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Autore: Franco Zavatti

Il ciclo di 60 anni, i dati NOAA e il mal di pancia dei soliti noti

A maggio 2013 è uscito un lavoro di S. Akasofu (pdf disponibile qui). Sembra essere la stesura finale di una ricerca del 2009, pubblicata in rete (54 MB), seguita da un articolo del 2010 su Natural Science (1.6 MB, qui). L’articolo del 2010 è stato commentato su CM e sulla stessa rivista, da Dana Nuccitelli di Skeptical Science (qui il commento sul blog) e dA altri tre ricercatori che cercano di dimostrare l’impostazione totalmente sbagliata delle premesse e delle conclusioni di Akasofu (tra cui una lezioncina su come un fit lineare sia diverso da un fit parabolico). La pubblicazione ha provocato anche le dimissioni di un menbro del comitato editoriale della rivista, con tanto di giustificazione a mezzo post su Skeptical Science.

 

Akasofu in vari interventi viene qualificato come un “ottuagenario” e “pensionato” che, pur avendo un background fisico (è stato direttore dell’International Arctic Reasearch Center dell’Università dell’Alaska a Fairbanks), ha presentato nel suo lavoro un argomento “very unphysical” affermando che il riscaldamento globale è semplicemente il risultato di un recupero del pianeta dalla LIA. Ancora, si dice che sia riuscito a pubblicare questo lavoro del 2013 dopo che una sua collaboratrice è diventata direttore della rivista; che ha una qualificata reputazione nel campo delle aurore boreali … ma in climatologia …; insomma, le solite cose che, tutto sommato, lasciano il tempo che trovano.

 

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I dati NOAA aggiornati a Giugno 2013 – Correzione

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NB: Questo post corregge il mio post sbagliato pubblicato qui. La causa dell’errore è stata l’aver analizzato il dataset NOAA di giugno 2012 invece che quello di giugno 2013.

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Le anomalie di temperatura media mondiale terra+oceano (GHCN-M e ERSST), v.3.2.0 scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi al mese di giugno 2013. I grafici e i dati numerici sono disponibili qui dove tutti i confronti vengono fatti rispetto ad agosto 2012, cioè dall’inizio della versione 3.2.0.

 

La differenza di anomalia tra agosto ’12 e giugno ’13 (pdf) è:

 

fig1
Fig.1: Differenza tra le anomalie di agosto 2012 e di giugno 2013. Se la temperatura di riferimento è la stessa, il grafico rappresenta la differenza di temperatura tra agosto e maggio. Viene mostrato anche il fit lineare dei dati. La pendenza di 0.3 millesimi di grado in dieci anni conferma che da agosto 2012 a giugno 2013 la temperatura è globale è invariata.

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I dati NOAA aggiornati a Giugno 2013

Attenzione, questo post ha subito una correzione, perciò saltate il resto e andate a questo link.

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Le anomalie di temperatura media mondiale terra+oceano (GHCN-M e ERSST), v.3.2.0 scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi al mese di giugno 2013.
Si può trovare una descrizione dell’aggiornamento precedente (febbraio-marzo-aprile 2013) qui.
L’aggiornamento di maggio 2013 non è stato descritto ma non mostra situazioni particolari e dati numerici e grafici sono disponibili qui. I grafici e i dati numerici sono disponibili qui dove tutti i confronti vengono fatti rispetto ad agosto 2012, cioè dall’inizio della versione 3.2.0.

 

La differenza di anomalia tra agosto ’12 e giugno ’13 (pdf) è:

 

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I dati NOAA aggiornati a febbraio-marzo-aprile 2013

Le anomalie di temperatura media mondiale terra+oceano (GHCN-M 3.2.0) scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi ai mesi di febbraio, marzo, aprile 2013. Si può trovare una descrizione dell’aggiornamento precedente (gennaio 2013) qui. I grafici e i dati numerici sono disponibili, mese per mese, qui dove tutti i confronti vengono fatti rispetto ad agosto 2012, cioè dall’inizio della versione 3.2.0.

