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Ghiaccio sì ghiaccio no

E’ uscito questa mattina un articolo sul Corriere della Sera dal titolo emblematico: Effetto serra: smentiti i negazionisti. Ebbene sì, quell’antipatica categoria di irriducibili del dubbio ha trovato finalmente pane per i propri denti. Il National Snow and Ice Data Center (NSIDC) ha reso noto – per la verità già dal 3 febbraio scorso – che l’estensione dei ghiacci artici continua ad essere ben sotto la media di riferimento e ciò conferma il trend di diminuzione degli ultimi trent’anni, cioè da quando si fanno rilevamenti a mezzo sensori sarellitari. Questo smentirebbe una volta per tutte quanti non vogliono convincersi che è tutta colpa della CO2.

Una domanda sorge spontanea: come? Non teneteci più sulle spine, fateci vedere l’equazione del clima, così ci convinceremo definitivamente che avete ragione. Come? Ah, non esiste nessuna equazione ma solo una gran quantità di simulazioni al computer con effetti riscaldanti amplificati ed effetti raffreddanti ignorati? Beh, allora possiamo permetterci ancora qualche dubbio.

Non sul ghiaccio artico però, perchè quello in effetti è in diminuzione. Infatti leggiamo da uno studio pubblicato sul sito della NASA – noto covo di negazionisti – che il minimo dell’estensione estiva raggiunto nel 2007 è da imputare ad un comportamento anomalo della ventilazione negli strati prossimi al suolo, a loro volta innescati da una anomalia della pressione atmosferica osservata proprio a partire dall’inizio di questo secolo. E noi che credevamo che fosse un problema di temperatura, effetto serra e bilancio energetico. Un problema complesso che, tra l’altro, proprio con riferimento agli effetti dell’estensione dei ghiacci polari, abbiamo in parte affrontato anche qui. Non pretendiamo di avere pari diffusione di una testata tanto gloriosa quanto quella del “Corriere”, però sarebbe stato bello se nell’articolo si fosse ricordato che mentre il ghiaccio artico diminuisce, quello antartico aumenta e questo oltre a porre qualche interrogativo sulle dinamiche del riscaldamento globale (visto che per globo si intende l’intero pianeta), potrebbe essere interessante anche dal punto di vista del bilancio energetico totale.

Questa conferma giunta dall’NSIDC non è dunque la scoperta del secolo, ma dei secoli. Possiamo permetterci di dirlo perchè da qualche anno ne è iniziato uno nuovo. Con un trend di temperatura ben diverso dalla fase finale di quello che lo ha preceduto. Ma nell’articolo ce n’è anche per questi pochi primi anni del XXI secolo, il cui mancato aumento delle temperature è frettolosamente giudicato troppo breve per essere preso in considerazione. Giusto. Peccato che poche righe più in basso si faccia notare che d’altronde, se nel nostro emisfero sta facendo un pò di freddo, nell’altro è in corso un’estate rovente, e ciò conferma che il riscaldamento globale gode di ottima salute. In pratica, se fa freddo il tempo meteorologico non ha nulla a che vedere con il clima, se fa caldo vi è invece direttamente correlato. Non abbiamo capito proprio niente!

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Published inAmbienteAttualitàNews

45 Comments

  1. admin2

    I commenti a questo articolo sono stati bloccati. Questa è una limitazione fastidiosa per tutti quanti volessero aggiungere il loro contributo. Ma il tono da forum che ha raggiunto la discussione non è accettabile sulle pagine di CM. Se desiderate continuare il vostro scambio di complimenti ed offese a carattere squisitamente personale e quindi per nulla condivisibile, potete scambiarvi l’email e farlo in privato o su qualsiasi altra piattaforma che lo consenta.
    Vi invito a continuare a fornire il vostro contributo a queste pagine nella forma dialettica che abbiamo scelto e che gli altri lettori meritano di trovare.
    Guido Guidi.

  2. Lorenzo Fiori

    Se la metti così certamente ti lascio fare lo ‘scemo’ da solo tanto ti attacchi a simili stupidaggini…vediamo se hai il coraggio di farlo con chi ti sta più in alto ovvero con quelli a cui chiedi ascolto, spiegazioni e che vorresti tanto ai tuoi piedi: quando loro ti dicono che non possono leggere i tuoi link l’accetti, quando te lo dice qualcun altro lo prendi per i fondelli, alla faccia dello ‘stile garbato’ e della ‘correttezza’ che tanto paventi; quindi non fare il ‘bambino offeso’ che hai tutto da perdere nella tua immagine pubblica…
    Mi saluti anche i suoi ‘padroni’ allevatori…

  3. Claudio Costa

    @ Lorenzo Fiori

    Scrivi, dopo che ti avevo chiesto dove avevi letto che il trend di raffreddamento dell’Antartide era previsto nei modelli:

    “Il fatto che i modelli abbiamo previsto un certo raffreddamento nel breve periodo dell’Antartide è comunemente noto su forum e blog e se non ti fidi puoi chiedere a chi ti dovere (sai ben chi…).”

    Quindi, senza dare riferimenti! Adesso scrivi “Fermo restando che preferisci non fornire adeguate spiegazioni alle tue teorie e questo non fa bene agli altri che leggono e alla ‘trasparenza’ della discussione”

    E’ a te che non fornisco riferimenti, perchè non li leggi,e perchè non ne dai.

    Traduci: non sei degno di discutere con me!

    Io non sono un professore e nessuno mi paga per farti lezioni di recupero.
    Uscendo dalla polemica personale volevo dire una cosa in generale:

    “Prima di dare un giudizio: leggere, capire, riflettere, e rivalutare.”

    Dunque ti avevo avvertito scrivendo “ma non commentare se non l’hai letto tutto, che ti faccio fare un’ennesima brutta figura” e tu invece:

    “Per quanto riguarda il Metano chi ha detto che il metano torna nel ciclo vegetale nel giro di un’anno e soprattutto come? Le piante non assorbono metano, ma solo C02…
    Con i batteri allora? Ci sono batteri per tutti i composti chimici esistenti (e questo si studia già liceo), ma ciò non vuol dire che l”ecosistema batteri’ riesca sempre a metabolizzare tutto il metano emesso tanto più se le sue emissioni sono in crescita, altrimenti se così fosse non avremmo per nulla metano in amtosfera, non credi? La tua quindi sembra essere solo una supposizione…
    Tra l’altro il metano pesa meno dell’aria e tende ad andare verso l’alto e non rimane al suolo come cibo per i ‘batteri’…

    Se allarghiamo il discorso al ‘ciclo del carbonio’, senza fare distinzioni tra carbonio di un composto e carbonio di un’altro composto o addirittura tra carbonio di identici composti (es. tra C02 da ‘zootecnia’ e Co2 da ‘combustibili fossili’), capirai allora che tutto il carbonio emesso è un forcing e i ‘tempi di residenza’ in atmosfera dipendono strettamente dalla quantità emessa e dalla quantità sequestrabile dalla biosfera e dall’idrosfera…”

    Il che vuol dire, o che non hai letto tutto, o che non hai capito niente!

    Nel primo caso sei da canzonare perchè mi stai mancando di rispetto: sono stato insultato, dileggiato e bannato, per molto meno.

    Nel secondo caso fattene una ragione: vai in un gruppo di autoaiuto ed elabora il lutto.

    Tra l’altro visto che insisti, scrivi: “all’epoca del picco della fase interglaciale 100.000 anni fà…”

    fa con l’accento non può essere un errore di diteggiatura.

    scrivi: “Vedo però che hai anche da ridire sulla BSE e sui mangimi animali utilizzati…quale sarebbe la critica a questo?”

    Ma figurati se perdo tempo con te, e poi è OT.

