Certo che sul Sole ne sappiamo proprio poco. Soltanto qualche anno fa, per esempio, i massimi esperti di attività solare, stabilmente intensa per buona parte del secolo scorso, immaginavano un nuovo ciclo solare tra i più forti. Ora siamo nel bel mezzo del ciclo solare 24, con un emisfero della nostra stella che ha già virato verso la fase discendente e l’altro che seguirà nei prossimi 12-18 mesi, e le macchie solari le abbiamo sin qui contate sulla punta delle dita, a descrivere un ciclo tra i più deboli che la ricerca moderna possa ricordare.
Ma c’è una caratteristica del carattere della nostra stella ancora più oscura. Infatti, malgrado essa costituisca l’unica fonte di energia alla quale può attingere il nostro pianeta, le variazioni della sua attività sono insignificanti quando il pianeta si scalda, mentre divengono decisive quando smette di farlo o, addirittura, si raffredda.
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Un mese di meteo – Dicembre 2013
Pubblicato da Guido Guidi Luigi Mariani il 6 Gennaio 2014IL MESE DI DICEMBRE 2013(*)
Andamento circolatorio
Un mese che può essere agevolmente suddiviso in due parti nettamente distinte fra loro, con un periodo 1-17 dicembre in cui l’area italiana è stata interessata da un promontori anticiclonici subtropicali di blocco che hanno garantito tempo stabile e soleggiato. Dal 17 si è assistito alla repentini transizione verso un regime circolatorio atlantico caratterizzato dal passaggio di rapide perturbazioni in forma di saccature che per interazione con sistemi montuosi che circondano il bacino (Pirenei, Alpi) hanno generato minimi di cutoff le cui traiettorie che hanno interessato localmente anche l’Italia peninsulare.
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