso in considerazione.

    • Guido Botteri

      Caro Fulvio, intanto, Buon Natale !
      Non ha letto il mio commento ? Mica mi offendo, e stia tranquillo, sono più che rilassato.
      Lei non mi ha espressamente nominato, ma ho fatto 1+ 1 = 2.. ma forse lei era nell’algebra di Boole (dove 1+1 fa 1) 😀
      1: sono io che ho parlato del servizio militare
      +1: lei ha scritto ““non capisco proprio tanta nostalgia per l’inutile ,dannoso e costoso servizio militare”
      ok, siamo nell’algebra di Boole
      però io mi domando a chi altro si potesse riferire con quella frase…
      tranquillo, non me ne farò un problema, mi aspetta un lauto pasto di Natale, e Le auguro ogni felicità, come anche a tutti
      sono buono (almeno a Natale, ma per mia natura lo sono sempre…)

  16. maurizio rovati

    E nessun animalista scandalizzato per la tragica fine degli acari…
    Menomale che l’Europa s’è mossa immediatamente minacciando di non dare (leggi bloccando) i contributi che aveva (obtorto collo) promesso… ah se non ci fosse l’eurocrazia…

  17. Mario

    Concordo in pieno.
    Il gelo di Lampedusa poi…

  18. Guido Botteri

    Avendo fatto il militare, ricordo le camerate a Livorno d’inverno, con finestre senza vetri, protette da semplici tende, ed ero un allievo ufficiale. Ricordo altre caserme, e non posso che condividere il pensiero di Luigi Mariani
    “mi sorge il timore che nessuno di loro abbia fatto il servizio militare.”
    e mi viene anche un sospetto peggiore, che il tutto sia molto ipocrita e molto falso, teso a ottenere oltre il lecito sull’onda del voluto scandalo.
    Capisco, manca la jacuzzi, i centri non sono ancora alberghi a 5 stelle…che scandalo !
    Ma non mi pare che la gente sia trattata peggio di come siano trattati gli Italiani per esempio sotto le armi.
    Ma questa gente, o non ha fatto il militare o l’ha fatto da superraccomandato.
    Ma mi viene l’atroce sospetto che tutto questo tenda ancora una volta a far chiudere i centri (quello di Lampedusa appartiene al mondo delle coop…) per impedire il riconoscimento dei clandestini.
    E allora, se non li volete riconoscere, rimandateli a casa !
    L’alternativa sono i centri di accoglienza, NON certo lasciarli entrare.
    O si identificano, o non entrino nel Paese; è una questione fondamentale, perché:
    chi ha interesse a che non siano identificati ?
    c’è del marcio nel tentativo di impedire il riconoscimento, e può essere anche molto, molto grave.
    Alcune possibili motivazioni per non volere il riconoscimento delle persone che entrano nel nostro Paese:
    1. lavoro in nero
    (non risulta, non si tassa, non si versano contributi, non si dà assistenza medica e tutto il resto dei diritti acquisiti dai lavoratori, in Italia)
    2. manovalanza per la criminalità
    (non risulta, un problema in più per la polizia identificarli)
    3. prostituzione
    (non risulta, sfruttamento più facile)
    4. terrorismo
    (non risulta, si muove più facilmente, colpisce dove e quando vuole)
    5. traffico organi
    (non risulta, nessuno si accorgerà di corpi “mancanti”)
    ecc. ecc.
    Da quanto prospettato, mi sembra chiaro che il riconoscimento “è interesse del clandestino” oltre che di tutte le persone oneste, perché rende più difficile lo sfruttamento (anche fatale) del clandestino.
    Opporsi al riconoscimento è dunque “criminale”
    a meno che non si intenda rimandarli a casa, senza domandarsi chi siano (ma non mi pare questa l’intenzione di chi si batte per chiudere i centri).
    Devo doverosamente aggiungere che a queste motivazioni criminali si possono aggiungere anche motivazioni “buoniste” in buona fede, ma che sono da respingere con forza, proprio a causa dell’esistenza di queste altre, gravi, inaccettabili, motivazioni criminali.
    In sintesi:
    nessuno deve entrare nel Paese senza essere identificato !
    ( spesso nel suo stesso interesse ! )
    Secondo me.

    • flavio

      “Ma non mi pare che la gente sia trattata peggio di come siano trattati gli Italiani per esempio sotto le armi”

      sottoscrivo le esperienze sopraesposte e aggiungerei altri due appunti

      1 da militare dovevo girare per la strada con in tasca i documenti, compreso foglio di licenza, anche quando ero a casa
      e ancora parecchi anni dopo, quattro o cinque anni fa, finita da un bel po’ la mia naja e anche già sospesa per i diciottenni di allora, ad un controllo stradale, da passeggero, non avevo il portafogli in tasca e mi hanno trattenuto finchè non mi sono fatto portare la carta d’identità, mentre all’incirca nello stesso periodo vari giudici hanno stabilito che pretendere una cosa del genere da clandestini, anche già ufficialmente espulsi, era vessatorio

      2 ancora da militare, a me e a tutti gli altri con me, sono state prese le impronte digitali, senza che nessuno esibisse un millesimo dell’indignazione di quando è stato solo proposto di farlo cogli immigrati
      e non mi si dica che erano altri tempi, la stessa cosa è capitata al dna dei bergamaschi con la scusa del rapimento di yara gambirasio

  19. Uberto Crescenti

    Anche a me è sembrato spropositato tutto il can can per i fatti di Lampedusa, sulla base delle immagini sbiadite delle TV. Certo ai politici non è parso vero di dimostrare il loro amore per il prossimo! Interessante sarà vedere se con l’eventuale premio Nobel per la Pace all’isola di Lampedusa, tutti gli abitanti potranno fregiarsi del titolo, come è successo e succede per alcuni componenti dell’IPCC che si fregiano di essere Premio Nobel per il riconoscimento dato ad Al Gore e all’IPCC. Auguri .
    U. Crescenti

    • Una volta c’erano solo i professionisti dell’antimafia (citazione di L. Sciacia), oggi ci sono i professionisti della compassione.

  20. Ichnusa

    22 GIUGNO 1941 …
    Ma la cooperazione tra russi e tedeschi risale alla seconda meta degli anni 20, inspecie in campo militare.

    • Luigi Mariani

      Davvero interessante. Mi può dare qualche riferimento biblografico sull’argomento?

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