 

La differenza di anomalia tra agosto ’12 e i tre mesi di cui si occupa questo post (pdf) è:

 

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Un proxy per l’Oscillazione Artica e connessione con TSI

Recentemente su CM è apparso un post di L. Mariani su un lavoro di Darby et al.,2012 (v. bibliografia. Da qui in poi userò il termine articolo per questo lavoro. Abstract e figure qui). Gli autori utilizzano un dataset della percentuale di granuli di ferro trovati in carote ottenute al largo dell’Alaska (JPC16) ma provenienti notoriamente, per via della composizione chimica particolare, dal Mare di Kara (d’ora in poi Kara) come proxy per l’Oscillazione Artica positiva (+AO). Dall’analisi spettrale di questo dataset derivano la presenza di un massimo a circa 1600 anni, compatibile con gli eventi di Bond. Non trovano lo stesso massimo nel dataset dell’irraggiamento solare totale (TSI, Steinhilber et al, 2009) e, dopo molte prove e usando anche carote del Mare di Leptev, deducono che la variabilità solare non influenza l’Oscillazione Artica, nel senso che il massimo di 1500-1600 anni è il risultato o della variabilità interna del sistema climatico o di un’influenza indiretta della forzante solare alle basse latitudini.

 

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I dati NOAA aggiornati a gennaio 2013

Le anomalie di temperatura media mondiale terra+oceano (GHCN-M 3.2.0) scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi al mese di gennaio 2013. Si può trovare una descrizione dell’aggiornamento precedente (dicembre 2012) qui.
I grafici e i dati numerici sono disponibili qui dove tutti i confronti vengono fatti rispetto ad agosto 2012, cioè dall’inizio della versione 3.2.0.

 

La differenza di anomalia tra agosto ’12 e gennaio ’13 (pdf) è:

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Il massimo spettrale a 2.87 anni – #2

Dopo il post sul massimo a 2.87 anni, che trovate qui, ho pensato che sarebbe stato più corretto rendere quel massimo indipendente dal singolo dataset e usarlo per confrontare tra loro le diverse variabili climatiche. Anche se in genere i massimi spettrali si normalizzano rispetto al massimo assoluto dello spettro, nel caso della Massima Entropia non mi è sembrato di doverlo fare a causa dei picchi che vengono generati alle alte frequenze, in particolare usando un numero di poli alto, pari alla metà dei dati.

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I dati NOAA aggiornati a novembre 2012

Le anomalie di temperatura media mondiale terra+oceano (GHCN-M 3.2.0) scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi al mese di novembre 2012.

Si può trovare una descrizione dell’aggiornamento precedente (ottobre 2012) qui, mentre grafici e dati numerici sono disponibili qui.

Tutti i confronti vengono fatti rispetto ad agosto 2012 e riprende da questa data la descrizione dell’evoluzione temporale dei parametri.

La differenza di anomalia tra agosto ’12 e novembre ’12 (pdf) è:

Fig.1: Differenza tra le anomalie di agosto e di novembre 2012. Se la temperatura di riferimento è la stessa, il grafico rappresenta la differenza di temperatura tra agosto e ottobre. Viene mostrato anche il fit lineare dei dati.
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Relazione temporale tra CO2 e temperatura

Su CM è apparso recentemente un post a firma Luigi Mariani che descrive l’interessante articolo di Humlum et al., 2012:

The phase relation between atmospheric carbon dioxide and global temperature su Global and Planetary Change, 100, 51-69, 2013 (qui abstract e figure).

Nell’articolo si mostra che, almeno per il periodo considerato, gennaio 1980- dicembre 2011, i picchi dell’anidride carbonica sono successivi ai picchi della temperatura e che questo avviene per diversi set di dati (GISS, HadCrut3, HadSST2, NCDC). Con i dati di CO2 antropogenica del CDIAC e con le eruzioni vulcaniche del set GWP gli autori trovano una minore correlazione (o meglio co-variazione) ma è sempre presente la crescita della CO2 che segue la crescita dei valori delle temperature.

L’analisi viene fatta introducendo una grandezza (DIFF12) che risente poco delle fluttuazioni locali dei dati e che si configura come una differenza tra la media mobile a 12 mesi dell’ultimo mese meno la media mobile a 12 mesi relativa al mese precedente. Il calcolo di DIFF12 viene preceduto da una media mobile a 12 mesi dei dati della CO2 globale per eliminarne l’influenza stagionale. Per chiari motivi di uniformità le stesse operazioni vengono applicate ai dati con cui si confrontano i valori della CO2.