  4. Lorenzo Fiori

    Fermo restando che preferisci non fornire adeguate spiegazioni alle tue teorie e questo non fa bene agli altri che leggono e alla ‘trasparenza’ della discussione come ad esempio l’affermazione “Sole più lontano, meno radiazione solare ma anche meno vento solare” (un ‘flusso di massa’ qual’è il ‘vento solare’ (particelle cariche) è molto meno soggetto ad attenuazione con la distanza (conservazione della massa) rispetto ai ‘flussi di radiazione’ che invece decrescono con il quadrato della distanza (Vettore di Poynting))vedo che hai assunto una posizione più moderata sulle glaciazioni…

    Per quanto riguarda il Metano chi ha detto che il metano torna nel ciclo vegetale nel giro di un’anno e soprattutto come? Le piante non assorbono metano, ma solo C02…
    Con i batteri allora? Ci sono batteri per tutti i composti chimici esistenti (e questo si studia già liceo), ma ciò non vuol dire che l”ecosistema batteri’ riesca sempre a metabolizzare tutto il metano emesso tanto più se le sue emissioni sono in crescita, altrimenti se così fosse non avremmo per nulla metano in amtosfera, non credi? La tua quindi sembra essere solo una supposizione…
    Tra l’altro il metano pesa meno dell’aria e tende ad andare verso l’alto e non rimane al suolo come cibo per i ‘batteri’…

    Se allarghiamo il discorso al ‘ciclo del carbonio’, senza fare distinzioni tra carbonio di un composto e carbonio di un’altro composto o addirittura tra carbonio di identici composti (es. tra C02 da ‘zootecnia’ e Co2 da ‘combustibili fossili’), capirai allora che tutto il carbonio emesso è un forcing e i ‘tempi di residenza’ in atmosfera dipendono strettamente dalla quantità emessa e dalla quantità sequestrabile dalla biosfera e dall’idrosfera…

    Comunque pare che il metano non sia cresciuto nonostante l’incremento della zootecnia…passi allora il problema del metano…

    Vedo però che hai anche da ridire sulla BSE e sui mangimi animali utilizzati…quale sarebbe la critica a questo?

  5. Claudio Costa

    @ Lorenzo Fiori

    LF: E’ altrettanto tua opinione quella del ‘peso enorme’ attribuito al valore del 20% dell’influenza dei raggi cosmici…

    C: Sbagliato cito la discussione stessa per non perdere tempo. “Ma anche nelle altre peer review che le ho proposto, i raggi cosmici hanno una influenza minima, ma considerata significativa nel lungo periodo ad es. Harrison, ma anche Usoskin.” Quindi non io ma due scienziati.Ma se fosse il 20% della nuvolosità è cmq una enormità

    LF: Tra l’altro ti hanno ben spiegato che la ‘correlazione in quegli studi è supposta vera’ mentre invece così non appare affatto in tutti i cicli solari studiati…quindi non mi azzerderei a riproporre questa ‘Teoria dei Raggi Cosmici’ fino almeno a prova contraria…

    C sbagliato due volte la correlazione c’è non è supposta, nel ciclo 22 c’è molta ampiezza, mentre nel ciclo 23 meno ampiezza non meno correlazione.

    LF Non dovrebbe inoltre essere così difficile risalire indietro nel tempo per vedere com’era l’eccentricità dell’orbita terrestre (che sembra essere il fattore orbitale più importante sulle glaciazioni) all’epoca del picco della fase interglaciale 100.000 anni fà…
    Perchè non controlli?

    C:???? ci sono periodi con frequenze di 95000 altri da 125000 altri da 40000

    LF: Più ‘radiazione solare’ poi non vuol dire più ‘vento solare’ perchè sono due cose diverse e non correlate: mentre il ‘vento solare’ aumenta quando c’è turbolenza nel ‘campo magnetico solare’(cui si associano gli effetti delle ‘macchie solari’ sulla sua superficie) e l’output radiativo solare rimane praticamente lo stesso, la radiazione solare ricevuta (e nemmeno prodotta), nel caso di orbita fortemente eccentrica, varia solo per effetto della maggiore/minore distanza dal Sole e non è legata ad alcuna variazione del ‘vento solare’ o in generale dell’Attività Solare e viceversa…

    C: sbagliato: sole più lontano, meno radiazione solare ma anche meno vento solare.

    LF: Insomma questa maggiore radiazione in arrivo non trasporta affatto più ‘raggi cosmici’…

    C: sbagliato, non hai chiaro il meccanismo (ed è un eufemismo)

    LF. Resta inoltre il fatto che durante la ‘precessione degli equinozi’ e le ‘variazioni dell’inclinazione dell’asse terrestre’ non varia significativamente la distanza Terra-Sole (che è ben 150 milioni di Km!!!) rispetto ai poli in modo da far variare l’output solare ricevuto in maniera significativa e in confronto alla ben più importante variazione della distanza in corrispondenza della variazione dell’eccentricità dell’orbita terrestre…

    C: in risonanza: inverni più lunghi e freddi e estati più corte e più calde, anche se alcuni dicono che l’innesco della glaciazione arriva quando ci sono inverni e estati miti, le teorie sono diverse ma nessuna giustifica la glaciazione, serve un altro forcing . In entrambi i casi i cicli solari ( 11/100/o 1000 anni) potrebbe essere l’innesco prescindere dalla distanza dal sole. Però un istituto (la madre di tutti i serristi) afferma che il disgelo si innesca per una serie di estati lunghe e calde con inverni corti dell’emisfero sud. Cosa innesca la glaciazione non si sa, ma in molti pensano nell’emisfero nord perché le terre emerse sono in maggioranza e si innesca l’albedo.

    LF: Infine dovresti spiegarmi, se la vita media del metano è 12 anni come anche sostiene l’IPCC, come fannno ad essere ‘rinnovabili’ le ‘emissioni zootecniche’?

    C: Eh no leggitelo! ma non commentare se non l’hai letto tutto, che ti faccio fare un’ennesima brutta figura http://alternativenergetiche.forumcommunity.net/?t=17704330

    LF: Non hai mai detto di essere ‘consulente ambientale’ (almeno per quello che ti ho potuto seguire): saresti stato certamente più credibile…

    C : ma non cambia assolutamente nulla la tua frase “andandoti ad impicciare di cose ben al di là delle tue competenze” è di una gravità assoluta. (su alternative energetiche ti avrei bannato) Tutti se ne possono occupare per un confronto mentre dalla tua frase emerge una mentalità che non accetta il confronto ma vuole solo una rivendicazione.

    LF:mentre ti ricordo che gli ‘attacchi’ qualche mese fa sono partiti proprio dalla tua persona nel commentare alcune mie dichiarazioni…potevi certamente penderle come semplici opinioni, ma non l’hai fatto preferendo buttarla nella ‘caciara’…

    C: Ma quali attacchi? se per te è una caciara sta a te smetterla.

  6. Lorenzo Fiori

    E’ altrettanto tua opinione quella del ‘peso enorme’ attribuito al valore del 20% dell’influenza dei raggi cosmici…
    Tra l’altro ti hanno ben spiegato che la ‘correlazione in quegli studi è supposta vera’ mentre invece così non appare affatto in tutti i cicli solari studiati…quindi non mi azzerderei a riproporre questa ‘Teoria dei Raggi Cosmici’ fino almeno a prova contraria…

    Non dovrebbe inoltre essere così difficile risalire indietro nel tempo per vedere com’era l’eccentricità dell’orbita terrestre (che sembra essere il fattore orbitale più importante sulle glaciazioni)all’epoca del picco della fase interglaciale 100.000 anni fà…
    Perchè non controlli?

