Salta al contenuto

Categoria: Energia

L’effetto Iris

Le dinamiche del sistema clima ruotano tutte attorno al concetto di bilancio radiativo, ovvero allo scambio di energia tra il pianeta Terra e lo spazio. E’ ormai noto che questo bilancio è per noi positivo, cioè, il pianeta assorbe e sfrutta per le sue dinamiche interne più energia di quanta non ne emetta. Circa i due terzi della radiazione ricevuta, restano infatti a disposizione sotto forma di calore in atmosfera, negli oceani e sulle terre emerse, favorendo il riscaldamento del nostro habitat. Questo rende il pianeta adatto alla vita per come la conosciamo.

Facebooktwitterlinkedinmail 10 Comments

Impegno finto soldi veri

[photopress:Le_ferie_di_Al.jpg,full,alignleft] Passi che il riscaldamento globale si è preso le ferie, passi che malgrado gli sforzi dei professionisti della sventura il ghiaccio artico estivo è stato quest’anno più abbondante dell’anno scorso, passi che il sole non ne vuol sapere di tornare a soffiare sulla fornace del global warming, ma il crack finanziario proprio no, non se lo aspettavano. Possibile che chi azzarda previsioni climatiche a cento anni non abbia saputo prevedere il disastro economico con appena un anno di anticipo?

Facebooktwitterlinkedinmail 9 Comments

Quando ci vuole ci vuole!

“Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta.”

[photopress:Rubbia.jpg,thumb,pp_image] Queste le parole con cui lo scienziato Carlo Rubbia ha concluso una interessante intervista pubblicata oggi da “la Repubblica“. Alcuni mesi fa abbiamo già affrontato il tema delle risorse energetiche, sia per quel che riguarda la loro disponibilità, sia per la necessità di diversificazione e, ove possibile, rimozione di alcuni tabù che, con specifico riferimento al nostro paese, limitano non poco gli spazi per le decisioni.

Facebooktwitterlinkedinmail 8 Comments

Non solo nimby…

[photopress:Nimby_.JPG,thumb,pp_image] Tra meno di un mese sarà primavera, ne approfitteremo per tirare le somme sulla quasi-normalità di questo inverno e, tra un’analisi e l’altra dovremo anche tornare ad occuparci dei nostri giardini. Sembra tuttavia che ci sia più di qualcuno che, a dispetto della cattiva stagione, continua a curare il proprio backyard anche di questi tempi.

Facebooktwitterlinkedinmail 2 Comments

Il feedback alla Rifkin

[photopress:cuoco.jpg,thumb,pp_image]Le festività natalizie si avvicinano, Climate Monitor ha deciso di proporvi una nuova ricetta per far fronte al riscaldamento globale, “Il Feedback alla Rifkin“. Non è difficile, basta passare da una dipendenza totale dai combustibili fossili ad una altrettanto totale dall’idrogeno e da un potenziale affetto serra in aumento ad un effetto bagno turco garantito. Prendete il vapore acqueo, l’ingrediente principale del sistema clima, aumentatene a dismisura la concentrazione e lasciate cuocere per qualche anno. Il risultato è assicurato, anche se conoscerne in anticipo il sapore è praticamente impossibile. Perchè proprio il vapore acqueo? Perchè il processo di estrazione dell’energia dall’idrogeno produce appunto H2O allo stato gassoso, e questo perdonate l’ironia, ai fini dell’equilibrio del clima fa dell’idrogeno un vettore energetico “pulito” soltanto perchè non manda cattivo odore. Vediamo perchè.

Facebooktwitterlinkedinmail 12 Comments

Schizofrenia parte I

[photopress:Solar_Array.jpg,thumb,alignleft]Osservare attentamente il mondo dell’informazione sui temi climatici e ambientali rientra negli obiettivi di questo blog. Esempi di cronaca che forniscono spunti per riflessioni sul clima che cambia ne trovate molti in queste pagine, per citarne uno tra gli ultimi pubblicati, potete leggere questo. Recentemente sono apparsi un paio di articoli, rispettivamente su Telegraph e The Associated Press che mettono in luce una schizofrenia dilagante sia in tema di informazione, sia in tema decisionale. Oggi prenderemo in esame l’articolo del Telegraph.