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I dati NOAA aggiornati ad ottobre 2012

di Franco Zavatti

Le anomalie di temperatura media mondiale terra+oceano (GHCN-M 3.2.0) scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi al mese di ottobre 2012. Si può trovare una descrizione dell’aggiornamento precedente (settembre 2012) qui e qualche commento qui. I grafici e i dati numerici sono disponibili qui.
Tutti i confronti vengono fatti rispetto ad agosto 2012 e riprende da questa data la descrizione dell’evoluzione temporale dei parametri.

La differenza di anomalia tra agosto ’12 e ottobre ’12 (pdf) è:

Fig.1: Differenza tra le anomalie di agosto e di ottobre 2012. Se la temperatura di riferimento è la stessa, il grafico rappresenta la differenza di temperatura tra agosto e ottobre. Viene mostrato anche il fit lineare dei dati.

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I dati NOAA aggiornati a settembre 2012

Le anomalie di temperatura media mondiale terra+oceano (GHCN-M 3.2.0) scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi al mese di settembre 2012.

Sono ormai note e discusse le modifiche al software di gestione delle disomogeneità nel passaggio da GHCN-M 3.1.0 a GHCN-M 3.2.0 (informazioni qui.

Si può trovare una descrizione dell’aggiornamento precedente (agosto 2012) qui e qualche commento qui.
Tutti i grafici e i dati numerici sono disponibili qui.

Dal post precedente risulta chiaro che il passaggio alla versione 3.2 di GHCN è un salto importante e tale da rendere senza senso il confronto con novembre 2011, primo dataset disponibile della versione 3.1. Da questo mese tutti i confronti vengono fatti fatti rispetto ad agosto 2012 e viene azzerata la descrizione dell’evoluzione temporale dei parametri.
La differenza di anomalia tra agosto ’12 e settembre ’12 (pdf) è

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I dati NOAA aggiornati – Le singole stazioni e il ruolo di PHA

Il passaggio da GHCN 3.1 a GHCN 3.2 (v. ad esempio qui)ha provocato molte perplessità in giro per il mondo, in particolare il Pairwise Homogeneity Algorithm (PHA) che, quando trova un salto improvviso nei dati di una stazione, lo confronta con i dati delle stazioni vicine e giudica se si è trattato di un evento locale – che quindi non riguarda il clima e va corretto utilizzando i dati delle stazioni intorno – oppure è un evento registrato anche dalle stazioni vicine e quindi deve essere mantenuto.

Tra i molti siti che trattano la modifica delle serie di temperatura osservata, mi è stato segnalato da GG Tallbloke, con un post di Roger Andrews che si riferisce ad una stazione australiana, Alice Springs, dove i dati dal 1880 al 1900 vengono raffreddati di circa 2.5 gradi rispetto alla versione GHCN 2, senza che la situazione delle stazioni vicine (siamo in Australia e il significato di “vicino” è un po’ diverso dal nostro) giustifichi queste correzioni.

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I dati NOAA aggiornati ad agosto 2012

Le anomalie di temperatura media mondiale terra+oceano (GHCN-M) scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi al mese di agosto 2012.

Da questo mese ci sono state modifiche al software di gestione delle disomogeneità e il risultato è che si è passati nel database delle anomalie/temperature dalla versione GHCN-M 3.1.0 alla versione GHCN-M 3.2.0 (informazioni qui; vedere anche il Technical Report).

Si può trovare una descrizione dell’aggiornamento precedente (luglio 2012) qui. Tutti i grafici e i dati numerici sono disponibili qui.

Le differenze di temperature (novembre 2011-agosto 2012) si presentano così: (pdf)

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I dati NOAA aggiornati a luglio 2012

Le anomalie di temperatura media mondiale terra+oceano (GHCN-M 3.1.0) scaricabili da qui sono state aggiornate con i dati relativi al mese di luglio 2012. Si può trovare una descrizione dell’aggiornamento precedente (giugno 2012) qui.
Le differenze di temperature (novembre 2011-luglio 2012) si presentano così: (pdf)

Fig.1: Differenza tra l’anomalia di novembre 2011 e quella di Luglio 2012.
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