    Più ‘radiazione solare’ poi non vuol dire più ‘vento solare’ perchè sono due cose diverse e non correlate: mentre il ‘vento solare’ aumenta quando c’è turbolenza nel ‘campo magnetico solare'(cui si associano gli effetti delle ‘macchie solari’ sulla sua superficie) e l’output radiativo solare rimane praticamente lo stesso, la radiazione solare ricevuta (e nemmeno prodotta), nel caso di orbita fortemente eccentrica, varia solo per effetto della maggiore/minore distanza dal Sole e non è legata ad alcuna variazione del ‘vento solare’ o in generale dell’Attività Solare e viceversa…
    Insomma questa maggiore radiazione in arrivo non trasporta affatto più ‘raggi cosmici’…

    Resta inoltre il fatto che durante la ‘precessione degli equinozi’ e le ‘variazioni dell’inclinazione dell’asse terrestre’ non varia significativamente la distanza Terra-Sole (che è ben 150 milioni di Km!!!) rispetto ai poli in modo da far variare l’output solare ricevuto in maniera significativa e in confronto alla ben più importante variazione della distanza in corrispondenza della variazione dell’eccentricità dell’orbita terrestre…

    Infine dovresti spiegarmi, se la vita media del metano è 12 anni come anche sostiene l’IPCC, come fannno ad essere ‘rinnovabili’ le ‘emissioni zootecniche’?

    Non hai mai detto di essere ‘consulente ambientale’ (almeno per quello che ti ho potuto seguire): saresti stato certamente più credibile…
    mentre ti ricordo che gli ‘attacchi’ qualche mese fa sono partiti proprio dalla tua persona nel commentare alcune mie dichiarazioni…potevi certamente penderle come semplici opinioni, ma non l’hai fatto preferendo buttarla nella ‘caciara’…

  7. Claudio Costa

    Bisogna evitare la polemica personale perché il battibecco non interessa a nessuno, la discussione potrebbe essere interessante, ma sicoome hai dimostrato, anche in quest’ultima risposta di non leggere i miei link, ti ignoro.

    Mi limito però a sottolineare ciò che sbagli

    Sei ha letto bene il link di Wikipedia
    La Wiki non è una fonte comunque cito:
    “Le cause che portano il clima terrestre a entrare e uscire ciclicamente da una glaciazione sono ancora controverse. Vi è tuttavia un consenso generale nell’indicare tre fattori come determinanti per il verificarsi di questo processo: la composizione dell’atmosfera (in particolare la quantità di biossido di carbonio (CO2) e metano (CH4)), i cambiamenti dell’orbita terrestre intorno al Sole e dell’orbita del Sole intorno la Via Lattea; la disposizione dei continenti sulla superficie terrestre.
    Il primo di questi tre fattori è probabilmente il più influente, e giocò un ruolo fondamentale soprattutto nella prima glaciazione, la più rigida di tutte.
    La presenza di terre all’interno dei circoli polari artico e antartico appare necessaria per lo sviluppo di una glaciazione, probabilmente perché le terre emerse forniscono uno spazio sul quale la neve e il ghiaccio si possono accumulare durante i periodi freddi.
    L’orbita della Terra non ha una grande importanza come fattore scatenante di una glaciazione, ma sembra influenzare molto il susseguirsi dei periodi glaciali e interglaciali all’interno dell’attuale glaciazione.
    Un’altra causa è data dal numero delle macchie solari, il cui numero influenza la temperatura terrestre”

    C: Errore clamoroso: mai in nessun modo CO2 e CH4 scatenano la glaciazione, dovrebbero calare prima delle temperature e cosa le farebbe calare prima che le t scendano. E’ esattamente il contrario, quando le T scendono i gas serra salgono ancora per 1000 anni.
    Stranamente mettono su wiki anche le macchie solari nelle cause di glaciazione, questo è corretto.

    LF: sulle ‘variazioni orbitali’ avrai modo di vedere che quando l’eccentricità è maggiore (dunque la distanza dal Sole all’afelio è maggiore) non può esserci ‘glaciazione’ perchè avremo inverni più freddi in un emisfero, ma anche estati più calde; c’è invece bisogno di orbita circolare, in cui la distanza da Sole non supera mai una certa lunghezza, per avere inverni più miti, ma anche estati più fresche e favorire così l’espansione dei ghiacci….dunque l’ipotesi di ‘raggi cosmici’ che fungono da feedback durante le glaciazioni per via della mutata distanza della Terra dal Sole direi che sia una cosa che, passando da orbita ellittica a orbita circolare, assolutamente non stà proprio in piedi …
    Cito la tua fonte:” Alcuni cambiamenti nel moto e nell’orientamento modificano infatti la quantità di radiazione solare che raggiunge la Terra, oltre alla sua distribuzione sulla superficie terrestre. Questo fenomeno è chiamato forcing solare o forzatura solare (un tipo di forcing radiativo). Sono considerate importanti le variazioni nelle zone vicine all’area polare nordica a causa dell’ampia estensione di terreno, che reagisce più rapidamente degli oceani alle variazioni della radiazione solare”

    Più radiazione solare più vento solare, e viceversa.

    Cito: Con l’eccentricità attuale, la differenza tra le distanze Terra-Sole che si hanno al perielio (il punto dell’orbita più vicino al sole) e all’afelio (il punto dell’orbita più lontano dal sole) è del 3,4% (5,1 milioni di chilometri). Questa differenza causa un aumento del 6,8% nella radiazione solare che raggiunge la Terra. Attualmente, il perielio avviene intorno al 3 gennaio, mentre l’afelio intorno al 4 luglio. Quando l’orbita ha la massima eccentricità, la quantità di radiazione solare al perielio è circa il 23% maggiore rispetto all’afelio. La differenza è pari a circa 4 volte il valore dell’eccentricità.

    LF Mi pare inoltre (2 volta) che sull’influenza dei raggi cosmici sul clima tu sia stato seccamente smentito da chi di dovere quindi perchè provarci a riproporre sempre le stesse argomentazioni? Ci prendi forse per scemi?

    C: Non ci posso credere! ma quando mai! o non hai letto le risposte o non ti sei reso conto che la ricerca postata da Pasini per smentire che i raggi cosmici abbiano influenza sul clima dice che le nuvole sono influenzate dal sole, e per il 20 % da ionizzazione indotta dai raggi cosmici. Una cosa enorme non inserita nei modelli.

    LF Allora ricapitolando: tu neghi valore all’interpretazione ufficiale:
    1) degli studi paleoclimatici inerenti le glaciazioni ovvero principalmente dei carotaggi;
    2) della ricostruzione delle temperature dell’ultimo millennio ovvero della Curva di Mann;
    3) della ricostruzione delle temperature dell’Antartico dal ‘66 ad oggi;.
    4) della ricostruzione delle temperature globali dell’ultimo secolo;
    5) dei modelli e quindi delle proiezioni stesse dei modelli;
    6) dell’influenza della Co2 come gas climalterante…
    Insomma qualsiasi persona ’sana di mente’ si accorgerebbe di certa una ‘paranoia’ di fondo in simili posizioni…

    C Falso sono tutte peer review cioè documenti ufficiali io non nego niente. Attento a dare del paranoico, è insulto
    LF: Infine mi pare che tu il tuo campo di lavoro l’abbia ampiamente valicato, alla faccia della serietà e della professionalità, andandoti ad impicciare di cose ben al di là delle tue competenze (chissà poi quali pubblicazioni scientifiche avrai fatto sulle ‘emissioni zootecniche’ visto che non hai dimostrato con carta e penna che il tempo di residenza in atmosfera del metano è di 1 solo anno, dunque rinnovabile…)
    C: quindi se è ho valicato la serietà e la professionalità non sono serio e non sono professionale. Attento secondo insulto.
    La vita media del metano di 1 anno?
    Questa è proprio una tua invenzione: senti anche le voci?
    La vita media media del metano è 12 anni. Ma non ti permettere di dire che mi impiccio di cose che vanno oltre le miei competenze, quando sono consulente ambientale per le associazioni di allevatori che devono ridurre le emissioni. Qauli sono invece le tue di competenze per fare a me questi rimproveri?