Facebooktwitterlinkedinmail 2 Comments

Il ponte per le rinnovabili

Non è una festività, dobbiamo aspettare ancora una quindicina di giorni prima di arrivare al primo ponte della stagione. Invece di una strategia che ci traghetti verso un impiego conveniente delle energie rinnovabili ne avremmo avuto bisogno da un pezzo. Ed il traguardo è tutt’altro che prossimo. Dovranno essere risolte molte problematiche di costi di produzione, di eco-sostenibilità, di efficienza e di affidabilità, prima che si possa guardare alla sostituzione dei combustibili fossili con un po’ di ottimismo. In questo percorso però non si potrà  fare a meno di essere realisti ed ammettere che, purtroppo, allo stato dell’arte, l’unica tecnologia che può assecondare la fame di energia del genere umano è l’energia nucleare.

Facebooktwitterlinkedinmail 7 Comments

King, soldatino e Dartagnan…

[photopress:MTGClimate_0238.png,thumb,alignleft]E’ una questione controversa quella comparsa sulle pagine del “Corriere della sera”. Si parla di auto elettriche e si scopre un altro caso di scommesse fatte sul cavallo sbagliato o, quantomeno, senza aver almeno approfondito un po’ la propria conoscenza sul mondo delle corse. Qualche tempo fa abbiamo affrontato il rischio di compiere scelte affrettate che vanno nella direzione opposta a quella che ci si prefigge di percorrere. In questo caso però un problema apparentemente circoscritto ad una realtà importante, ma pur sempre di modeste dimensioni può portare a riflessioni di ben più ampio respiro.

Facebooktwitterlinkedinmail 1 Comment

Rinnovabili col trucco

I Policy makers sono di nuovo al lavoro. Obiettivo dichiarato tracciare le linee guida degli accordi e stringere le alleanze per la lotta al nemico pubblico numero uno: l’effetto serra. Sono attese proposte che vadano nella direzione della eliminazione o almeno riduzione delle emissioni di gas clima-alteranti. Così è nelle dichiarazioni d’intenti, così nell’apparenza delle politiche sin qui adottate, così non è nei fatti. Comincia ad aumentare il numero di coloro che credono che alla fine saranno rinnovati soltanto un certo numero di portafogli piuttosto che le fonti energetiche.

Vediamo perché.

Facebooktwitterlinkedinmail 5 Comments

Torniamo sulle nostre impronte

[photopress:MTGClimate_0237.png,thumb,alignleft]Pochi giorni fa ho acquistato una bicicletta per bambini. Durante l’assemblaggio, cui assistevo per curiosità nella manualità altrui, sono rimasto stupito nel constatare che la luce frontale non era alimentata con una dinamo ma con due belle batterie. Risultato grande efficienza luminosa e gran consumo di energia che, nella mia pur breve memoria ciclistica, doveva essere del tutto auto-prodotta e quasi (lampadina a parte) rinnovabile. Nel senso che a tot energia muscolare corrispondevano tot giri di ruota e più o meno capacità luminosa. Le batterie sono più comode, non c’è dubbio, ma in qualche modo questo banale episodio mi ha fatto tornare alla mente un argomento del quale si è parlato l’anno scorso di questi tempi e del quale, sono certo, si tornerà a parlare di qui a pochi giorni.

Facebooktwitterlinkedinmail 2 Comments

Eco-consapevole

[photopress:hummer_little.jpg,thumb,alignleft]Il mondo dell’editoria continua incessantemente a proporci i temi del clima e dell’ambiente e, da un po’ di tempo si occupano anche gli spazi normalmente dedicati all’economia ed ai cicli produttivi insieme a quelli, più ovvi, dell’informazione scientifica. Questo accade per due ragioni; da un lato ci si è resi conto che i costi in termini di impegno ambientale saranno probabilmente elevatissimi nel prossimo futuro, dall’altro questi costi saranno facilmente trasformati in ricavi da molti settori produttivi e quindi, di fatto, costituiscono una grande opportunità. Gli interventi sulla stampa sono molto vari, seppur uniti da un onnipresente fattor comune: siamo nei guai, siamo in ritardo, stiamo continuando a sbagliare.

Facebooktwitterlinkedinmail 5 Comments

Edward mani di forbice

[photopress:schermata11.png,thumb,alignleft]Il personaggio della famosa pellicola in realtà non è mai esistito, ma avrei voglia di chiedere un parere all’interprete del film, chissà cosa ne penserebbe, avrà pure un suo giardino o, magari, un parco pubblico preferito….. Non nel mio giardino (not in my backyard, nimby per i più modaioli…), sarebbe forse la sua risposta. Un acronimo che non abbiamo inventato noi, ma quasi una sindrome della quale, per restare in tema cinematografico, siamo diventati magnifici interpreti.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail 1 Comment

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »