In questi giorni si è parlato delle previsioni stagionali e del loro clamoroso fallimento proprio all’inizio del loro periodo di previsione, che dovrebbe essere il più facile da inquadrare. Il problema delle previsioni stagionali è in sostanza molto semplice, sono sbagliate concettualmente.
Mi spiego meglio, per fare queste previsioni si usano dei parametri per stabilire i pattern circolatori futuri. Cosi facendo è come se a certe date strutture e situazioni attuali dell’atmosfera e dell’oceano si attribuissero le caratteristiche di cause, intese nel senso fisico del termine, mentre gli effetti sarebbero i pattern circolatori futuri, cioè l’esito, lo scopo ultimo delle previsioni. Ma tutto ciò è assolutamente falso, perché anche quelle che vengono trattate come cause primarie in questo genere di analisi, sono in realtà effetti di altri meccanismi che stanno a monte. Ma procediamo con ordine partendo dalle basi, le vere cause che stanno a monte dei pattern circolatori.