    LF: Che durante la ‘precessione degli equinozi’ e le ‘variazioni dell’inclinazione dell’asse terrestre’ vari significativamente la distanza Terra-Sole (che è ben 150 milioni di Km!!!) rispetto ai poli in modo da far variare l’output solare ricevuto francamente fa ridere:
    è l’aver estati più fresche e inverni più miti, dovuti al minor angolo di incidenza dei raggi solari con il terreno, a contribuire alla glaciazione-deglaciazione (come del resto accade già per le stagioni), non la distanza Terra-Sole che è praticamente la stessa…
    Chi è il baro e lo smacheratore?

    C: su questo il dibattito è aperto, sempre durante la massima distanza della terra dal sole durante l’eccentricità,c’è da ciedersi se:

    – l’innesco della glaciazione è dovuto a una serie di centinaia di inverni freddissimi e lunghi nell’artico che innescano albedo e grandi estensioni ghiacciate, (ghiacci che non si sciogono d’estate per via dell’inerzia) e maggior nuvolosità per lontanza dal sole e quindi meno vento solare

    – o viceversa l’innesco è dovuto a inverni e estati miti nell’artico?

    LF Vogliamo inoltre pesare quanti articoli peer-review sono a favore del Gw antropico e quanti no? 600 articoli contro migliaia mi sembrano francamente irrisori…

    C: sbagliato due volte: 600 sono gli scienziati non gli articoli, nel rapproto IPCC le peer review che dimostrano l’agw sono 3-4 le altre danno queste per vere.
    Che centinaia di articoli peer review che contestano le conclusioni dell’IPCC siano irrisori è una tua opinione.

  8. Claudio

    Mamma mia, che aspri commenti leggo !…molto sommessamente, vorrei ricordare a Lorenzo Fiori a proposito di ‘peer-review’ e 600 articoli contro migliaia, che si stava parlando di 600 PERSONE e non ARTICOLI, mentre in realtà il cosiddetto “consensus” scientifico per l’ipcc e le sue previsioni è in realtà molto meno consistente di quello che si vorrebbe far credere : ad es. esiste una listina di poveri cialtroni ‘negazionisti’ composta da soli 31.072 (ad oggi) ricercatori che nega le affermazioni serriste antropogeniche (vedi a http://www.petitionproject.org)….ma sono solo battute livorose (ci sono cascato!), in realtà volevo solo suggerire: siamo sicuri che la scienza potrà progredire se verrà dato credito solo alla quantità delle pubblicazioni piuttosto che alla loro..qualità ? “Vogliamo inoltre pesare quanti articoli peer-review sono a favore del Gw antropico e quanti no? 600 articoli contro migliaia mi sembrano francamente irrisori…” …mi viene in mente quando le teorie quantistiche venivano , all’inizio, derise ma poi..per non parlare di altri scienziati “non consensus”: Copernico, Darwin, Einstein, Faraday, Galileo, Newton, Pasteur…

  9. Lorenzo Fiori

    Che durante la ‘precessione degli equinozi’ e le ‘variazioni dell’inclinazione dell’asse terrestre’ vari significativamente la distanza Terra-Sole (che è ben 150 milioni di Km!!!) rispetto ai poli in modo da far variare l’output solare ricevuto francamente fa ridere:
    è l’aver estati più fresche e inverni più miti, dovuti al minor angolo di incidenza dei raggi solari con il terreno, a contribuire alla glaciazione-deglaciazione (come del resto accade già per le stagioni), non la distanza Terra-Sole che è praticamente la stessa…
    Chi è il baro e lo smacheratore?

    Vogliamo inoltre pesare quanti articoli peer-review sono a favore del Gw antropico e quanti no? 600 articoli contro migliaia mi sembrano francamente irrisori…

  10. Lorenzo Fiori

    Sei ha letto bene il link di Wikipedia sulle ‘variazioni orbitali’ avrai modo di vedere che quando l’eccentricità è maggiore (dunque la distanza dal Sole all’afelio è maggiore) non può esserci ‘glaciazione’ perchè avremo inverni più freddi in un emisfero, ma anche estati più calde; c’è invece bisogno di orbita circolare, in cui la distanza da Sole non supera mai una certa lunghezza, per avere inverni più miti, ma anche estati più fresche e favorire così l’espansione dei ghiacci….dunque l’ipotesi di ‘raggi cosmici’ che fungono da feedback durante le glaciazioni per via della mutata distanza della Terra dal Sole direi che sia una cosa che, passando da orbita ellittica a orbita circolare, assolutamente non stà proprio in piedi …

    Mi pare inoltre (2 volta) che sull’influenza dei raggi cosmici sul clima tu sia stato seccamente smentito da chi di dovere quindi perchè provarci a riproporre sempre le stesse argomentazioni? Ci prendi forse per scemi?

    Allora ricapitolando: tu neghi valore all’interpretazione ufficiale:
    1) degli studi paleoclimatici inerenti le glaciazioni ovvero principalmente dei carotaggi;
    2) della ricostruzione delle temperature dell’ultimo millennio ovvero della Curva di Mann;
    3) della ricostruzione delle temperature dell’Antartico dal ’66 ad oggi;.
    4) della ricostruzione delle temperature globali dell’ultimo secolo;
    5) dei modelli e quindi delle proiezioni stesse dei modelli;
    6) dell’influenza della Co2 come gas climalterante…

    Insomma qualsiasi persona ‘sana di mente’ si accorgerebbe di certa una ‘paranoia’ di fondo in simili posizioni…

    Infine mi pare che tu il tuo campo di lavoro l’abbia ampiamente valicato, alla faccia della serietà e della professionalità, andandoti ad impicciare di cose ben al di là delle tue competenze (chissà poi quali pubblicazioni scientifiche avrai fatto sulle ‘emissioni zootecniche’ visto che non hai dimostrato con carta e penna che il tempo di residenza in atmosfera del metano è di 1 solo anno, dunque rinnovabile…)

  11. Claudio Costa

    @ Lorenzo Fiori

    LF:Il Sole non è più lontano durante le glaciazioni quello che varia è l’obliquità dell’asse terrestre…

    C: Sbagliato due volte: orbita circolare orbita ellittica, la terra si allontana dal sole, anche con l’inclinazione e con la precessione equinozi l’artico si allontana dal sole.
    Su quali testi di climatologia ti sei formato? Attento a non barare perché ne ho letti un po’ e potrei interrogarti testi alla mano, smascherandoti subito come al solito.

    LF: anche volendo accantonare gli studi sul continente antartico (millenari e recenti), gli ’studi di attributiuon’ globali e attuali sono concordi nell’attribuire la causa del Gw attuale all’effetto serra antropico quindi le chiacchere stanno decisamente a zero…

    C: E’ proprio questa strafottenza, generata dalla non conoscenza, che non è accettabile.

    Nessuno al mondo può definire chiacchere centinaia di peer review che contestano le conclusioni dell’IPCC e degli studi di attribution. Qua ad es. ce n’è una lista con centinaia di link, (cliccare su scientific reference)
    http://www.friendsofscience.org/
    Io ne ho raccolti quasi il doppio.

    Nessuno al mondo può permettersi di definire chiacchieroni scienziati che hanno fatto la storia della climatologia mondiale: Lindzen, Christy, Spencer, Pielke, Morner, Christensen, Landsea, Segastaldt, Singer, Svenmark, Scafetta, ecc

    Nessuno al mondo può definire chiacchericcio il lavoro di questi 600 scienziati il NIPCC il Nongovermental International Panel on Climate Change http://www.climatescienceinternational.org/index.php?option=com_content&view=article&id=105&Itemid=65

    LF: Ripeto e concludo

    C: Speriamo!

