Dunque, in valore assoluto trattasi di buone notizie. Qualcuno però le troverà indigeste, perché non vanno nella direzione della “spirale di morte” in cui pare sia ormai avvitato il ghiaccio artico, almeno stando alle previsioni ed ai presagi che lo riguardano.
Quello delle forzanti che agiscono sulle dinamiche dell’estensione dei ghiacci artici è un argomento che abbimo affrontato spesso. Ad esempio appena un paio di settimane fa con questi due post davvero ben fatti firmati da due graditi ospiti delle nostre pagine (qui e qui). In quelle occasioni, pur lasciando correttamente sospeso il giudizio circa il peso delle eventuali modifiche inflitte a queste forzanti dalla attività antropiche, è stata fatta molta chiarezza su quanto avviene ed è avvenuto nelle ultime decadi oltre il Circolo Polare per dinamiche largamente ascrivibili alla variabilità naturale. Il dito è puntato non già sullo sbandieratissimo aumento delle temperature medie superficiali globali, quanto piuttosto sui flussi di calore trasportati dagli oceani e sulal disposizione delle figure bariche di riferimento per l’area oggetto di attenzione.
Un mese di meteo – Marzo 2014
Pubblicato da Guido Guidi Luigi Mariani il 8 Aprile 2014Mese caratterizzato da una certa variabilità primaverile con piovosità nella norma e temporanea stabilizzazione nella seconda decade per effetto di un promontorio anticiclonico di blocco da sudovest che ha dato luogo ad una moderata anomalia positiva nelle temperature massime al centro-nord.
Andamento circolatorio (**)
Nella prima e terza decade del mese di marzo l’area italiana è stata interessata da fasi perturbate legate sia a saccature atlantiche in transito sull’area sia a minimi mediterranei che da tali strutture circolatorie sinottiche si sono isolati. In particolare la topografia media del livello barico di 850 hPa della prima decade del mese mostra una struttura depressionaria centrata sulla nostra area mentre l’analoga topografia delle terza decade mostra il nostro territorio interessato da un regime di correnti occidentali diffluenti e a curvatura ciclonica.
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