Fra poche righe vi proporrò una lettura, ma prima vi spiego perché. Innanzi tutto mi sono piaciute le continue analogie marinare. Chi mi frequenta da vicino sa perché ultimamente ho questa preferenza e tanto basti.
Poi, naturalmente, i contenuti. Quella che leggerrete è solo la conclusione di un articolo interessante apparso su WUWT a firma di Richard F. Muller. Si parla delle scelte suicida della Germania in termini energetici e dell’effetto moltiplicato che queste hanno sugli altri paesi europei. Si parla dei costi maggiori che dovranno essere sostenuti per l’approvvigionamento energetico in un paese dall’economia comunque solida, che per le economie che solide non sono come la nostra, sono praticamente delle campane a morto. Si parla del fallimento di politiche che hanno investito quantità incommensurabili di risorse ottenendo risultati a dir poco risibili e che si propongono di moltiplicare ulteriormente gli sforzi per raggiungere obbiettivi irraggiungibili. Si parla del condizionamento politico della scienza e delle organizzazioni scientifiche. E, infine, si danno le giuste coordinate: basta seguire i soldi, quelli veri, quelli che lasciano sempre la festa prima che siano finite le bibite, e sanno sempre in quale locale della città si potrà andare a tirare l’alba nel modo giusto. Beh, mi sa che di qui in avanti saranno soldi molto meno verdi di quanto sono stati sin qui…