  12. Lorenzo Fiori

    Poi non si capisce se vuoi parlare di ‘carotaggi antartici’, di trend negli ultimi 60 anni dell’Antartide, fai un pò di minestrone…

    Ripeto e concludo:
    anche volendo accantonare gli studi sul continente antartico (millenari e recenti), gli ‘studi di attributiuon’ globali e attuali sono concordi nell’attribuire la causa del Gw attuale all’effetto serra antropico quindi le chiacchere stanno decisamente a zero…

    Attenzione a non soffrire di ‘egocentrismo’ con tutti i questi riferimenti ai propri link…

  13. Lorenzo Fiori

    Vabbè, è partita la postatura…dovresti riuscire a intendere…

  14. Lorenzo Fiori

    Guarda che io alla tue domande ho risposto: tu ti giri la frittata a modo tuo (io dico A e tu rispondi B) indi per cui, non dovendo io dimostrare nulla alla platea come invece ti sforzi di fare tu, lascio giudicare agli altri il tuo comportamento…

    Lo studio di Mann (‘riscaldamento’, ovvio che si trattava di un errore di battitura con un pizzico di interpretazione, su non era difficile) non sono i modelli questo dovrebbe esserti chiaro…
    Considerare i ghiacci marini antartici anicxhè q

    Il Sole non è più lontano durante le glaciazioni quello che varia è l’obliquità dell’asse terrestre…

    L’effetto serra si intende quello antropico ovviamente (ma dico vuoi che caschi in questi giochetti)…

    Quando qualcuno ti dice ‘basta così’ è perchè hai superato il limite del bon-ton e se hai seguito tutti i commenti del post ‘Lo stato dell’arte’ hai modo di vedere chi sono i veri scocciatori-adulatori…

  15. Claudio Costa

    @Lorenzo Fiori

    Ho deciso di ignorarti perchè commenti i link senza leggerli.
    Ma siccome qualcuno potrebbe pensare che dici cose esatte mi limiterò a smentire quelle.

    LF “Il fatto che i modelli abbiamo previsto un certo raffreddamento nel breve periodo dell’Antartide è comunemente noto su forum e blog e se non ti fidi puoi chiedere a chi ti dovere (sai ben chi…).
    C: Sbagliato e scorretto. Ti ho chiesto di dimostrare una tua affermazione che non mi torna e tu mi rispondi cercatela? E’ inutile che ti dia i link dove sono spiegati i tuoi errori perchè tanto non li leggi quindi cercateli.

    LF “Non è vero che le forzanti naturali non sarebbero correttamente valutate nelle glaciazioni: l’unica forzante naturale, o meglio la principale, è quella legata alle variazioni dell’orbita terrestre; i raggi cosmici, l’attività vulcanica ecc…non hanno una ciclicità di 100.000 anni perché hanno dinamiche molto più caotiche: insomma non si mettono d’accordo ogni 100.00 anni…”

    C: Sbagliato! se il sole è più lontano e meno influente anche il vento solare e lo sono di più i raggi cosmici.E poi la T cala mentre la CO2 continua a salire senza alcun effetto sulla t che cala.

    LF “Il ritardo della diminuzione di Co2 rispetto a quella delle temperature è ben spiegata dal fatto che i poli (dove si fa il carotaggio) si raffreddano prima rispetto al resto del globo per effetto della maggiore influenza ai poli della variazione dell’orbita terrestre, mentre la Co2 che viene principalmente dagli oceani ancora caldi (e non dalla biomassa che invece è un ‘pozzo’) continua ancora a salire magari per effetto anche della ‘pompa termoalina’ come ti ho già spiegato; il fatto che la CO2 salga dopo la temperatura anche quello te l’ho spiegato e può dipendere da molti fattori legati all’inerzia degli oceani, alla pompa termoalina ecc…; per di più 200 o 1000 anni di ritardo sono un tempo relativamente breve rispetto all’intero processo di glaciazione e deglaciazione…”

    C: Sbagliato! Solo chi non sa come hanno dedotto le temperature dalle ice core può scrivere una cosa del genere, la T è globale non quella dei poli.

    LF “Lo spessore dei ghiacci antartici aumenta sempre nell’entroterra perché la temperatura non è mai superiore allo 0°C….il trend di temperatura è un’altro discorso…”

    C: Sbagliato l’Antartide si è espanso anche nei ghiacci esterni, quelli marini

    LF:Anche ammettendo il raffreddamento dell’Antartide, per motivi facciamo non noti, il GW si valuta a livello globale ed allora l’effetto serra a livello globale non può essere di certo accantonato…

    C: Sbagliato!nessuno contesta l’effetto serra casomai il riscaldamento globale antropogenico dovuto all’aumento della CO2

    LF “Senti, io sono impegnato in cose serie a livello universitario e probabilmente anche gli altri lo sono; tu forse hai poco o nulla da fare..”

    C: Ma non ti permettere! Io mi sono dovuto occupare abtorto collo di emissioni proprio per lavoro (si parla ormai di tre anni fa) perché a noi allevatori ci hanno obbligato ad abbassare le emissioni cosa che :
    – non serve a niente, ma ci è costata molto
    – non è servita a niente: le emissioni sono più in crescita di prima perché dipendono da altri fattori.
    – non servirà a niente soprattutto la 20 20 20 che non è per nulla facile da applicare.
    Non hai tempo? Cosa replichi a fare a vanvera senza aprire i link?

    LF “Se vuoi fare il duro e prenderti gioco degli altri sei stato indirettamente inviato ad abbandonare il blog…
    in questo caso sono gli altri a giudicare…

    C Appunto! Hai torto e sai di averlo, cosa mi fai perdere tempo a fare a risponderti se poi non leggi le mie risposte?

    LF”Quindi i modelli c’hanno preso almeno nell’ultimo periodo; se allarghiamo la scala temporale Mann dice che c’è stato un raffreddamento, Doran dice che si è raffreddato, i modelli invece non sono stati fatti girare sul tutto quel periodo (1966-2000)”

    C: sbagliato due volte! Steig e Mann dicono che si è riscaldato nel lungo periodo mentre Doran, Comiso, Watkins; Davis, ece che si è raffreddato nelle Stesso e e identico lungo periodo, cosa che non sai perché non hai aperto il link”

    LF “Inoltre non capisco perchè tra due studi discordanti invece di accantonare l’argomento per l’impossbilità di verificare di persona dati e metodi chi dei due ha effettivamente ’sbagliato’ tu preferisca a tutti i costi prendere posizione netta: è sintomo chiaro di una posizione ‘preconcetta’ che non vuole ‘pesare’ tutte le prove a favore o contro il Gw attuale bensì fare polemica sul primo argomento controverso che trovi per cercare di smontare tutto il resto…”

    C: Non capisci perché non apri i link delle miei risposte! Doran dice chiaramente che inserire i dati dei ghiacci marini della penisola antartica che rispondono a fattori diversi dai dati dell’antartide ( cioè correnti oceaniche e geotermia) falsa completamente il trend generale dell’antartide quindi lui ( e gli altri li hanno esclusi) Steig e Mann guarda caso li hanno inclusi!

    LF” Questa tu la chiami onestà?

    C: Ma con quale coraggio vieni a farmi la morale quando hai violato tutte le ragole di rispetto in una discussione?

  16. Lorenzo Fiori

    Il fatto che i modelli abbiamo previsto un certo raffreddamento nel breve periodo dell’Antartide è comunemente noto su forum e blog e se non ti fidi puoi chiedere a chi ti dovere (sai ben chi…).
    Quindi i modelli c’hanno preso almeno nell’ultimo periodo; se allarghiamo la scala temporale Mann dice che c’è stato un raffreddamento, Doran dice che si è raffreddato, i modelli invece non sono stati fatti girare sul tutto quel periodo (1966-2000)
    Però si legge che:
    “Moreover, Fig. 2 is consistent with maps of individual
    station trends during 1976±2000 presented in the Intergovernmental
    Panel on Climate Change (IPCC) report1.”

    Inoltre non capisco perchè tra due studi discordanti invece di accantonare l’argomento per l’impossbilità di verificare di persona dati e metodi chi dei due ha effettivamente ‘sbagliato’ tu preferisca a tutti i costi prendere posizione netta: è sintomo chiaro di una posizione ‘preconcetta’ che non vuole ‘pesare’ tutte le prove a favore o contro il Gw attuale bensì fare polemica sul primo argomento controverso che trovi per cercare di smontare tutto il resto…
    Questa tu la chiami onestà?

  17. Lorenzo Fiori

    Senti, io sono impegnato in cose serie a livello universitario e probabilmente anche gli altri lo sono; tu forse hai poco o nulla da fare..
    Poi un link l’ho letto e non mi sbilancio là dove non posso arrivare per evitare di dire cose errate, come tutti dovrebbero fare…
    Quando avrò tempo leggerò l’altro link:
    però io ti ho chiesto se era peer-review perchè, come ti ho già spiegato, anch’io ho diverse cose da fare e la scrematura del peer-review mi sembra necessaria; tra l’altro potevi anche sintezzatarla quella posizione del link se proprio ci tenevi ad essere ascoltato come fanno in tutti i blog di divulgazione…
    Se vuoi fare il duro e prenderti gioco degli altri sei stato indirettamente inviato ad abbandonare il blog…
    in questo caso sono gli altri a giudicare…

  18. Claudio Costa

    @ Lorenzo Fiori

    Bocciato!Sei andato fuori tema, io ti ho fatto altre domande, invece mi hai risposto dimostrando per l’ennesima volta

    – che non hai letto i link, e quindi non hai rispetto!
    – che comunque non hai capito.

    Era la tua ultima!

  19. Lorenzo Fiori

    Non è vero che le forzanti naturali non sarebbero correttamente valutate nelle glaciazioni: l’unica forzante naturale, o meglio la principale, è quella legata alle variazioni dell’orbita terrestre; i raggi cosmici, l’attività vulcanica ecc…non hanno una ciclicità di 100.000 anni perché hanno dinamiche molto più caotiche: insomma non si mettono d’accordo ogni 100.00 anni…
    poi ci sarebbe la forzante legata alla Co2…

    Il ritardo della diminuzione di Co2 rispetto a quella delle temperature è ben spiegata dal fatto che i poli (dove si fa il carotaggio) si raffreddano prima rispetto al resto del globo per effetto della maggiore influenza ai poli della variazione dell’orbita terrestre, mentre la Co2 che viene principalmente dagli oceani ancora caldi (e non dalla biomassa che invece è un ‘pozzo’) continua ancora a salire magari per effetto anche della ‘pompa termoalina’ come ti ho già spiegato; il fatto che la CO2 salga dopo la temperatura anche quello te l’ho spiegato e può dipendere da molti fattori legati all’inerzia degli oceani, alla pompa termoalina ecc…; per di più 200 o 1000 anni di ritardo sono un tempo relativamente breve rispetto all’intero processo di glaciazione e deglaciazione…

    21 stazioni satellitari non esistono: esiste un satellite o più satelliti, ma non certo 21, che orbitano in orbita polare passando ‘periodicamente’ sul polo, ma non sempre….

    Lo spessore dei ghiacci antartici aumenta sempre nell’entroterra perché la temperatura non è mai superiore allo 0°C….il trend di temperatura è un’altro discorso…

    Anche ammettendo il raffreddamento dell’Antartide, per motivi facciamo non noti, il GW si valuta a livello globale ed allora l’effetto serra a livello globale non può essere di certo accantonato…

    Per il resto ci sono affermazioni e dati che non posso verificare: 28% di variazione di output solare con la variazione dell’orbita terrestre, tempo di permanenza in atmosfera della CO2 pari a 3 anni anziché 100 (non si fanno affermazioni non dimostrabili o non dimostrate se si vuole confutare qualcos’ altro, al massimo si accetta l’indeterminazione dovuti a più studi,non dicendo nulla in attesa di verifiche)

    A me pare inoltre che tu ti sforzi di vedere sempre tutto o bianco o nero senza vedere il grigio ovvero le inevitabili indeterminazioni quando si fanno studi così indietro nel tempo…

    Poi c’è l’eventuale saturazione dell’effetto serra per la Co2….

    Comunque gli ‘studi di attribution’ tramite modelli riguardano il riscaldamento attuale e volere cercare a tutti i costi una teoria unica su scala ultramillenaria non è umile: si procede a piccoli passi…

  20. Claudio Costa

    @Lorenzo Fiori

    Guarda che ti ho dato un compitino per casa, se non lo fai, sarai da me ignorato da qui all’eternità.
    Lo so è una cosa antipatica, ma non posso perdere tempo a risponderti, se poi non leggi i link delle miei risposte.

  21. Lorenzo Fiori

    Va bene accetto la tua posizione: però mi devi aiutare a capire dove si legge se un’articolo è peer-review e il suo ‘impact factor’…

    Comunque ritornando su McIntyry: ma non era uno statistico? ora si è messo a fare pure il botanico?
    A me pare che le piante in generale perdono le foglie quando fa fredddo e tornano nel periodo vegetativo quando fà caldo, questo perchè il metabolismo delle piante, ovvero l’insieme delle reazioni chimiche, è favorito/sfavorito dalla temperatura…

  22. Claudio Costa

    @Lorenzo Fiori

    Lorenzo siccome hai dimostrato un certo acume nelle tue riflessioni (a scanso di equivoci non sono ironico) dovresti riuscire a cogliere nelle parole di Doran il meccanismo, o meglio il trucchetto, che Steig e Mann hanno usato per far virare il trend dell’Antartide nel riscaldamento.
    Ti ricordo che Steig (che è anche lui di realclimate) è una specie di scendiletto di Al Gore, è arrivato a difendere l’impossibile dicendo che la gente avrebbe dovuto capire (con la telepatia) che la correlazione tra T e CO2 nei grafici delle ice core riguarda solo gli apici: ed è falso anche questo, malgrado la telepatia.
    http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=82556&highlight=ritardo+CO2

    ADMIN: di solito non sforbiciamo mai gli interventi, nel segno della massima libertà. Però invito, in questo caso Costa, in generale tutti ad utilizzare un linguaggio consono qualora ci si rivolga a terze persone. Non vorremmo trovarci invischiati in fastidiose vicende processuali…

  23. Claudio Costa

    @Lorenzo Fiori
    Sbagli!
    Quando mi chiedi “per sapere la risposta?”

    ti invito a rileggere il mio ultimo post: trovi tutte le risposte.

    Guarda che se non apri i link che ti scialo non sei degno di fare una discussione: su cosa la fai? Su Saruman?
    Sei all’ultima possibilità!

    Antartide
    http://www.com.univ-mrs.fr/~botha/Intro%20Biogeochimie/Antarctic%20climate%20cooling.pdf
    P Doran: “Antarctic climate cooling and terrestrial ecosystem response” Nature 13 January 2002 (DOI:10.1038/nature 710)

    Doran ci dice che L’antartide sulla terraferma si sta raffreddando dal 1966, è un breve periodo secondo te?
    Poi arrivano Steig e Mann e applicano il loro metodo , includono i ghiacci marini et voilà l’antartide dal 1966 si riscalda.
    Dunque linkami dove hai letto che i modelli avevano previsto che l’Antartide si raffreddasse e per quanto tempo?
    Quindi se si è riscaldato i modelli non ci hanno preso?

  24. carlo

    w la libera informazione: ho scritto il mio dissenso sul forum del corriere dedicato a quell’articolo: be indovinate! non l’hanno pubblicato!ma che strano vero??

    w la libera informazione

    Carlo

  25. admin

    Invito tutti quanti a risolvere le querelle (che tra l’altro coinvolgono siti terzi ed estranei a Climate Monitor) altrove, magari direttamente sui siti interessati. Immagino che non tutti i lettori abbiano interesse a saltare da un sito all’altro solo per dirimere i vostri dibattiti. Grazie.

    C.Gravina

  26. Lorenzo Fiori

    Ripeto:
    gli ‘studi paleoclimatici’ sono solo una piccola parte degli ‘studi di attribution’ sul Gw dell’ultimo secolo, i quali hanno dato tutti risultati abbastanza concordi (Pasini)…

    Mi son fidato dell 600 persone che ‘sbugiardano’ Mann senza aprire il link (più democratico di così) e non ho mai usato la parola ‘scettici'(l’hai detto tu), anche se di fatto non oserei chiamarli ‘serristi’…,ma allora perchè non lo hai detto subito a Pasini con ‘garbo’ per sapere la risposta?

    La dinamica oceanica dell’Oceano Australe non è simmetrica rispetto a quella dell’emisfero boreale e l’Antartide presumibilmente ne risente; stà di fatto comunque che i modelli nel breve periodo quel raffreddamento l’avrebbero previsto e non è certo un ‘caso’…

    Infine mi sembra che almeno sui ‘raggi cosmici’ la tua pessima figura di persona ‘pelulante’ tu l’abbia fatta eccome con Pasini, o sbaglio? Insomma anche la pazienza ha un limite, se proprio ti piace fare l’attaccabrighe…

  27. Claudio Costa

    @ Lorenzo

    Ma tu le leggi le miei risposte a Pasini?
    e ti rendi conto quanto mi dice per adesso basta così? (una questione di dialogo e di rispetto, e lui è un vero signore)

    Su Mann le critiche sono: alberi che risentono poco del caldo (McIntyre)sull’elaborazione dei dati che smussa le anomalie (McIntyre Von Storch)ha cambiato clamorosamente i dati degli urali (Mc Intyre) poi le critiche indirette sono le centinaia di ricostruzioni fatte prima e dopo Mann con ben evidenti il caldo medioevale e la piccola glaciazione come quello di Moberg, ti ho scritto infatti:

    “Beh se non ti bastano qui ci sono più di 600 autori tutti rigorosamente in peer review che sbugiardano Mann
    http://www.co2science.org/data/mwp/mwpp.php
    Idso The medieval period project”

    link che secondo me come al solito non hai aperto, perchè li confondi con i 600 scienziati scettici ( a proposito di rispetto e di regole di dialogo che non hai) Ah poverino!

    Su Antartide: certo penso che l’ozono abbia un ruolo i CFC sono calati di 4 volte ma il buco si allarga, quindi pensi che qualcuno abbia capito come si evolve l’ozono?
    e quindi abbia inserito i dati della sua evoluzione nei modelli?

    Non mi risulta!

    Infine chi mi avrebbe confutato?

  28. Lorenzo Fiori

    Senti Clayco,
    a me pare che tutte le questioni di cui tu parli tu ne abbia ampiamente dibattuto anche con i Prof.Pasini (sicuramente uno che ne sà molto più di me) ricevendo risposte ben precise, come la storia del ‘peer-review’ ad alto ‘impact factor’ di questi 600 scienziati (ma hai idea di quanti ce ne siano in tutto? siamo sulle migliaia in tutto il mondo), dei ‘raggi cosmici’ ecc…o sbaglio?
    Poi quel link di cui tu parli e che hai postato anche sull’MTG l’ho in realtà già commentato sul forum stesso e faresti bene ad appurarne l’affidabilità contattando un ‘paleoclimatologo’ di professione: insomma un pò di prudenza e sano scetticismo non guasta in vista di una verifica da parte di un’esperto: tu invece parti subito in quarta…
    Quanto a Mann, se tu mi dimostri con dati alla mano dove stannno esattamente gli errori di Mann allora forse potrei crederci…
    Inoltre gli studi paleoclimatologici sono solo una parte di tutti gli ‘studi di attribution’ che, a detta dei veri esperti, hanno dato risultati concordi almeno per il GW dell’ultimo secolo…
    Quanto al raffreddamento dell’Antartide si sà che in parte ne è coinvolto l’ozono, in parte si tratta di effetti non-lineari che solo i modelli nel loro processamento riescono a vedere, ma che non hanno ‘in primis’ una causa immediatamente individuabile data la natura intrinsecamente ‘complessa’ del sistema. Anche questo dovrebbe essere chiaro dopo anni di frequentazioni di blog e forum…
    Tra l’altro non mi pare che la circolazione oceanica australe sia perfettamente simmetrica rispetto a quella boreale anzi…e inoltre parrebbe proprio che, andando a considerare un trend più lungo, l’Antartide presenterebbe ancora un trend al riscaldamento.
    Su dai non ti mettere a fare come chi su questo lido, anche se confutato, continua imperterrito sulla sua strada senza cercare un vero dialogo…
    Ribattere sempre, per di più in maniera non proprio elegante e aggressiva, senza riflettere non è da persona educata e intelligente: questo lo si impara già a scuola…

  29. Giancarlo (tivàn)

    @Claudio Costa

    Ecco… avevo letto anchio questo interessante appunto postato
    gentilmente da Luca Romaldini , curatore del sito ( WPS Meteo ).
    E’ vero che l’argomento sulle cause del GW è ancora dibattuto però il grafico di Mann è già stato sputtanato a sufficienza e la rivista (Science) ha stigmatizzato .
    La puzza di bufala oramai svela anche se parzialmente, i contorni del cadavere ma c’è chi continua a non arrendersi all’evidenza!
    Cordiali Saluti
    Giancarlo (tivàn)

  30. Claudio Costa

    @ Lorenzo Fiori

    Scrivi “ma poi non si diceva che i Modelli avessero previsto il raffreddamento dell’Antartide”

    Ah si? E spiegami quale sarebe il principio per cui un incremento della CO2 dovrebbe determinare il raffreddamento dell’Antartide?

    Guarda che Zichici è presidente della conferenza mondiale “Emergenze planetarie” che si occupa soprattutto di cambiamenti climatici, e lo è da prima che esistesse l’IPCC.

  31. Claudio Costa

    @ Lorenzo Fiori
    Vedo che il grafico di Mann ti si ripropone come il rigurgito dell’aglio.

    Ma questo lo hai letto?

    http://www.wpsmeteo.it/index.php?ind…single&ide=373
    “La correlazione con il sole è stretta se le ricostruzioni dele temperature sono corrette”

    Hai visto le differenze si o no?

    Beh se non ti bastano qui ci sono più di 600 autori tutti rigorosamente in peer review che sbugiardano Mann
    http://www.co2science.org/data/mwp/mwpp.php
    Idso The medieval period project

    E poi mi citi la wiki come fonte! Ma è una fonte la wiki?
    Tra l’altro wiki che cita come fonte real climate un sito che difende Mann a spada tratta: per forza Mann è un socio fondatore.

  32. Giancarlo

    Oltre alla banale critica sulle presunte inopportune uscite del prof. Zichichi, hai qualche argomento
    … tre mezze righe in tre risposte purtroppo sembrano non bastare ad allargare la discussione …

  33. Lorenzo Fiori

    Opinione bizzarra…

  34. Giancarlo

    Mi è sembrato strano che il grafico non tenesse conto degli effetti douti al periodo caldo medievale credo intorno all’anno 1200. In sostanza sembrava mostrasse delle incongruenze grossolane , ma non ho pretese di riuscire ad entrare nello specifico per fare approfondimenti in merito , anche perchè sarei la persona meno adatta. Questo però è un dettaglio che non va ad incidere molto sulle mie opinioni riguardo una eventuale causa antropica del GW che per me , per adesso resta una bufala .
    Le spiegazioni di Zichichi non sono le uniche che mi inducono a pensarlo, a volte non è necessario imprigionarsi nelle formule perchè si finisce di essere quel topo che nasce in un labirinto all’interno di una gabbia e finisce per vivere convinto di essere libero.
    Ciao ciao
    Giancarlo

  35. Lorenzo Fiori

    …su un piano certamente più concreto… (scusate le precisazioni)

  36. Lorenzo Fiori

    …che allarghiamo la discussione…

  37. Lorenzo Fiori

    Beh, veramente il dibattito sulla ”Mazza da Hockey” è tutt’altro che concluso:

    http://en.wikipedia.org/wiki/Hockey_stick_graph

    se sai quali sono nel dettaglio questi ‘grossolani errori’ dilli…

  38. Giancarlo

    @ Lorenzo Fiori:

    Buongiorno.
    Non farti ingannare!
    E’ vero che il prof. Zichichi non è un climatologo ma se andrai a riascoltare attentamente le sue repliche, scoprirai che gli errori rossolani e macroscopici che rendono ridicole certe teorie , hanno falle gigantesche già a livello di fisica elementare per non dire di peggio.
    Non credo occorra essere scienziati per capire che un grafico cartesiano può essere esatto e contemporaneamente far ridere anche i sassi sotto terra.
    Per esempio il grafico sulle variazioni di T globale poi denominata “mazza da baseball” presentata dall’IPCC che presentava errori così grossolani che li ho compresi pure io che di fisica conosco appena alcune teorie di base a livello scolastico.

    Cordiali saluti
    Giancarlo

  39. Lorenzo Fiori

    No, il ‘problema’ Zichichi è più vasto di quello che lei pensa: Zichichi non è nè un meteorologo nè un climatologo, tantomeno Dio in terra, ma un semnplice ‘fisico delle particelle’…
    perchè non lasciamo parlare chi ha studiato e lavora sulle tematiche climatiche? A lei farebbe piacere se mettessero bocca nel suo lavoro?

    Per il resto fa fede la letteratura ‘peer-review’ e non i media…

  40. Giancarlo

    Disarmante , la facilità con la quale sempre più giornalisti facciano dei clamorosi autogol magari convinti di aver portato in vantaggio la propria squadra e magari nella profonda convinzione di aver contribuito pure ad accrescere il benessere dell’intera nazione!!
    Io che vivo spesso fra i dubbi , in effetti non mi scandalizzo e… per quanto abbia potuto afferrare di vero da tutto il bailamme di notizie che girano in rete per ora continuo a pensare che effettivamente l’origine antropica sul GW sia una “bufala” costruita ad arte , e fa parte di un disegno molto complesso che nasce dalle menti della massoneria, la quale usa spesso il metodo del caos controllato per fare un certo ordine!
    Scusate il gioco di parole ma in sostanza , se ne frega se poi a scandalizzarsi sono dei singoli utenti uniti solo dal comune percorso per arrivare all’edicola più vicina o attraverso gli invisibili fili mediatici che formano la rete internet .
    Lo scopo dell’IPCC non è certo quello di studiare le cause del riscaldamento globale, semmai quello di trovare il modo più semplice per isolare il presunto colpevole perchè è attraverso il mea culpa che infine si imperniano le future strategie economiche pronte ad esserci vendute … per il nostro bene!

    Complimenti per il sito e Grazie per gli splendidi interventi e domande e complimenti per le altrettanto illuminanti risposte da parte del curatore del sito , che non ha certo bisogno delle mie presentazioni.

    Cordiali saluti
    Giancarlo

  41. alessandrobarbolini

    se ancora oggi ,i pro riscaldamento fanno l,eco piu grosso ,lo si deve esclusivamente ai media ,giornali e tv in primis ..ultimo atto a mattina 2 in famiglia domenica scorsa..si é consumato l,ennesimo dibattito penoso..ecco peche un,autorevolo scienziato che non sposa la tesi GW (ZICHICHI) é stato messo in dimenticatoio

  42. Lorenzo Fiori

    Comunque, per correttezza e completezza d’informazione, è apparsa una ‘news’ sul Meteogiornale qualche giorno fà che testimoniava ancora la presenza di riscaldamento nell’emisfero boreale in questo periodo…

    Nonostante ciò io invece non sono irritato da questa ‘faccia della moneta’ perchè sò che tutto sommato la letteratura ‘peer-review’ è dalla parte della teoria per così dire ‘serrista’, almeno per ciò che riguarda il riscaldamento dell’ultimo secolo, mentre invece le prove della teoria opposta, ovvero quella del NGW, appaiono attualmente, e fino a prova contraria, ancora piuttosto deboli…

    …ma poi non si diceva che i Modelli avessero previsto il raffreddamento dell’Antartide e il riscaldamento dell’Artico su scala trentennale?

    …il ‘Sistema Climatico’ inoltre è un ‘Sistema Complesso’ a molte interazioni per cui non esiste un’ ‘Equazione del Clima’ (come vorrebe anche Zichichi) bensì esiste un sistema di ‘equazioni differenziali’ accoppiate e di natura non-lineare che lo descrive…
    in particolare il valore di ‘sensitività climatica’, tanto caro ai ‘negazionisti’, è oggetto ancora di intenso studio…

  43. Sergio Musmeci (Copernicus64)

    Caro col. Guidi, infatti anch’io sono un pò irritato da questo vedere solo una faccia della moneta. L’artico si, l’antartico no, L’australia si e l’Inghilterra no e via dicendo. Uno è la prova e l’altro no, anzi più spesso era stato previsto (anche se non cè menzione in precedenti studi) che lì avrebbe fatto più freddo o ci sarebbe stato più ghiaccio. Così è solo propaganda e rimane ben poco di scienza. Certamente lo scioglimento dell’artico desta preoccupazioni, ma fare finta che ormai è tutto chiaro e che sappiamo già al 100% in che direzione andremo significa o illudersi o non voler risolvere realmente il problema dei cambiamenti climatici.

  44. Simone

    Mi autocorreggo… nella fretta ho messo un po’ troppi zeri…
    Dunque in base a questi dati
    http://www.nsidc.org/arcticseaicenews/

    “Arctic ice extent averaged for the month of January was 14.08 million square kilometers (5.43 million square miles). January extent was 760,000 square kilometers (293,000 square miles) less than for the 1979 to 2000 average, and 310,000 square kilometers (120,000 square miles) greater than for January 2007.”

    quindi i 760.000Kmq sono (chiaramente!… 🙂 ) il 5%.

    Scusate l’ingenuità.

  45. Simone

    Avevo segnalato poco fa il medesimo articolo in un altro commento.

    Non ho capito se si tratta di un qualche errore, ma il giornalista dice:

    “Di fatto, tirate le somme relative al mese di gennaio 2009, è risultato che la massima estensione dei ghiacci marini artici è stata di 14,08 milioni di km quadrati. Essa, pur risultando 310 km quadrati maggiore rispetto a quella del gennaio 2008, rimane tuttavia ben 760 km quadrati inferiore alla media di riferimento calcolata sul periodo 1979- 2000 (sempre relativa al mese di gennaio).”

    Ora, tralasciando il problema se conta più l’estensione o la densità dei ghiacci, faccio due conti della serva in base alle sue cifre e dico:
    * la media del periodo è 14.080.760Kmq
    * i 760kmq che mancano sono dunque ben lo 0.00005% della superficie.

    Ci dovremmo veramente allarmare per questa perdita quasi infinitesima o c’è qualcosa di errato nei dati?
    Anche fossero 760.000Kmq (come potrebbe essere più verosimile), sarebbe sempre un 0.05%. è/sarebbe davvero un dato così allarmante? Allarmante per dire addirittura che i “negazionisti” sono stati smentiti?
    Non mi piace questo termine, “negazionisti”. Certo magari ci sarà qualcuno che magari nega il GW, ma mi pare che moltissimi altri invece, come Lei e altri suoi colleghi italinai, semplicemente si comportano da VERI scienziati: raccolgono dati, formulano teorie e ipotesi e accettano che queste vengano messe in discussione. Altri invece, mi sembra, formulano teorie e aspettano i dati “buoni” che possano validare la loro teoria.

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